Isaia 28
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Guai alla corona della superbia, e alli ebrii di Efraim, e ai fiori cadenti della gloria delle allegrezze sue, le quali sono nella testa della valle grassissima, erranti dal vino. | 1 Guai alla corona superba degli ubriachi di Èfraim, al fiore caduco, suo splendido ornamento, che domina la fertile valle, o storditi dal vino! |
2 Ecco lo Signore è saldo e forte, come lo impeto delle grandini; turbine rompente, come lo impeto delle acque molto allaganti, e mandate fuori sopra la terra spaziosa. | 2 Ecco, inviato dal Signore, un uomo potente e forte, come nembo di grandine, come turbine rovinoso, come nembo di acque torrenziali e impetuose, getta tutto a terra con violenza. |
3 La corona della superbia delli ebrii di Efraim sarà conculcata colli piedi. | 3 Dai piedi verrà calpestata la corona degli ubriachi di Èfraim. |
4 E lo fiore della sua allegrezza cadrà, lo quale è sopra lo capo delle valli grasse, quasi come temporale dinanzi della maturezza dello autunno; e quando lo averà veduto, immantinente quando l'averà in mano, sì lo mangerà. | 4 E avverrà al fiore caduco del suo splendido ornamento, che domina la valle fertile, come a un fico primaticcio prima dell'estate: uno lo vede, lo coglie e lo mangia appena lo ha in mano. |
5 In quello di sarà lo Signore delli esèrciti corona di gloria, e ghirlanda d'allegrezza allo rimanente del suo popolo. | 5 In quel giorno sarà il Signore degli eserciti una corona di gloria, uno splendido diadema per il resto del suo popolo, |
6 E alli sedenti sopra lo trono sarà spirito di giudicio; fortezza a quelli che ritorneranno dalla battaglia alla porta. | 6 ispiratore di giustizia per chi siede in tribunale, forza per chi respinge l'assalto alla porta. |
7 Ma vero è che questi non lo seppono per lo vino, ed errarono per la ebrietà; li sacerdoti e profeti non seppono per la ebrietà, e furono inghiottiti dal vino, [ed errarono nella ebrietà], e non conobbero lo vedente (cioè Iddio), e non seppono lo giudicio. | 7 Anche costoro barcollano per il vino, vanno fuori strada per le bevande inebrianti. Sacerdoti e profeti barcollano per la bevanda inebriante, affogano nel vino; vanno fuori strada per le bevande inebrianti, s'ingannano mentre hanno visioni, dondolano quando fanno da giudici. |
8 E tutte le tavole furono piene di vomito (cioè di rigettamento di quelli che vi mangiavano), e furono anche piene di brutture, intanto che non v' era più luogo. | 8 Tutte le tavole sono piene di fetido vomito; non c'è un posto pulito. |
9 Adunque a cui sì insegnerà la scienza? e a cui farae intendere l'udimento? (Quasi, io insegnerò) alli lattanti alla poppa, iscacciati dalle poppe. | 9 "A chi vuole insegnare la scienza? A chi vuole spiegare il discorso? Ai bambini divezzati, appena staccati dal seno? |
10 Però che (loro si dice) manda, rimanda; manda, rimanda; aspetta, riaspetta; aspetta, riaspetta; uno poco quivi, uno poco quivi! | 10 Sì: precetto su precetto, precetto su precetto, norma su norma, norma su norma, un po' qui, un po' là". |
11 Elli parlerà in altra lingua e in altro parlare a questo popolo. | 11 Con labbra balbettanti e in lingua straniera parlerà a questo popolo |
12 A cui egli disse: questo è lo mio riposo, rinfrescate lo stanco, e questo è lo mio refrigerio: e non lo volsero udire. | 12 colui che aveva detto loro: "Ecco il riposo! Fate riposare lo stanco. Ecco il sollievo!". Ma non vollero udire. |
13 E a loro sarà questa parola, cioè: manda, rimanda; manda, rimanda; aspetta, riaspetta; aspetta, riaspetta; uno poco quivi, uno poco quivi; acciò che loro vadano e caggiano adietro, e rompansi, e sieno allacciati, e sieno presi. | 13 E sarà per loro la parola del Signore: "precetto su precetto, precetto su precetto, norma su norma, norma su norma, un po' qui, un po' là", perché camminando cadano all'indietro, si producano fratture, siano presi e fatti prigionieri. |
14 E però udite la parola di Dio, uomini schernieri, i quali signoreggiate sopra lo populo mio lo quale è in Ierusalem. | 14 Perciò ascoltate la parola del Signore, uomini arroganti, signori di questo popolo che sta in Gerusalemme: |
15 E voi diceste: noi abbiamo fatto patto colla morte, e collo inferno abbiamo patteggiato; la battitura moltiplicante non verrà sopra noi, quando passerà; però che abbiamo posta la bugia per nostra speranza, e siamo gittati nella falsità. | 15 "Voi dite: Abbiamo concluso un'alleanza con la morte, e con gli inferi abbiamo fatto lega; il flagello del distruttore, quando passerà, non ci raggiungerà; perché ci siamo fatti della menzogna un rifugio e nella falsità ci siamo nascosti". |
16 E però questo dice lo Signore Iddio: ecco, nelli fondamenti di Sion io metterò una pietra angolata, a pruova e bella, fondata nel fondamento; colui che crederà, non s' affretti. | 16 Dice il Signore Dio: "Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà. |
17 E porrò lo giudicio nel peso, e la giustizia nella misura; e la gragnuola rivolterà sotto sopra la speranza della bugia; e la difensione allagheranno le acque. | 17 Io porrò il diritto come misura e la giustizia come una livella. La grandine spazzerà via il vostro rifugio fallace, le acque travolgeranno il vostro riparo. |
18 E lo vostro patto colla morte sarà annichilato, e lo vostro patto non istarà fermo collo inferno; e la battitura allagante quanto passerà, sarete conculcati da quella. | 18 Sarà cancellata la vostra alleanza con la morte; la vostra lega con gli inferi non reggerà. Quando passerà il flagello del distruttore, voi sarete la massa da lui calpestata. |
19 E quando passerà, torravvi via; perchè passerà via la mattina per tempo, nel dì e nella notte; e pure solamente la tribulazione darà intendimento all' udito. | 19 Ogni volta che passerà, vi prenderà, poiché passerà ogni mattino, giorno e notte. E solo il terrore farà capire il discorso". |
20 Però che lo letto è ristretto, intanto che l'uno (none) cade; e lo copertoro è sì piccolo, che non puote coprire ciascuno di voi. | 20 Troppo corto sarà il letto per distendervisi, troppo stretta la coperta per avvolgervisi. |
21 Sì come nel monte delle divisioni lo Signore starà; così s' adirerà [come] nella valle la quale è in Gabaon, per fare l'opera sua; è la sua opera straniera; e peregrina da lui è la sua opera (è aliena) per fare l'opera sua. | 21 Poiché come sul monte Perasìm si leverà il Signore; come nella valle di Gàbaon si adirerà per compiere l'opera, la sua opera singolare, e per eseguire il lavoro, il suo lavoro inconsueto. |
22 Adunque non vogliate schernire (nè fare beffe), acciò che forse li vostri legami non si ristringano; io hoe udito compimento di fine e abbreviamento dal Signore delli esèrciti sopra tutta la terra. | 22 Ora cessate di agire con arroganza perché non si stringano di più le vostre catene, perché un decreto di rovina io ho udito, da parte del Signore, Dio degli eserciti, riguardo a tutta la terra. |
23 Ricevete colle orecchie e udite la mia voce; attendete (cioè ascoltate) e udite il mio parlare. | 23 Porgete l'orecchio e ascoltate la mia voce, fate attenzione e sentite le mie parole. |
24 Or (non) arerae tutto lo dì l' arante per seminare, e romperà e sarchierà la sua terra? | 24 Ara forse tutti i giorni l'aratore, rompe e sarchia la terra? |
25 Or quando averà affacciata e agguagliata la terra per seminare e ispargervi lo git e lo cimino, e' non porrà il grano per ordine, e l' orzo e il miglio e la veccia nel fine suo? | 25 Forse non ne spiana la superficie, non vi semina l'anèto e non vi sparge il cumino? E non vi pone grano e orzo e spelta lungo i confini? |
26 E Iddio suo il dirizzerà, e ammaestrerallo nel giudicio. | 26 E la sua perizia rispetto alla regola gliela insegna il suo Dio. |
27 (Questo git sì è uno seme di generazione di legume, e sì è grosso e grande come lo cimino, ma è di colore nigro, e spargesi nel pane). E questo git non si triterà colli strumenti dentati, nè le ruote delle macine. roteranno sopra lo cimino; ma colla verga si purgherà lo git, e lo cimino col bastone. | 27 Certo, l'anèto non si batte con il tribbio, né si fa girare sul cumino il rullo, ma con una bacchetta si batte l'anèto e con la verga il cumino. |
28 E lo pane sarà minuzzato; ma non in perpetuo lo triterà lo tritatore, e non lo schiaccerà con ruote di carro, e non lo maccherà colle sue unghie. | 28 Il frumento vien forse schiacciato? Certo, non lo si pesta senza fine, ma vi si spinge sopra il rullo e gli zoccoli delle bestie senza schiacciarlo. |
29 E questo uscìo dallo Iddio Signore delli esèrciti, acciò che facesse consiglio maraviglioso, e magnificasse la giustizia. | 29 Anche questo proviene dal Signore degli eserciti: egli si mostra mirabile nel consiglio,grande nella sapienza. |