Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 33


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1Guai a te che fai preda; or tu medesimo non sarai rubato? E tu che dileggi, non sarai tu dileggiato? E quando tu averai consumato la preda, sarai rubato; e affaticato lasarai di disprezzare, e sarai disprezzato.2O Signore, abbi misericordia di noi, però che noi abbiamo aspettato te; sia tu nostro braccio la mattina, e nostra salute nel tempo della tribulazione.3Li populi fuggirono dalla voce delli angeli; e dallo tuo esaltamento le genti sono disperse.4E li vostri vestimenti saranno ricolti come si ricoglie lo bruco, quasi come le fosse ne fussono ripiene di lui.5Lo Signore è magnificato, però ch' egli abitoe nella parte alta; e riempiè Sion di giudicio e di giustizia.6E nelli suoi tempi sarà la fede; e le ricchezze della (sua) salute saranno la scienza no; e lo tesoro sarà lo timore di Dio.7Ed ecco quelli che vederanno questo, grideranno di fuori; e li angeli della pace piagneranno amaramente.8Le vie sono dissipate (e disfatte); lo passante sì cessò di passare per la strada, e lo patto è ritornato a dietro; scacciò via le cittadi, e per niente riputò li uomini.9La terra pianse ed ebbe languore in sè; lo Libano fu confuso, e divenne sordo; e Saron diventò come uno deserto, e Basan e Carmelo (cioè quello monte) furono commossi. (Saron si fu una provincia, che è tra Open e Lida, dove erano molti belli campi, abbondevoli e larghi).10Ora io mi leverò, dice lo Signore; ora sard esaltato, ora sarò sollevato.11Voi concepirete l' ardore, e partorirete la esca (dal fuoco); lo vostro spirito divorerà voi, come fusse fuoco.12E li populi saranno come cenere d' arsura; e le spine radunate al fuoco arderanno.13Udite, voi che siete dalla lunga, quelle cose le quali io ho fatte; e voi, vicini, conoscete la mia fortezza.14Li peccatori sono spezzati e rotti in Sion, lo tremore hae posseduto (e ispauriti) li ipocriti. Quale è di voi che possi abitare col fuoco divorante? Quale di voi abiterà colli ardori sempiterni?15Colui il quale va nelle giustizie, e parla la verità; il quale getta la avarizia e la calunnia, e scote le sue mani da ogni dono; il quale ottura le sue orecchie acciò ch' egli non dia opera di sangue, chiude li suoi occhi acciò ch' egli non veggia lo male;16questo abiterà nelli luoghi alti, e la sua altezza sarà armadura di sassi; lo pane è dato a lui, e le sue acque sono fedeli.17Vedranno lo re (cioè lo signore) nella sua bellezza li suoi occhi; riguarderanno la terra di lungi.18E lo tuo cuore penserà nella paura: dov'è lo letterato? dov'è quello che (pensa, ovvero) pesa (cioè giudica) le parole della legge? dove sono li ammaestratori de' piccoli?19Tu non vederai lo populo imprudente, lo populo di alto parlare; sì che tu non possi intendere le disputazioni della sua lingua, nello quale (cioè in quello populo) non è alcuna sapienza.20Riguarda tu Sion, la cittade della nostra solennitade; li tuoi occhi vederanno Ierusalem, cittade ricca, lo tabernacolo lo quale non si potrà transportare; e li suoi chiavelli non si torranno via in sempiterno, e tutti li suoi funicelli non si romperanno.21Però che solo quivi fue magnificato lo Signore Iddio nostro; lo luogo de' fiumi, rivi larghissimi e manifesti a tutti; la nave delli rematori non entrò per quello, nè la nave che abbia tre ordini di remi, che sia grande, non passerà per quello luogo.22Però che lo Signore è nostro giudice, e lo Signore è nostro legista; e lo nostro Signore (verrà) salverà noi.23Li tuoi funicelli sono discorsi, ma non soperchiorono, (e poi dice): l' arboro tuo sarà così, che tu non potrai scampare lo segno. Allora si divideranno li spogliamenti di molti rubamenti, e li zoppi ruberanno la rapina.24E lo vicino non dirà: io mi languii; e lo populo che abiterà in lei, sarà tolta da lui la malvagitade.