Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ester 8


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1E lo re Assuero diede in quello dì alla regina Ester tutte le case d' Aman nemico de' Giudei; e Mardocheo venne in grazia nel cospetto del re. E allora la regina Ester manifestoe che Mardocheo era suo zio.2Lo re (udendo questo, e volendolo onorare) die degli l'anello, lo quale avea dato ad Aman; e la regina lo fece signore della casa sua (e delle cose le quali li avea donate).3E non essendo contenta la regina, (perciò che voleva più grazia), gittossi ai piedi del re, e piagnendo lui pregava dolcemente, che la malizia e le cose pessime e cogitazioni, che Aman avea nella vita sua ordinate contra i Giudei, dovessero essere casse (e vane).4Allora lo re (udendola e volendole piacere) pigliò la verga dell' oro con la mano, perciò ch' era segno di benignità; e levossi la regina in piedi.5E disse allo re: se al re piace, e' prieghi miei non li siano a tedio, e se io hoe trovata grazia nel cospetto vostro, pregovi che facciate scrivere incontanente lettere, nelle quali sia il contrario di quelle che mandò Aman, nemico de' Giudei e loro perseguitatore, i quali avea mandati per tutte le provincie, che tutti fossero incontanente morti.6Come potrei io sostenere (per lo perseguitatore) la morte del popolo mio?7Allora rispose lo re Assuero alla regina Ester e a Mardocheo Giudeo, e disse: io feci pigliare Aman, e diedi (e concedetti) alla regina ogni sua sostanza, e lui feci impiccare su la croce, perciò ch' egli mise mano nel popolo Giudeo.8Scriverete agli Giudei da mia parte, secondo che voi volete, e col mio sigillo (secreto) sigillate le lettere. E questa era la consuetudine, che le lettere mandate per nome del re, ed erano di questo sigillo sigillate, nessuna persona vi dicesse contra.9Fece venire (la regina Mardocheo e) tutti i scrittori del re; questo fu nel terzo mese che si chiamava Siban (cioè giugno) nel vigesimo terzo dì di quello mese; e furono scritte le lettere, le quali Mardocheo mandò a tutti i Giudei, a' prìncipi e giudici e procuratori, i quali erano in cento ventisette provincie dall' India alla Etiopia; e di provincia in provincia, e di popolo in popolo, dovessero scrivere (di loro lingua, cioè) secondo la loro lingua, sì che i Giudei le potessero leggere e udire.10E queste lettere, le quali erano mandate da parte del re, del suo sigillo (secreto) erano sigillate; e furono mandate per corrieri, e quelli andarono ?sì forte, che per ogni provincia furono innanzi a quelli ch' avea mandati Aman.11Nelle lettere (si conteneva, e) comandava il re, che tutti i Giudei in ogni provincia sua si radunassero insieme, e stessero a udire la loro liberazione; e tutti i nimici colle donne e coi figliuoli dovessero uccidere, e le loro case dovessero tutte. guastare.12Lo giorno che si doveano raunare (in ogni parte e) per tutte le provincie a fare le vendette loro, sì fu il terzo decimo d: del mese che si chiamava Adar (cioè marzo).13La sentenza delle lettere fu questa, che in ogni provincia e terra, là dove lo re Assuero avea signoria, fosse manifesto, cioè che tutti i Giudei fossero (nel giorno ordinato) armati, e prendessero vendetta de' loro nimici.14E questi corrieri annunciarono per tutte le provincie, come ch' era in queste lettere, [e che] lo re avea fatto porre nella città di Susa e con sigillo pendente, e questo era suo comandamento.15Mardocheo era in tanta grazia del re, che l' avea vestito di vestimento regale cremisino e di celestro, e avealo coronato della corona dell' oro (sì come era usanza) e coperto di panno di seta rosato. E udendo questo la gente, che Mardocheo avea tanto onore, tutti si rallegrarono.16E a Giudei parea che fosse nata una luce (la quale loro avesse tratto di molte tenebre); e grande letizia, onore e festa17era a tutte le città e popoli e provincie alle quali venia il comandamento del re; imperciò istavano sempre in giuochi e in allegrezza, e faceano grandi desinari e conviti con grande festa; intanto che (vedendo) molti di altre nazioni si congiunsero alle cerimonie de' Giudei. E udendo i nemici loro fare a' Giudei tanta allegrezza, grande paura a loro entrava (e sospetto).