Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Quarto dei Re 20


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1In quello tempo Ezechia infermò a morte; e venne a lui Isaia figliuolo d' Amos, profeta, e disse a lui: questo dice il Signore: disponi la tua casa, però che tu non camperai, anzi morrai.2Il quale voltò il viso suo al muro, e orò, dicendo:3O Signore, io ti priego che ti ricordi come io son andato nel tuo cospetto in verità e in perfetto cuore, e ch' io ho fatto quello che t' è piaciuto. E pianse Ezechia di grande (e amaro) pianto.4E prima che Isaia uscisse del mezzo del palagio, fu fatta a lui la parola di Dio, dicendo:5Ritorna ad Ezechia, duca del mio popolo, dicendo: questo dice il Signore Iddio di David tuo padre: io udii la tua orazione, e viddi le tue lacrime; ecco ch' io t' ho fatto sano; il terzo dì andrai al tempio di Dio.6E aggiugnerò ai dì tuoi XV anni; e anche delle mani del re degli Assirii ti libererò, e difenderò questa città per me, e per David servo mio.7E disse Isaia: recatemi una massa di fichi. E fu apportata, e posta sopra la sua piaga; e (incontanente) fu curato.8E avea detto Ezechia ad Isaia: che segnale sarà, acciò che Iddio mi faccia sano, e che il terzo dì io debbo ascendere nel tempio di Dio?9Al quale disse Isaia: questo sarà segnale, che Iddio farà quello che esso ha detto: vuoi tu che l'ombra monti dieci linee, o vuogli che ritorni altrettanti gradi?10E disse Ezechia: leggiera cosa è che l'ombra cresca X gradi; e questo non voglia che si faccia, ma voglio che ritorni arietro dieci gradi.11E invocò Isaia profeta il Signore, e ridusse l'ombra per la linea, per la quale già era discesa negli oriuoli di Acaz, X gradi.12In quello tempo mandò Berodac Baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, lettere e presenti ad Ezechia; però ch' avea inteso che Ezechia era infermo (ed era migliorato).13E allegrossi Ezechia nella venuta loro, e mostrogli la casa delle spezie, l' oro, l' ariento e varii confetti, e anche unguenti, e la casa de' suoi vasellamenti, e tutto quello che possea avere ne' suoi tesori; e non fu nulla che Ezechia non mostrasse loro in tutta la sua casa, e in tutta la sua potenza.14E venne Isaia profeta ad Ezechia re, e dissegli che hanno detto questi uomini, e onde sono venuti a te? Al quale disse Ezechia: di longinqua terra sono venuti a me, cioè di Babilonia.15E quegli respuose: che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: tutte le cose che sono in casa mia; non è nulla in tutti i miei tesori, ch' io non abbia mostrato loro.16E Isaia disse così ad Ezechia: intendi la parola di Dio.17Ecco verranno i dì, e saranno tolte tutte le cose le quali sono in casa tua, e le quali congregarono li padri tuoi insino a questo dì, e saranno portate in Babilonia; non ci rimarrà nulla, dice il Signore.18Ed anche de' tuoi figliuoli i quali nasceranno di te, e i quali tu genererai, saranno tolti, e saranno eunuchi nel palagio del re di Babilonia.19Ezechia disse ad Isaia: la parola che ha detta il Signore è buona; sia la pace e la verità (almeno) nel tempo mio.20Tutte le altre cose di Ezechia, e tutta la sua fortezza, e come egli fece la piscina e il condotto dell' acqua nella città, non sono loro scritte nel libro de' fatti del tempo de' re di Giuda?21E dormi Ezechia colli padri suoi; e regnò il suo figliuolo Manasse per lui.