SCRUTATIO

Sábado, 16 Agosto 2025 - San Rocco ( Letture di oggi)

Genesi 30


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1 Ma pensando Rachel, ch' ella fosse sterile, invidiò la sorella, e disse al marito suo: dàmmi figliuoli, altramente io moro.1 Ma pensando Rachel, ch' ella fosse sterile, invidiò la sorella, e disse al marito suo: dàmmi figliuoli, altramente io moro.
2 Alla quale rispuose Iacob adirato: non sono io per Dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo.2 Alla quale rispuose Iacob adirato: non sono io per Dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo.
3 Ed ella disse: io hoe una fante ch' hae nome Balam; va a lei, acciò ch' ella partorisca sopra le ginocchia mie, ed abbi di quella figliuoli.3 Ed ella disse: io hoe una fante ch' hae nome Balam; va a lei, acciò ch' ella partorisca sopra le ginocchia mie, ed abbi di quella figliuoli.
4 E diede a lui Balam in matrimonio; la quale,4 E diede a lui Balam in matrimonio; la quale,
5 venuto a lei lo marito, concepette e partorì uno figliuolo.5 venuto a lei lo marito, concepette e partorì uno figliuolo.
6 E disse Rachel: giudicommi lo Signore, ed esaudi la voce mia, dando a me figliuolo; eperciò appellò lo nome di colui Dan.6 E disse Rachel: giudicommi lo Signore, ed esaudi la voce mia, dando a me figliuolo; eperciò appellò lo nome di colui Dan.
7 E un'altra volta Balam concepette, e partorì un altro figliuolo.7 E un'altra volta Balam concepette, e partorì un altro figliuolo.
8 Per lo quale disse Rachel: assomigliommi il Signore alla mia sorella, ed ho superato. E chiamò lui Neftali.8 Per lo quale disse Rachel: assomigliommi il Signore alla mia sorella, ed ho superato. E chiamò lui Neftali.
9 Sentendosi Lia, che di partorire era venuta meno, Zelfa ancilla sua al suo marito diede.9 Sentendosi Lia, che di partorire era venuta meno, Zelfa ancilla sua al suo marito diede.
10 La quale, dopo lo concetto, vedendo lo figliuolo,10 La quale, dopo lo concetto, vedendo lo figliuolo,
11 disse: bene avventurato; ed imperciò chiamò lo nome suo Gad.11 disse: bene avventurato; ed imperciò chiamò lo nome suo Gad.
12 E partorio ancora Zelfa uno altro.12 E partorio ancora Zelfa uno altro.
13 E disse Lia: questa cosa è per la beatitudine mia; ed in verità diranno le femine, ch' io sia beata. E perciò chiamò lui Aser.13 E disse Lia: questa cosa è per la beatitudine mia; ed in verità diranno le femine, ch' io sia beata. E perciò chiamò lui Aser.
14 E venuto Ruben nel tempo della biada del grano nel campo, ritrovò le mandragore, e diedele alla madre (quelle avea portate). E disse Rachel: dà a me delle mandragore del figliuolo tuo.14 E venuto Ruben nel tempo della biada del grano nel campo, ritrovò le mandragore, e diedele alla madre (quelle avea portate). E disse Rachel: dà a me delle mandragore del figliuolo tuo.
15 Rispose Lia: parveti puoco avermi tolto il mio marito, e non basta questo, che anche vuogli torre le mandragore del mio figliuolo? Rispuose Rachel: dormia teco questa notte per le mandragore del tuo figliuolo.15 Rispose Lia: parveti puoco avermi tolto il mio marito, e non basta questo, che anche vuogli torre le mandragore del mio figliuolo? Rispuose Rachel: dormia teco questa notte per le mandragore del tuo figliuolo.
16 E ritornando al vespro Iacob del campo, venuta è Lia incontra lui, e disse: a me entrerai, imperciò che di mercè condussi te per le mandragore del figliuolo mio. E dormi con lei in quella notte.16 E ritornando al vespro Iacob del campo, venuta è Lia incontra lui, e disse: a me entrerai, imperciò che di mercè condussi te per le mandragore del figliuolo mio. E dormi con lei in quella notte.
17 Ed esaudi Iddio le preghiere sue; e conce pette, e partori lo quinto figliuolo.17 Ed esaudi Iddio le preghiere sue; e conce pette, e partori lo quinto figliuolo.
18 E disse: diede Iddio la mercede a me, imper ciò ch' io diedi l'ancilla mia al marito mio; e chiamò lo nome suo Issacar.18 E disse: diede Iddio la mercede a me, imper ciò ch' io diedi l'ancilla mia al marito mio; e chiamò lo nome suo Issacar.
19 E un'altra volta Lia concepette, e partorì lo sesto figliuolo.19 E un'altra volta Lia concepette, e partorì lo sesto figliuolo.
20 E disse: arricchito me ha Iddio di buona dote; ancora questa volta sarà meco lo marito mio, perciò ch' io gli hoe generati sei figliuoli. Ed imperciò chiamò lo nome suo Zabulon.20 E disse: arricchito me ha Iddio di buona dote; ancora questa volta sarà meco lo marito mio, perciò ch' io gli hoe generati sei figliuoli. Ed imperciò chiamò lo nome suo Zabulon.
21 Dopo il quale partorì una figliuola, ch' ebbe nome Dina.21 Dopo il quale partorì una figliuola, ch' ebbe nome Dina.
22 Ricordandosi lo Signore di Rachel, ed esaudi lei, ed aperse la vulva sua.22 Ricordandosi lo Signore di Rachel, ed esaudi lei, ed aperse la vulva sua.
23 La quale concepette, e partorì uno figliuolo, dicendo: tolse Iddio lo vituperio mio.23 La quale concepette, e partorì uno figliuolo, dicendo: tolse Iddio lo vituperio mio.
24 E chiamò lo nome suo Iosef, dicendo: aggiunga a me lo Signore un altro figliuolo.24 E chiamò lo nome suo Iosef, dicendo: aggiunga a me lo Signore un altro figliuolo.
25 Ma nato Iosef, disse Iacob al suocero suo: lasciami, acciò ch' io ritorni nella patria e nella terra mia.25 Ma nato Iosef, disse Iacob al suocero suo: lasciami, acciò ch' io ritorni nella patria e nella terra mia.
26 Dàmmi le mogli e li figliuoli miei, per le quali io servii a te, acciò ch' io l'avessi: tu hae co gnosciuto la servitù, per la quale io servii a te.26 Dàmmi le mogli e li figliuoli miei, per le quali io servii a te, acciò ch' io l'avessi: tu hae co gnosciuto la servitù, per la quale io servii a te.
27 E disse a lui Laban: io troverò grazia nel cospetto tuo; e per esperimento in verità io ho co gnosciuto, che Iddio m'hae benedetto per te.27 E disse a lui Laban: io troverò grazia nel cospetto tuo; e per esperimento in verità io ho co gnosciuto, che Iddio m'hae benedetto per te.
28 Ordina la mercede ch' io ti dea.28 Ordina la mercede ch' io ti dea.
29 E quelli rispuose, e disse: tu hai conosciuto, come io t'ho servito, e quanta la tua possessione è stata nelle mani mie.29 E quelli rispuose, e disse: tu hai conosciuto, come io t'ho servito, e quanta la tua possessione è stata nelle mani mie.
30 Poco avevi innanzi ch' io venissi a te; ed ora tu sei fatto ricco, e benedisse te lo Signore dallo intramento mio. Iusta cosa è adunque, ch' io provegga ancora alcuna volta alla casa mia.30 Poco avevi innanzi ch' io venissi a te; ed ora tu sei fatto ricco, e benedisse te lo Signore dallo intramento mio. Iusta cosa è adunque, ch' io provegga ancora alcuna volta alla casa mia.
31 E disse Laban: che darò io a te? E quegli disse: niuna cosa voglio; ma se tu farai quello ch' io addomando, un'altra volta pascerò e custodirò le bestie tue.31 E disse Laban: che darò io a te? E quegli disse: niuna cosa voglio; ma se tu farai quello ch' io addomando, un'altra volta pascerò e custodirò le bestie tue.
32 Gira ogni tua greggia, e isparti tutte le pecore variate e di diversa lana; e quello che rosso e maculoso e vario sarà, così nelle pecore come nelle capre, sarà la mercè mia (in merito del servi gio ch' io t'ho fatto).32 Gira ogni tua greggia, e isparti tutte le pecore variate e di diversa lana; e quello che rosso e maculoso e vario sarà, così nelle pecore come nelle capre, sarà la mercè mia (in merito del servi gio ch' io t'ho fatto).
33 E risponderà a me domani la iustizia mia, quando il tempo del piacevole sarà venuto innanzi a te; ed ogni cosa che non saranno varia e maculosa e rossa, cosi nelle pecore come nelle capre, di furto mi reprenderai.33 E risponderà a me domani la iustizia mia, quando il tempo del piacevole sarà venuto innanzi a te; ed ogni cosa che non saranno varia e maculosa e rossa, cosi nelle pecore come nelle capre, di furto mi reprenderai.
34 E disse Laban: grato è a me quello che tu mi domandi.34 E disse Laban: grato è a me quello che tu mi domandi.
35 Ed ispartì in quello dì le capre e le pecore e'porci e'montoni variati e macchiosi; e tutta l'altra greggia d'uno colore, cioè bianco e negro pelo, e dielle nelle mani de'suoi figliuoli.35 Ed ispartì in quello dì le capre e le pecore e'porci e'montoni variati e macchiosi; e tutta l'altra greggia d'uno colore, cioè bianco e negro pelo, e dielle nelle mani de'suoi figliuoli.
36 E pose lo spazio dell' andamento, intra sè ed il genero, di tre dì; il quale pascea tutte le altre sue greggie.36 E pose lo spazio dell' andamento, intra sè ed il genero, di tre dì; il quale pascea tutte le altre sue greggie.
37 E togliendo adunque Iacob verghe populee verdi, e di màndoli e di plàtano, una parte scortecò di loro; e levate le corteccie, di queste, le quali spogliate erano, la bianchezza apparì nelle verghe; ma quelle che non erano scortecate più verdi stettero; e così in questo modo lo colore è fatto vario.37 E togliendo adunque Iacob verghe populee verdi, e di màndoli e di plàtano, una parte scortecò di loro; e levate le corteccie, di queste, le quali spogliate erano, la bianchezza apparì nelle verghe; ma quelle che non erano scortecate più verdi stettero; e così in questo modo lo colore è fatto vario.
38 E puose quelle ne'canali dove si spandea l'acqua, sì che quando venissero le greggie a bere, innanzi agli occhii avessero le verghe, e nello aspetto di quelle concepessero.38 E puose quelle ne'canali dove si spandea l'acqua, sì che quando venissero le greggie a bere, innanzi agli occhii avessero le verghe, e nello aspetto di quelle concepessero.
39 E fatto è così, che in quello calore del coito le pecore (che si congiungevano) vedessero le verghe, e partorissero maculose e variate, di diverso colore ripiene.39 E fatto è così, che in quello calore del coito le pecore (che si congiungevano) vedessero le verghe, e partorissero maculose e variate, di diverso colore ripiene.
40 E divise la greggia Iacob, e puose le verghe negli canali innanzi agli occhi de'montoni; ed erano tutte le bianche e le nere di Laban; e tutte le altre di Iacob, dispartite intra sè le greggie.40 E divise la greggia Iacob, e puose le verghe negli canali innanzi agli occhi de'montoni; ed erano tutte le bianche e le nere di Laban; e tutte le altre di Iacob, dispartite intra sè le greggie.
41 Adunque, quando nel primo tempo veniano le pecore, ponea Iacob le verghe ne' canali dell’acque innanzi agli occhii de' montoni e delle pecore, acciò che in quelle contemplazioni concepessero.41 Adunque, quando nel primo tempo veniano le pecore, ponea Iacob le verghe ne' canali dell’acque innanzi agli occhii de' montoni e delle pecore, acciò che in quelle contemplazioni concepessero.
42 Ma quelle ch' erano da mandare da sera, e nell'ultimo del concepire, non vi ponea quelle verghe. Fatte sono, quelle che erano da sera, di Laban; e quelle ch' erano nel primo tempo, di Iacob.42 Ma quelle ch' erano da mandare da sera, e nell'ultimo del concepire, non vi ponea quelle verghe. Fatte sono, quelle che erano da sera, di Laban; e quelle ch' erano nel primo tempo, di Iacob.
43 Ed è arricchito l'uomo oltre il modo; ed ebbe molte greggie, ancille e servi e cammelli ed asini.43 Ed è arricchito l'uomo oltre il modo; ed ebbe molte greggie, ancille e servi e cammelli ed asini.