SCRUTATIO

Domingo, 17 Agosto 2025 - Santa Chiara della Croce (di Montefalco) ( Letture di oggi)

Isaia 30


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Guai a voi, figliuoli disertatori, dice lo Signore Iddio, però che faceste consiglio, ma non da me, e ordiste la tela, ma non per lo mio spirito, per aggiugnere peccato sopra peccato;1 “ Vae, filii desertores, dicitDominus,
eo quod facitis consilium et non ex me,
et pactum statuitis et non per spiritum meum,
ut addatis peccatum super peccatum!
2 i quali andate per iscendere in Egitto, e non chiedeste licenza alla mia bocca, però che aspettavate lo ausilio della forza di Faraone, e avevate fidanza sotto l'ombra di Egitto.2 Qui ambulatis, ut descendatis in Aegyptum,
et os meum non interrogastis,
sperantes auxilium in fortitudine pharaonis
et habentes fiduciam in umbra Aegypti.
3 E la forza di Faraone sarà a voi in confusione, e la speranza dell' ombra di Egitto vi sarà a vergogna.3 Et erit vobis fortitudo pharaonis in confusionem,
et fiducia sub umbra Aegypti in ignominiam.
4 E li tuoi principi erano andati in Tani (cioè in quella terra), e li tuoi messaggeri vennero di fino al fiume chiamato Anes.4 Cum fuerint enim in Tani principes tui,
et nuntii tui usque ad Hanes pervenerint,
5 E tutti si sono confusi sopra lo populo lo quale non poteo loro giovare; e non furono in aiuto nè in alcuna utilitade, ma in confusione e in vituperio.5 omnes confundentur
super populo, qui eis prodesse non potest;
non erit in auxilium et in utilitatem sed in confusionem et opprobrium ”.
6 Questo è lo carico delle giumente d' austro. Nella terra della tribulazione e della angoscia, e la lionessa e lo lione di loro, e la vipera (cioè uno serpente molto feroce e venenoso) e l' uccello volante, portanti le loro ricchezze sopra li umeri delli giumenti, e sopra li gibbi delli cammelli li loro tesori, (e portaronle) al popolo il quale non poteva fare loro prode.6 Oraculum iumentorum Nageb.
In terra tribulationis et angustiae,
leaenae et leonis rugientis,
viperae et draconis volantis
portant super umeros iumentorum divitias suas
et super gibbum camelorum thesauros suos
ad populum, qui eis prodesse non poterit.
7 Però che Egitto aiuterà indarno e vanamente; però gridai sopra questo: è ella pure superbia, taci.7 Aegyptus enim frustra et vane auxiliabitur;
ideo vocavi Rahab otiosam.
8 E adunque ora entrato dentro scrivi a lui sopra lo (legno del) bosso; diligentemente lo scrivi in libro; e nelli novissimi dì sarà per testimonianza in eterno.8 Nunc ingredere, scribe coram eis super buxum
et in libro diligenter exara illud,
et erit in posterum
in testimonium usque in aeternum.
9 Però che egli è popolo provocante (me) a ira, e sono figliuoli bugiardi, e figliuoli che non vogliono udire la legge di Dio.9 Populus enim rebellis est,
et filii mendaces,
filii nolentes audire legem Domini;
10 I quali dicono a quelli che veggiono: non vogliate vedere, e alli ragguardatori: non vogliate ragguardare (diceano) quelle cose le quali a noi sono dirette; parlate a noi le cose che ci piaccino, e vedete a noi li errori.10 qui dicunt videntibus: “ Nolite videre ”
et aspicientibus: “ Nolite aspicere nobis ea, quae recta sunt;
loquimini nobis placentia, aspicite nobis illusiones.
11 Togliete da me la via, e declinate da me lo sentiere, (e dicono) cessisi dalla nostra faccia lo santo di Israel.11 Recedite a via, declinate a semita,
tollite a facie nostra Sanctum Israel ”.
12 Però questo dice (lo Signore) santo di Israel: però che voi riprovaste questa parola, e speraste nella calunnia e nel tumulto (delle genti), e setevi fermati sopra quello;12 Propterea haec dicit Sanctus Israel:
“ Pro eo quod reprobastis verbum hoc
et sperastis in perversitatem et in perfidiam
et innixi estis super eis,
13 e però sarà a voi questa iniquità come uno rompimento cadente, e questo rompimento si richiuderà in uno grande muro; però che subitamente, quando non si aspetterà, verrà lo suo fracasso.13 propterea erit vobis iniquitas haec
sicut interruptio cadens, locus tumens in muro excelso,
cuius confractio subito, dum non speratur,
venit improviso;
14 E spezzerassi, come la zara di quello che fa li vasi, con rompimento molto forte; e de' suoi pezzuoli non si ritroverà uno pezzo piccolo, dove possa portare uno poco di fuoco dello incendio, ovvero che con esso possa attingere uno poco d'acqua dello pozzo.14 et comminuetur, sicut conteritur lagoena figuli,
contritione absque misericordia,
et non invenietur de fragmentis eius testa,
in qua capiatur igniculus de incendio,
aut hauriatur aqua de fovea ”.
15 Però che questo dice lo santo Iddio d' Israel: se voi ritornate e starete cheti, sarete salvi; e la vostra fortezza starà nel tacere e nello aspettare. E non voleste;15 Quia haec dixit Dominus Deus, Sanctus Israel:
“ In conversione et quiete salvi eritis;
in silentio et in spe erit fortitudo vestra ”.
Et noluistis
16 e diceste; non sarà vero, ma fuggiremo alli cavalli; e però fuggirete. E sopra li veloci cavalli saliremo; e però quelli che vi perseguiteranno saranno [più] veloci.16 et dixistis:
“ Nequaquam, sed super equis fugiemus ”,
ideo fugietis;
et: “ Super veloces ascendemus ”,
ideo veloces erunt, qui persequentur vos.
17 Mille uomini fuggirete dalla faccia dello spavento d' uno, e fuggirete dalla faccia dello spavento di cinque, insino a tanto che voi rimagniate come l'arboro della nave nella cima del monte, e come uno segno sopra lo colle.17 Mille pavebunt a facie terroris unius,
et a facie terroris quinque fugietis,
donec relinquamini
quasi malus in vertice montis
et quasi signum super collem.
18 E però Iddio aspetta d'avere misericordia di voi; e però egli sarà esaltato perdonando a voi, però che il Signore è Iddio di giudicio. Beati tutti quelli che aspettano lui!18 Propterea exspectat Dominus, ut misereatur vestri,
et ideo exaltabitur parcens vobis,
quia Deus iudicii Dominus;
beati omnes, qui exspectant eum.
19 Però che il popolo di Sion abita in Ierusalem; e piangendo già mai non piagnerai; egli è inisericordioso; averà misericordia di te; incontinente ch' egli ha udita la voce del tuo clamore, risponderà a te.19 Nam, popule Sion, qui habitas in Ierusalem,
plorans nequaquam plorabis:
miserans miserebitur tui ad vocem clamoris tui;
statim ut audierit, respondebit tibi.
20 Il Signore darà a te lo pane stretto e l'acqua breve; e non farà partire da te più lo tuo dottore; (questo pane stretto s' intende per la dottrina dell' evangelio, però ch' ella è molto stretta; per l'acqua breve s' intendono li comandamenti della legge, però che si ristringono sotto due comandamenti della caritade; onde dice lo chiosatore, che li giudei dicono che quando uscirono di prigione patirono povertade di cibo e di beveraggio); e li tuoi [occhi] vederanno lo tuo precettore.20 Et dabit vobis Dominus
panem angustiae et aquam afflictionis,
sed non amplius avolabit a te doctor tuus;
et erunt oculi tui videntes praeceptorem tuum,
21 E le tue orecchie udiranno la parola, standoti dopo le reni, dello ammonitore: questa è la via, andate per quella, e non vi torcete a mano manca, nè a mano dritta.21 et aures tuae audient verbum post tergum monentis:
“ Haec via, ambulate in ea ”,
si declinaveritis ad dexteram vel ad sinistram.
22 E contaminerai le lamine delli tuoi idoli dello argento, e lo vestimento (della bestia) dell' auro tuo fonduto, e spargera' li sì come la bruttura sozza. Esci fuori, [dirai] a lui,22 Et contaminabis laminas sculptilium argentorum tuorum
et vestimentum conflatilis aurei tui;
disperges ea sicut immunditiam menstruatae.
“ Egredere ” dices ei.
23 e sarà data la piova al tuo seme, dovunque tu avrai seminato nella terra; e lo pane delle biade della terra sarà abondevole e grasso; in quello di pasceranno nella tua possessione gli agnelli spaziosamente,23 Et dabit pluviam semini tuo,
quod seminaveris in terra,
et panis frugum terrae erit uberrimus et pinguis;
pascetur pecus tuum in die illo, agnus in pascuis spatiosis,
24 e li tuoi tori e li poledri, i quali fanno opera alla terra, manucheranno l'orzo colla paglia mescolato, come si ventola nella aia.24 et boves tui et asini, qui operantur terram,
commixtum migma comedent
ventilatum in pala et ventilabro.
25 E saranno sopra ogni grande e alto monte, e sopra ogni colle, li rivi dell' acque correnti, nel dì della morte di molti, quando saranno cadute le torri.25 Et erunt super omnem montem excelsum
et super omnem collem elevatum
rivi currentium aquarum
in die interfectionis multorum,
cum ceciderint turres.
26 E sarà la luce della luna come la luce del sole, e la luce del sole averà tanto splendore quanto hanno sette dì, nel dì nel quale Iddio legò la ferita al suo popolo, quando averà sanata la percossa della piaga sua.26 Et erit lux lunae sicut lux solis,
et lux solis erit septempliciter sicut lux septem dierum
in die, qua alligaverit Dominus vulnus populi sui
et percussuram plagae eius sanaverit.
27 Ecco, lo nome del Signore verrà dalla lunga, lo suo furore ardente, e grave a portare; le suc labbra sono piene di indignazione, e la sua lingua sì è come fuoco divorante.27 Ecce nomen Domini venit de longinquo,
ardens furor eius, et gravis eius fragor;
labia eius repleta sunt indignatione,
et lingua eius quasi ignis devorans.
28 E lo suo spirito sì è come uno torrente allagante insino al mezzo del collo, ad uccidere le genti e recarle in nulla, e lo freno dello errore il quale era nelle mascelle del populo.28 Spiritus eius velut torrens inundans,
usque ad collum pertingens,
ad cribrandas gentes in cribro funesto,
et frenum dolosum in maxillis populorum.
29 Lo vostro canto sarà come la voce della santificata solennitade, e la letizia del cuore sarà come quello che va colla gamba, per entrare nel monte del Signore al forte Israel.29 Canticum erit vobis
sicut nox sanctificatae sollemnitatis,
et laetitia cordis
sicut eius, qui ad sonum tibiae pergit
in montem Domini,
ad petram Israel.
30 E lo Signore farà udire la gloria della sua voce, e dimostrarà lo spavento del suo braccio nel minacciare del furore, nella fiamma del fuoco divorante; percoterà nella tempesta, e nella pietra della gragnuola.30 Et auditam faciet Dominus
gloriam vocis suae
et terrorem brachii sui
ostendet in comminatione furoris
et flamma ignis devorantis,
in turbine et in imbre et in lapide grandinis.
31 Assur (cioè quella contrada) temerà della voce del Signore, percosso dalla verga.31 A voce enim Domini pavebit
Assyrius virga percussus.
32 E lo passamento della verga sarà fondato, la quale egli farà riposare sopra lui con citare e con tamburi; e in battaglie speciali egli combatterà loro.32 Et erit omnis ictus baculi percutientis,
quem requiescere faciet Dominus
super eum in tympanis et citharis,
et in bellis agitatis expugnabit eos.
33 Però che Tofet è apparecchiata infino [da] ieri, ed è apparecchiata dallo re, profondata e allargata. Li suoi nutrimenti sono lo fuoco e le legne molte; e lo soffiare del Signore come uno fumarello di solfore accendente quella.33 Praeparata est enim ab heri Topheth,
praeparata, profunda et dilatata,
in pyra eius ignis et ligna multa;
flatus Domini sicut torrens sulphuris
succendit eam.