Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Quarto dei Re 19


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1Le quali parole udite, il re Ezechia squarciò le sue vestimenta, e copersesi di sacco, ed entrò nella casa di Dio.2E mandò Eliacim fattore della casa, e Sobna scrivano, e gli antichi sacerdoti, vestiti di sacco, ad Isaia profeta, figliuolo d' Amos.3I quali dissero: questo dice Ezechia: questo dì sì è dì di tribulazione e di reprensione e di biasteme; i figliuoli vennero insino al parto, e non avea forza (di partorire) quella che dovea partorire.4Se forse il tuo Signore intendesse le parole di Rabsace, il quale mandò il re degli Assirii suo signore ad improperare a Dio vivente, e reprendere di parole, le quali hae udite il tuo Signore Iddio; onde fa orazione per le reliquie che si trovano.5E vennero i servi del re Ezechia ad Isaia.6E disse loro Isaia: direte così al vostro signore: questo dice il Signore: non abbiate paura delle parole le quali voi avete udite, per le quali i servi del re degli Assirii hanno blasfemato me.7Ecco ch' io manderò loro spirito, e intenderanno messaggi; e ritornerà nella terra sua, e farollo cadere di coltello nella sua terra.8E tornò Rabsace, e trovò il re degli Assirii che combattea Lobna; però che lui avea udito, che s'era partito di Lachis.9E avendo udito (il re degli Assirii) di Taraca re di Etiopia, per quegli che l' avvisò dicendo: ecco che l'è uscito per combattere con te, e andando contro a lui, mandò messaggi ad Ezechia dicendo:10questo dite ad Ezechia re di Giuda: non t'inganni il tuo Dio, nel quale tu hai speranza, e non dire Ierusalem non sarà data nelle mani del re degli Assirii.11Tu medesimo hai udito quello che gli re degli Assirii hanno fatto a tutte le terre, sì come le hanno disfatte; però potrai iscampare tu solo?12Or hanno li dii delle genti ciascuno liberato le loro terre, le quali hanno disfatte li miei padri, cioè Gozan e Aran e Resef, e i figliuoli di Eden i quali erano in Telassar?13Dov'è il re di Emat, e il re di Arfat, e il re della città di Sefarvaim, Ana e Ava?14E tolte Ezechia le lettere di mano de' messaggi, e lettele, andossene alla casa di Dio, e sparsele nel cospetto di Dio.15E orò dinanzi a lui, dicendo: Signore Iddio d' Israel, il quale siedi sopra i cherubini, tu solo se' Iddio di tutti i re della terra; tu facesti il cielo e la terra.16Inchina le orecchie tue, e intendi; apri gli occhi tuoi, e vedi; intendi tutte le parole di Sennacherib, il quale mandò ad improperare a noi lo Iddio vivente.17Veramente, Signore, gli re degli Assirii dissiparono le genti e le terre di tutti.18I loro iddii misergli nel fuoco; imperciò che non erano iddii, anzi erano opere delle mani degli uomini, legni e pietre; e disfecergli.19Ora, Signore nostro Iddio, facci salvi delle mani sue, acciò che sappiano tutti li reami della terra, che tu solo se' Iddio.20E Isaia figliuolo d' Amos mandò dicendo ad Ezechia: questo dice il Signore Iddio d' Israel: quello tu hai pregato a me di Sennacherib re degli Assirii, ho udito.21Questo è quello che Iddio ha detto di lui: egli t'ha spregiata, e hatti rembrottata, vergine figliuola di Sion! egli muove il suo capo dietro a te, figliuola di Ierusalem.22Cui hai tu rimproperato (cui hai tu rimbrottato) cui hai tu biastemato? contro cui hai tu levato la voce tua, e hai levato in alto gli occhi tuoi? contro al santo d' Israel.23Per mano de' tuoi servi remproperasti al Signore, e dicesti: con la moltitudine delle mie carra montai in altezza de' monti, nella sua sommità del Libano, e tagliai i suoi alti cedri e i suoi eletti abeti; ed entrai insino ai suoi termini, e tagliai il bosco suo di Carmelo.24E hoe bevute dell' acque d' altrui, e con le vestigie de' miei piedi io ho seccate l'acque serrate.25Non hai tu udito quello ch' io feci nel principio? dal tempo antico io il feci, e [ora] hollo menato; e saranno in ruina de' poggi de' combattitori delle città fornite.26E quelli che seggono in esse, umili di mano, tremarono e sono confusi, e sono fatti sì come il fieno de' campi, e come l'erba de' tetti verde, la quale disecca prima che venga a maturità.27Il tuo abitacolo, il tuo entrare, il tuo uscire e la tua via, io la seppi dinanzi, e anche il tuo furore contro a me.28Tu se' fatto furioso in me, e la tua superbia si è ascesa negli orecchii miei; e però io ti porrò uno cerchiello nel naso tuo, e lo freno nelle labbra tue, e rimenerotti per la via per la quale tu venisti.29E a te, Ezechia, questo sarà segnale: mangia questo anno quello che tu trovi; e nel secondo quello che nascerà da sè stesso; e nel terzo anno seminate e mietete, e ponete le vigne, e mangiate lo frutto loro.30E tutto quello che è rimaso della casa di Giuda, metterà le radici di sotto, e farà il frutto di sopra.31E di Ierusalem usciranno le reliquie, e cosa che si salvi del monte di Sion; il zelo del Signore degli eserciti farà questo.32Per la quale cosa questo dice il Signore del re degli Assirii: non entrerà in questa città, e non manderà saetta, e non la occuperà iscudo, e non la circonderà munizione.33Per la via che venne tornerà, e [in] questa città non entrerà, dice il Signore.34E difenderò questa città, e salverolla per me, e per David servo mio.35E in quella notte intervenne, che l' angiolo di Dio venne, e percosse il campo degli Assirii, e uccisene CLXXXV milia. E levandosi la mattina, vidde tutti i corpi de' morti; e partendosi, se n' andò,36e ritornossene (il re) Sennacherib re degli Assirii, e istette in Ninive.37E adorando lui nel tempio di Nesroc suo iddio, Adramelec e Sarasar suoi figliuoli l'ucciseno di coltello, e fuggirono nella terra degli Armeni; e Asaraddon suo figliuolo regnò per lui.