SCRUTATIO

Martedi, 17 giugno 2025 - San Marciano ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 4


BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Figliuolo, non defrauderai la limosina del povero, e gli occhi tuoi non srtavolgerai dal povero.1 Figliuolo non defraudare il povero della limosina, e non rivolger dal povero gli occhi tuoi.
2 E non dispregerai l' anima affamata, e non crucciarai [il povero nel] la necessitade sua.2 Non disprezzare colui, che ha fame, e non inasprire il povero nella sua indigenza.
3 Non affliggerai il cuore del bisognoso (tuo), e non indugerai quello che devi dare allo affaticato.3 Non affliggere il cuor del meschino; e non digerire il soccorso a chi è in angustia.
4 Non cacciare da te colui che prega con tribulazione; e non stravolgere la faccia tua dal mendico.4 Non rigettar la preghiera del tribolato e non volger la faccia dal meschinello.
5 E non volgere in altra parte gli occhi tuoi dal bisognoso, per ira che tu abbi; e non lasciare addietro coloro che ti cercano offendere.5 Non rivolgere gli occhi tuoi dal mendico irritandolo; e non dare occasione, che ti maledicano dietro le spalle que', che ti pregano;
6 Colui che è in amaritudine della sua anima ti maladirae, fia esaudita la sua priega; colui il quale il fece, lo esaudirae.6 Perocché la imprecazione di colui, il quale amareggiato di cuore ti maledice, sarà esaudita, ed esaudirallo colui, che lo creò.
7 Rendera'ti (benigno e) affabile alla congregazione de' poveri, e umilia l'anima tua al prete, e umilia il capo tuo al grande uomo.7 Sii affabile alla turba dei poveri, e umiliati di cuore dinanzi a' seniori, e abbassa la testa dinanzi ai grandi.
8 Inchina le orecchie tue al povero sanza tristizia, e rendili il debito che tu dèi, e rispondili pacificamente in mansuetudine.8 Porgi senza annoiarti l'orecchio al povero, e soddisfa al tuo debito; e rispondi a lui con benignità, e mansuetudine.
9 Libera delle mani del superbo colui che patisce la ingiuria; e non sostenere fastidiosamente nell'anima tua (la ingiuria da colui).9 Libera dalla man del superbo colui, che soffre l'ingiuria, e non sia ciò gravoso all'anima tua.
10 Nel giudicare sarai, come padre, misericordioso alli pupilli, e alla loro madre sarai in luogo di marito.10 Nel giudicare sii misericordioso qual padre verso i pupilli, e tieni luogo di marito alla loro madre:
11 Sarai tu, sì come figliuolo dello Altissimo, ubbidiente; ed elli averà, più che madre, misericordia di te.11 E tu sarai qual ubbidiente figliuol dell'Altissimo; e questi sarà buono con te più di una madre.
12 La sapienza vivifica li suoi figliuoli, e riceve (gloriosamente) coloro che la cercano, e va innanzi dalla via della giustizia.12 La sapienza a' suoi figliuoli infonde la vita; e accoglie quei, che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia.
13 E chi lei ama, vita ama; e coloro che veglieranno lei, abbracceranno colui che la fa soave.13 E chi ama lei, ama la vita, e quelli, che di gran mattino ne vanno in traccia, goderanno di sua soavità.
14 Coloro che terranno quella, saranno eredi della vita; e dov' ella entrerà, fia benedetto Iddio.14 Quelli, che ne avranno il possesso recheranno la vita, e dovunque ella entrerà, vi sarà la benedizione di Dio.
15 Coloro che lei servono, faranno servigio al santo; Iddio ama coloro che amano lei.15 Chi serve a lei, presta ossequio al Santo; e gli amatori di lei son amati da Dio.
16 Colui che ode lei, giudicherà le genti; e colui che la guata, confidandosi perdurerae.16 Colui, che la ascolta, sarà giudice delle nazioni, e chi in lei tien fiso lo sguardo, riposerà senza sospetto.
17 Se gli crederà, averà il suo ereditaggio; e saranno nella confermazione i figliuoli di quelli.17 Se egli si fida di lei, avralla per suo retaggio, e saranne confermato e figliuoli il possesso.
18 Però ch' ella va nelle tentazioni con colui, ed elegge lui nelli primi.18 Perocché ella cammina con lui per mezzo alle tentazioni, e da principio lo prova.
19 Timore e paura e approvagione inducerae sopra colui; e affligerae lui nella tribulazione della dottrina sua, infino ch' ella il tenti nelli pensieri suoi, e ch' ella creda all' anima di colui.19 Ella manda sopra di lui timori, e paure per esercitarlo, e lo affligge colla sferza di sua dottrina fino a tanto, che ella abbia fatto sperimento de' suoi pensieri, onde si fidi del cuor di lui.
20 E fermerà colui, e recheragli diritta via, e rallegrerallo.20 Ed ella gli darà fermo stato, e appianerà a lui la strada, e daragli allegrezza.
21 E manifesteragli i suoi segreti, e tesaurizzerae sopra lui scienza e intelletto di giustizia.21 E svelerà a lui i suoi arcani; e lo arricchirà di un tesoro di scienza, e di cognizione della giustizia.
22 Ma se egli errerae, ella abbandonerae lui, e darallo nelle mani dello nimico suo.22 Ma se egli uscirà di strada, ella lo abbandonerà, e lo lascerà in potere del suo nemico.
23 Figliuolo, guarda il tempo, e schifa il male.23 Figliuolo bada al tempo, e schiva il male.
24 Per l'anima tua non ti vergognare di dire il vero.24 Per l'amor dell'anima tua non vergognarti di dire la verità.
25 Egli è una vergogna che adduce peccato, e un' altra che adduce gloria e grazia.25 Perocché havvi un rossore, che tira seco il peccato; ed havvi un rossore, che tira seco la gloria, e la grazia.
26 Non tòrre faccia contro la faccia tua, e bugia contro all' anima tua.26 Non aver riguardo chiccessia in tuo danno; e non mentire a spese dell'anima tua.
27 Non ti schifare di servire il prossimo tuo nello pericolo suo.27 Non risparmiare il tuo prossimo nelle sue cadute:
28 E non riterrai la parola (tua) nel tempo della salute. Non asconderai la sapienza tua in onore di colui.28 E non rattener la parola nel tempo dì salute: non celare la tua sapienza quando ella dee farsi onore.
29 Nella lingua si conosce la sapienza; il senno e la scienza e la dottrina nella parola savia, e la stabilitade si conosce nelle opere della giustizia.29 Perocché la lingua è quella, che fa conoscere la sapienza; e il buon giudizio, e la scienza, e la dottrina si trova nelle parole dell'uom sensato: ma il suo forte consiste nelle opere di giustizia.
30 In nullo modo contradirae alla parola della veritade; e confondera'ti della bugia della tua inerudizione.30 Non contraddire in verun modo alla parola di verità; ed abbi vergogna della bugia detta da te per ignoranza.
31 E non ti vergognare di confessare i tuoi peccati, e non ti sottomettere ad alcuno per peccato.31 Non ti vergognare di confessare i tuoi peccati; ma non ti soggettare a verun uomo per far peccato.
32 Non resistere contro alla faccia del potente; e non ti sforzerai contro all' impeto (e lo sforzo) del fiume.32 Non resistere in faccia al potente; non tentare di rompere l'impeto di una fiumana.
33 Combatterai per giustizia per l'anima tua; e intino alla morte pugna per la giustizia; e Iddio sconfiggerà per te li nimici tuoi.33 Ma per la giustizia adopra tutte le tue forze in pro dell'anima tua, e sino a morte combatti per la giustizia, e Dio per te espugnerà i tuoi nemici.
34 Non essere parlante nella lingua tua, e disutile e molle nell' opere tue.34 Non essere spedito di lingua, e poco buono, e lento nell'operare.
35 Non essere sì come leone in casa tua, pericolando la tua famiglia, e opprimendo li soggetti tuoi.35 Non essere in casa tua come un lione, con isbalordire i tuoi domestici, e opprimere quelli, cbe ti sono soggetti.
36 Non sia distesa la mano tua a tòrre, e raccolta a rendere.36 Non sia la tua mano stesa a ricevere, e contratta a dare.