Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Proverbi 11


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1 Quello che fa disleali giudicamenti dispiace molto al nostro Signore; ma molto ama Iddio il giudicio che dirittamente giudica (così l' uno come l'.altro; e però chiama Salomone il giudicamento la bilancia, che non dee pendere dall' una parte nè dall'altra).1 E in abbominazione dinanzi al Signore la stadera falsa; la giusta bilancia a lui è accetta.
2 Là dove è (leale) arigoglio (tutto tempo) è gravezza (chè l' arigoglioso non degna niuno); e là dove è umilità, sì è pace e buona voluntade.2 Dove sarà la superbia, ivi sarà anche lo scorno: e dove è umiltà, ivi è la saggezza.
3 Là simplicità del buono uomo si accrescerà; ma i malvagi saranno distrutti in loro malizie.3 La semplicità de' giusti sarà la loro bussola, la doppiezza de' malvaggj sarà la loro perdizione.
4 Al (grande) dì della vendicanza (del nostro Signore, cioè al dì del giudicamento) non varranno niente ricchezze (nè in alti signori); ma colui che bene averà fatto (in questo secolo) sarà deliberato dalla morte (dello inferno).4 Non faranno alcun prò le ricchezze al giorno della vendetta; ma la giustizia salverà da morte.
5 I benfatti deliberano (il corpo, e l' anima) di male; (la vita di ciascuno sarae bene conosciuta); quando il disleale uomo è morto, non ha mai speranza di veruno bene, (chè tanto quanto vivette non volse fare bene).5 La giustizia dell'uomo semplice governerà i suoi passi; e l'empio pella sua empietà darà in precipizi.
6 Che tanto com' egli, colui chiama la scrittura uomo fellone e sanza pietade; però che non ebbe pietade di sè medesimo tanto quanto potè.6 La giustizia degli uomini dabbene li salverà, e gli iniqui saran presi alle loro trappole.
7 Se sopraviene che quelli che ha grande desiderio falla, ha ciò che crede avere altresì; come il malvagio crede lungamente vivere, e la morte il sorprende e abbatte.7 All'empio, morto che è, non riman più speranza, e l'espettazione degli ambiziosi va in fumo.
8 Il prode uomo sarà deliberato da dolore; il prode uomo sarà deliberato da morte.8 Il giusto è liberato dall'affanno, e vi è messo l'empio in suo luogo.
9 Uomo che è falso (di cuore e) di lingua inganna il suo amico (per false parole e per malvagio consiglio); ma il prode uomo intende bene la tradigione del malvagio.9 Il simulatore inganna con sue parole l'amico: ma la scienza de' giusti li libererà.
10 Molte genti sono liete quando addiviene bene al prode uomo; e distrutto il cattivo, tutta la città ne fa gloria.10 La città farà festa delle prosperità dei giusti, e inni si canteranno nella perdizione degli empj.
11 E per consiglio d'uno prode uomo è mantenuto tutto uno paese e governato; ma il consiglio d'uno reo mette spesso una città a male.11 La benedizione de' giusti ingrandirà la città; ma la bocca dell'empio la rovinerà.
12 Molto è disleale chi un suo amico inganna; e di ciò si guarda chi è savio.12 Chi parla male del suo amico manca di cuore: ma l'uomo prudente si tacerà.
13 (I folle biasima e riprende il suo amico. dinanzi a tutte genti); il malvagio accusa i secreti del suo amico (e la sua coscienza); e quelli che è verace amico, e ha il cuore del suo amico, li guarda di tutto il suo potere, (come che a lui gravi molto; il malvagio, e colui che hae fidanza in lui e sicurtà, accusa il suo amico per gravarlo di ciò che hae detto in secreto consiglio. E quello ch' è leale amico con suo amico, ciascuno il guarda di pericolo e di disavventura al suo potere. Chè non è già amico chi palesa quello che il suo amico gli ha detto, e vallo dicendo ad un altro).13 Colui, che cammina con doppiezza, rivela i segreti, ma chi è di animo fedele tiene segreto quel, che l'amico gli ha confidato.
14 In tutti i luoghi dove è malvagio (signore e malvagio) governatore, il popolo va male; là dove egli averà buono consiglio, non ne averà se non bene.14 Dove non è chi governi, il popolo anderà in rovina; dove i consigli abbondano, ivi è salute.
15 Ispesso addiviene che colui che per l' altrui si mette, misviene a colui; (chi si guarda verso le genti strane, sarà securo; e l'avventura che dee venire, si può ciascuno guardare;) e chi è savio sarà già sicuro.15 Patirà disastro chi entra malleva dore per uno straniero; chi sa guardarsi dai lacci sarà senza timori.
16 La femina che è buona deve essere onorata; e le genti savie non averanno già bisogno.16 La donna graziosa farà acquisto di gloria, e gli uomini di valore otterranno ricchezze.
17 Colui in cui è misericordia (e pietade) fa per la sua anima; ma il crudele (e il malvagio) mette bugie adosso le povere genti, (e non cura del ben fare, per che possa avere la gioia dell' altro secolo; chè avarizia gli strigne sì che non intende al bene che avvenire gli potesse).17 L'uomo misericordioso fa del bene all'anima sua; ma colui, che è crudele rigetta anche i parenti prossimi.
18 Il malvagio uomo non farà già cosa che abbia buona fine; e quello che fa cosa onde bene possa avvenire, quello farà bene in quale parte sia.18 L'empio fa lavoro, che non sussiste; ma colui, che sparge semenza di giustizia, ha stabile ricompensa.
19 Pietade di buona caritate puote essere produtta; e chi con malvagio uomo tiene compagnia, procaccia la sua morte.19 La clemenza è strada alla vita, e l'affetto al male (è strada) alla morte.
20 (Dice la scrittura che) Iddio inodia molto il cuore pieno di malvagitade, (che altra cosa mostra che non sente per altrui ingannare); ma semplicità è molto piacevole al nostro Signore, (in tale maniera che veruno non pensa in suo cuore per ingannare altrui).20 E in abbominio al Signore il cuore perverso, e si compiace di quelli, che camminano con ischiettezza.
21 Chi non fa alcuna cosa e alcuno lavorio, molto spesso avviene che cade in reo pensiero; (però che il diavolo agguata l'uomo ozioso, per poterlo mettere in ree tentazioni); ma colui che il suo corpo affatica per sua vita acquistare, fia libero del pensiero d'ingannare altrui.21 L'uomo malvaggio con tutta la sua sequela non sarà impunito; ma la stirpe de' giusti avrà salute.
22 Altrettanto vale uno anello d' oro entro al naso d' una troia, come bellezza in folle feinina; (chè per lo anello dell' oro non lascia già la troia mettere il suo naso in lordura; e come è più bella la folle femina, più è abbandonata al peccato. Cotali sono le genti di religione, che di fuori mostrano umilità, e dentro al cuore hanno rigoglio e invidia e tutta cupidità. Coloro hanno di fuori l'anello dell' oro, ma sono dentro molto altro che di fuori. Questa è la falsa moneta; dalla lunga è bella, ma quando lo uomo viene appresso di lei, l' uomo la trova tutto in altro che apparenza. Questa religione non piace già a Dio; però ch' elli medesimo disse: guardatevi da' falsi profeti, che verranno a voi semplicemente come pecore, ma dentro sono come lupi rapaci, per cupidità e invidia onde sono tutti pieni, e bene mostrano in questi giorni quello che fanno e ch' egli hanno in cuori loro).22 La bellezza in donna stolta è un cerchio d'oro messo al muso di una troja.
23 I prodi uomini non desiderano altro che tutto bene; e' malvagi hanno tuttavia in loro cuori malizia.23 La brama de' giusti tende a tutto il bene; gli empj non agognano ad altro, che a infuriare.
24 Egli avviene che alcuna gente sono in buono stato, e splendono tuttavia assai, e hanno dell' oro, e fanno grandi limosine, e tutto tempo sono ricchi e hanno assai; alcuna gente che tolgono l' altrui (quante cose possono, e niuno bene non fanno, e non averanno assai nullo tempo, anzi) sono tuttavia in povertade.24 Altri fanno parte di quello, che hanno, e diventan più ricchi; altri rapiscono l'altrui, e son sempre in miseria.
25 Quello che fa bene avrà tuttavia assai; e quello che fa male, gli verrà senza fallire.25 L'anima benefica sarà impinguata, e colui, che esilara gli altri, sarà egli pure esilarato.
26 Quello che ripone il grano quando tempo è caro, sarà maledetto dal popolo; e quello che il mostra quand' egli è mestiero, fie laudato e benedetto. (Bene ripone quello il grano per lo tempo caro, che non consiglia il povero uomo, quando è mestiere. Quello ch' è apparecchiato di consigliare altrui a suo potere, sarà benedetto da Dio e dal mondo).26 Colui che nasconde il grano sarà maledetto dai popoli; e la benedizione poserà sul capo di quei, che lo vendono.
27 Ben si affatica in buona maniera chi non intende se non al bene; e chi male farà (mette sua intenzione in peccato), lo ingombra il male.27 Col buon prò si alza di buon mattino colui che cerca il bene; ma colui che studia di far delle male cose, vi resterà alla stiaccia.
28 Chi s' affida alle ricchezze sue, conviene che caggia; ma chi ha Iddio in sua intenzione e speranza multiplica tuttavia in bene.28 Colui che si affida alle sue ricchezze anderà per terra; ma i giusti fioriranno com'albero di verde foglia.
29 Quello che spesso intorbida la sua famiglia (e mettela in ira), anderà male; (e quello che è savio sarà signore del folle uomo); e il folle sarà · servo del savio uomo, (ed è dolente creatura. Quello che è savio, averà Iddio pietà di lui).29 Colui che mette in iscompiglio la propria casa rederà del vento, e lo stolto servirà all'uomo sapiente.
30 Il frutto del giusto è legno di vita; e savio è chi riceve le anime.30 Il giusto ne' suoi frutti è l'albero di vita, e colui che fa guadagno di anime è sapiente.
31 Il nostro Signore dà in terra al prode uomo (malizia e) disavventura; il malvagio non se ne deve già maravigliare, se li misaddiviene apertamente, (poi che non fece mai bene in sua vita, e non ebbe pietà d'altrui).31 Se il giusto sulla terra ha sua pena, quanto più l'empio, ed il peccatore?