SCRUTATIO

Viernes, 4 Julio 2025 - Sant´Elisabetta di Portogallo ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 19


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1 E Acab nunciò a Iezabel tutto quello che Elia avea fatto, e come tutti i profeti avea morti di coltello.1 Or Achab raccontò a Jezabele tutto quello, che Elia avea fatto, e come avea uccisi di spada tutti i profeti.
2 E Iezabel mandò dicendo per uno messaggio ad Elia: questo mi facciano gli dii, e questo aggiungano, se domane a quest' ora non farò all' anima tua quello è stato fatto all' anima d' uno di loro.2 E Jezabele spedì un messo ad Elia, che gli dicesse: Gli dei facciano a me questo, e peggio, se domane a quest'ora io non farò a te, come è stato di ognun di quelli.
3 Ed Elia temè, e andavasene là dovunque la volontà lo portava; e vènnesene in Bersabee di Giuda, e lasciò ivi il suo fante.3 Elia pertanto ebbe paura, e si partì, e andava dove la fantasia il portava, e giunse a Bersabee di Giuda, e ivi licenziò il suo servo,
4 E andossene nel deserto, per ispazio d' uno die; ed essendo venuto, sedendo sotto uno ginevro, domandò all' anima sua di morire; e disse: Signore, e' mi basta, togli l'anima mia; non sono io migliore che i padri miei.4 E s'inoltrò nel deserto, una giornata di cammino. Ed essendo andato a sedere sotto un giunipero, si desiderava la morte, e disse: Basta, o Signore,prendi l'anima mia; perocché non son io qualche cosa di meglio, che i padri miei.
5 E gittossi in terra, e addormentossi all' ombra del ginevro; ed ecco l'angelo di Dio il toccò, e disse: istà su, e mangia (e bei).5 E si gettò per terra, e si addormentò all'ombra del giunipero: quand'ecco, che l'Angelo del Signore il toccò, e gli disse: Alzati, e mangia.
6 E guardandosi al capo, vidde uno pane fatto sotto la cenere, e uno vaso d'acqua; e mangiò e bevè, e anco si raddormentò.6 Si volge egli indietro, e vede presso al suo capo un pane cotto sotto la cenere, e un vaso d'acqua. Egli adunque mangiò, e bevve, e di nuovo si addormentò.
7 E ritornò l'angelo di Dio la seconda volta, e toccollo e disse: istà su, e mangia (e bevi), per ciò che tu hai a fare grande via.7 E l'Angelo del Signore tornò la seconda volta, e lo toccò, e gli disse: Alzati, e mangia; perocché lunga è la strada, che ti rimane.
8 Il quale, levandosi, mangiò e bevè, e andò in fortezza di quello cibo XL dì e XL notti, insino al monte di Dio Oreb.8 Ed egli alzatosi mangiò, e bevve; e fortificato con quel cibo camminò quaranta dì, e quaranta notti, sino al monte di Dio Horeb.
9 E venuto ivi, stette in una spelonca: ed ecco la parola di Dio a lui, e dissegli: che fai tu quiritta, Elia?9 E giunto colà se ne stava in una spelonca, e tosto il Signore gli parlò, e gli disse: Che fai tu qui, o Elia?
10 Ed egli rispose e disse: io hoe zelato di zelo per lo Signore Iddio degli eserciti, però che hanno rotto il patto del Signore i figliuoli d' Israel; i tuoi altari hanno guasto, i tuoi profeti hanno morti, e sono rimaso io solo, e vanno cercando l'anima mia per torla via.10 E quegli rispose: Io ardo di zelo pel Signore Dio degli eserciti, perchè i figliuoli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, han distrutti i tuoi altari, hanno uccisi di spada i tuoi profeti; son rimaso sol io, e mi cercano, per tormi la vita.
11 E disse (l'angelo di Dio) a lui: esci fuori, e istà nel monte dinanzi a Dio; ed ecco che il Signore passerà, e uno spirito grande e forte, il quale sì convertirà i monti, e romperà le pietre dinanzi al Signore; e non è nello spirito il Signore, e dopo lo spirito commozione; e non è nella commozione il Signore;11 E (il Signore) gli disse: Esci fuora, e sta sul monte dinanzi al Signore: ed ecco, che passa il Signore: ma innanzi al Signore un vento grande, e gagliardo da sciorre i monti, e spezzar le pietre; e non col vento il Signore: e dopo il vento un tremuoto; non col tremuoto il Signore:
12 e dopo la commozione fuoco; e non è nel fuoco il Signore; e dopo il fuoco il sibilo d'uno vento sottile.12 E dopo il tremuoto un fuoco; non col fuoco il Signore: e dopo il fuoco, il fischio di un' aura leggera.
13 La quale cosa udita, Elia coperse il volto suo col mantello, e uscendo istette nell' uscio della spelonca; ed ecco a lui una voce, e disse: che fai tu qui Elia?13 Ciò avendo udito Elia, si coperse il volto col mantello, e uscito fuora si stava alla porta della spelonca, ed ecco una voce: che disse a lui: Che fai tu qui, o Elia? Ed ei rispose:
14 E quegli respuose: ho zelato di zelo per il Signore Iddio degli eserciti, però che i figliuoli d'Israel hanno rotto il suo patto; egli hanno disfatto il tuo altare, e hanno morti i tuoi profeti di coltello; e sono lasciato io solo, e cercano dell' anima mia per torla via.14 Io ardo di zelo pel Signore Dio degli eserciti, perchè i figliuoli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, distrutti i tuoi altari, hanno uccisi di spada i tuoi profeti, son rimaso sol io, e mi cercano, per tormi la vita.
15 E il Signore disse a lui: va, e ritorna per la tua via per il deserto in Damasco; e tornato che tu sarai là, ugnerai Azael re sopra Siria.15 E il Signore disse a lui: Va, e torna indietro per la tua strada stessa del deserto verso Damasco; e quando sarai giunto colà, ungerai Hazael in re della Siria,
16 E leu figliuolo di Namsi ugnerai re sopra Israel; Eliseo figliuolo di Safat, il quale è di Abelmeula, ugnerai profeta per te.16 E Jehu figliuolo di Narrisi lo ungerai re d'Israele; e ungerai profeta in tua vece Eliseo figliuolo di Saphat, che è di Abelmeula.
17 E sarà, chiunque fuggirà il coltello di Azael, ucciderallo Ieu; e chiunque fuggirà il coltello di Ieu, ucciderallo Eliseo.17 E avverrà, che chi avrà scansata la spada di Hazael, sarà ucciso da Jehu: e chi avrà scansata la spada di Jehu, sarà ucciso da Eliseo.
18 E lascerò per me in Israel sette milia uomini, le ginocchia de' quali non s'inchinarono a Baal, e ogni bocca che non l'avrà adorato basciando la mano.18 E io serberommi in Israele sette mila uomini, i quali non han piegato il ginocchio dinanzi a Baal, e nissun de' quali ha accostata la mano alla sua bocca in adorandolo.
19 E partendosi indi, [Elia] trovò Eliseo figliuolo di Safat, che arava in XII iugi di buoi; ed egli era uno de' dodici aratori. E venuto Elia a lui, distese il suo mantello sopra di lui.19 Partitosi adunque di là Elia, trovò Eliseo figliuolo di Saphat, il quale arava la terra con dodici paia di buoi, ed egli era un di quei, che aravano colle dodici paia di bovi: e giunto a lui Elia, gettò sopra di lui il suo mantello.
20 Il quale incontanente, lasciati i buoi, corse dopo Elia, e disse: io ti priego ch' io basci il mio padre e la mia madre, e seguiterò te. Ed egli disse: va e ritorna, però che quella cosa ch' era mia, fatta a te.20 E quegli, lasciati subito i bovi, corse dietro ad Elia, e disse: Concedi, ch'io vada a dar un bacio a mio padre, e a mia madre, e poi ti seguirò. E quegli disse a lui: va, e torna: perocché quello, che toccava a me, io l'ho fatto.
21 E partissi da lui, e tolse uno paio di buoi, e uccisegli, e con l' aratro de' buoi cosse la carne e diedela al popolo, e mangiarono; e levandosi, si partì e seguitò Elia, e ministrava a lui.21 E partitosi da lui, prese un paio di bovi, e gli scannò, e colle legna dell'aratro cosse le carni, e la diede alla gente, perchè le mangiasse: e parti, e andò, e seguitò Elia, e lo serviva.