Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 10


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1 E la regina Saba, udita la fama di Salomone, nel nome di Dio venne a tentarlo in figure e similitudini.1 - Anche la regina di Saba, udita la fama di Salomone [che a lui proveniva] dal nome del Signore, venne per metterlo alla prova per mezzo di enigmi.
2 Ed entrata in Ierusalem con grande compagnia e ricchezze, e cammelli i quali portavano spezie molte e oro infinito e gemme preziose, venne al re Salomone; e favellogli (e dissegli) tutte quelle cose ch' ella avea nel suo cuore.2 Entrata in Gerusalemme con gran seguito, con ricchezze e con cammelli portanti aromi e grandissima quantità di oro e di pietre preziose, si presentò a Salomone e gli espose ciò che aveva nell'animo.
3 E Salomone l' ammaestrò in tutte quelle parole ch' ella gli avea proposte; non fue parola che al re potesse essere occulta, e della quale non gli rispondesse.3 Salomone la istruì su tutte le questioni propostegli, e non vi fu cosa sopra la quale il re fosse all'oscuro e non sapesse darle una spiegazione.
4 E veggendo la regina Saba la sapienza di Salomone, e la casa che avea edificata,4 La regina di Saba, vista tutta la sapienza di Salomone e la casa che aveva edificato
5 e i cibi della mensa sua, e le abitazioni dei servi suoì, e l' ordine de' ministri, e le loro vestimenta, e' donzelli, e' sacrificii che offeriva nella casa di Dio, non avea più spirito.5 e i cibi della sua mensa e la dimora dei suoi servi e la distribuzione dei vari uffici e le vesti loro e i suoi coppieri e gli olocausti che offriva nella casa del Signore, era fuori di sè
6 E disse al re: vero è quello ch' io hoe inteso nella terra mia6 e disse al re: «È dunque vero ciò che venni a sapere nel mio paese
7 de' fatti tuoi e della sapienza tua; io nol credea a coloro che 'l mi narravano, tanto ch' io medesima venni, e ho veduto con li miei occhii, e ho trovato che la metà non me n'era detto; ella è maggiore la tua sapienza e le tue opere, che la fama ch' io avea udita.7 intorno ai tuoi ragionamenti e alla tua sapienza. Io non credeva a quelli che ne parlavano, finchè io stessa venni, vidi coi miei occhi e constatai che non mi era stata detta nemmeno la metà di quello che è. La tua sapienza e le tue opere sorpassano la fama, che mi era giunta.
8 Beati gli uomini tuoi, e beati i servi tuoi, i quali stanno dinanzi a te continuo, e odono la tua sapienza.8 Beati i tuoi uomini e beati i tuoi servi, che stanno sempre dinanzi a te e ascoltano la tua sapienza!
9 Sia benedetto il tuo Signore Iddio, al quale tu piacesti, e puoseti sopra la sedia d' Israel; però che il Signore ha amato Israel in sempiterno, e te ha fatto re, acciò che tu faccia giudicio e giustizia.9 Sia benedetto il Signore Iddio tuo, a cui sei stato accetto e pose te sopra il trono di Israele. Poichè il Signore ha amato Israele in eterno e ti ha costituito re per amministrare il diritto e la giustizia».
10 E diede al re CXX talenti d'oro, e spezie molte e gemme preziose. Da indi innanzi non furono mai portate tante spezie, quante quelle che la regina Saba donò al re Salomone.10 Diede quindi al re centoventi talenti d'oro e gran quantità di aromi e pietre preziose. Non furono mai più portati tanti aromi, quanti ne diede la regina di Saba al re Salomone.
11 E la nave d'Iram, la quale portava l'oro di Ofir, recò di Ofir legne tiine molto troppe, e gemme preziose.11 (Anche la flotta di Iram che portava oro da Ofir, portò da Ofir legno di sandalo in grandissima quantità e pietre preziose.
12 E fece il re Salomone de' legni tiini le lettiere della casa di Dio e della casa del re, e citare e lire ai cantatori; e non furono portati così fatti legni tiini nè veduti, insino al presente dì.12 Col legno di sandalo il re fece delle balaustrate per la casa del Signore e per la casa reale, e cetre e lire per i cantori. Di questo legno di sandalo non ne fu più portato, nè se ne vide più fino a questi giorni).
13 E il re Salomone diede alla regina Saba ciò ch' ella volse e domandò da lui, sanza quello che oltre questo egli diè a lei per donamenti regali. La quale si ritornò, e andossene nella sua terra coi servi suoi.13 Il re Salomone poi diede alla regina di Saba tutto ciò che essa volle e chiese da lui, oltre quelle cose che spontaneamente le aveva offerto con munificenza reale: poi essa se ne partì e ritornò al suo paese con tutti i suoi servi.
14 Ed era il peso dell' oro, che ciascuno anno si portava al re Salomone, secento sessantasei talenti,14 Il peso d'oro che era portato a Salomone ogni anno si computava a seicentosessantasei talenti d'oro,
15 sanza quello che gli davano quelli ch' erano sopra i passaggi e mercanzie, e tutti che vendeano aromata le scruta, e tutti i re di Arabia, e i capitani delle terre.15 oltre ciò che portavano a lui i sovraintendenti ai tributi e tutti i negozianti e merciai e tutti i re d'Arabia e i governatori del paese.
16 E fece il re Salomone CC scuda d'oro purissimo; ed era la piastra di ciascuno scudo secento sicli d'oro.16 Il re Salomone fece ancora duecento scudi di oro purissimo, usando lamine del peso di seicento sicli d'oro per ogni scudo;
17 E fece CCC scuda piccoline d'oro provato; e avea ciascuno scudicciuolo CCC mine d'oro; e puosele il re nella casa del bosco di Libano.17 fece ancora trecento rotelle d'oro purissimo, rivestite ciascuna di trecento mine di oro e il re le collocò nella casa del bosco del Libano.
18 E fece il re Salomone una grande sedia di avorio; e vestilla di oro molto resplendente.18 Parimenti il re Salomone fece un gran trono d'avorio e lo rivestì d'oro giallissimo.
19 La quale avea sei gradi; e la sommitade della sedia dalla parte di rietro era ritonda; e due mani da ogni lato teneano il sedile; e due leoni istavano a lato a ciascuna delle mani.19 [Il trono] aveva sei gradini e la sua sommità era rotonda nella parte posteriore ed aveva due bracci, uno di qua ed uno di là, che tenevano la sedia, e due leoni stavano presso i bracci
20 E XII lioncelli istavano in sei gradi d'ogni lato; non fu fatto così fatto lavoro in tutti i reami.20 e dodici piccoli leoni stavano sopra i sei gradini, da una parte e dall'altra. Non vi ebbe in nessun altro regno opera pari a quella.
21 E anche tutto il vasellamento, nel quale il re Salomone bevea, era tutto d' oro; e tutte le massarizie della casa del bosco di Libano era d' oro purissimo; e non era [lo] argento d'alcuno pregio nel tempo di Salomone.21 Anche tutte le coppe del re Salomone, di cui si valeva per bere, erano d'oro, e d'oro purissimo era tutta la suppellettile della casa del bosco del Libano. Nulla era d'argento, perchè di tal metallo non si faceva nessun conto ai tempi di Salomone,
22 Però che le navi del re con le navi d' Iram, una volta in tre anni, andavano in Tarso; e portavano indi oro e argento e denti d' elefanti e scimie e pavoni.22 poichè la flotta del re con quella di Iram andava una volta ogni anno in Tarsis per riportare di là oro, argento, denti di elefanti, scimmie, e pavoni.
23 E fu magnificato il re Salomone, sopra tutti i re della terra, di ricchezza e di sapienza.23 Il re Salomone fu adunque il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per sapienza;
24 E tutta la terra desiderava il volto di Salomone, per intendere la sapienza la quale Iddio avea data nel suo cuore.24 e tutti desideravano di vedere il volto di Salomone per udire la sapienza, che Dio gli aveva messa nell'anima.
25 E ciascuno gli portava presenti, vasa d'argento e d'oro, e vestimenta e arme da combattere, spezie e cavalli e muli, per ciascuno anno.25 Ciascuno gli portava in dono, ogni anno, oggetti d'oro e d'argento, vesti, armi, aromi, cavalli e muli.
26 E raund Salomone carri e cavalieri, ed ebbe mille quattrocento carri e XII milia cavalieri; e ordinogli per le città fornite, e con il re in Ierusalem.26 Salomone riunì carri e cavalieri ed ebbe fino a millequattrocento carri e dodicimila cavalieri e li distribuì nelle città fortificate e ne ritenne presso di sè in Gerusalemme.
27 E fece ch' era tanta abbondanza d' argento in Ierusalem, quanta di pietre; e moltitudine di cedri, come di sicomori i quali nascono per li campi.27 Fece poi sì che l'argento fosse in Gerusalemme tanto abbondante quanto le pietre, e il legno di cedro in tanta copia quanto i sicomori che crescono nelle pianure.
28 Ed erano menati cavalli a Salomone di Egitto e di Coa; però che i mercatanti [del re gli] compravano in Coa, e con ordinato prezzo gli menavano.28 I cavalli di Salomone venivano dall'Egitto e da Coa, poichè i negozianti del re li compravano a Coa e a un prezzo determinato li facevano venire [a Gerusalemme].
29 E compravasi la quadriga in Egitto secento sicli d'argento, è il cavallo CL. E in questo modo tutti i re degli Etei e di Siria vendeano cavalli.29 Dall'Egitto si acquistava una quadriga per seicento sicli d'argento e un cavallo per centocinquanta. Per tal modo tutti i re degli Etei e della Siria gli vendevano cavalli.