SCRUTATIO

Lunes, 18 Agosto 2025 - Sant´ Elena ( Letture di oggi)

Genesi 18


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1 Apparì ancora il Signore a lui in convalle Mambre, sedente nell'uscio del tabernacolo, in quello fervore del di.1 E il Signore apparve ad Abramo nella valle di Mambre, mentre questi sedeva all'ingresso della sua tenda sul caldo del giorno.
2 E conciosia cosa che egli levasse gli occhi suoi, apparirono tre uomini stanti presso a lui; i quali quando gli vidde, corse incontro a loro dall'uscio del tabernacolo, e adorò in terra.2 Or avendo Abramo alzati gli occhi, vide tre uomini che gli erano vicini; e veduti che li ebbe, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra,
3 E disse: Signore, s' io hoe trovata grazia innanzi agli occhi tuoi, non passare lo servo tuo.3 e disse: « Signore, se ho trovato grazia dinanzi a te, non passare senza fermarti dal tuo servo.
4 Ma io arrecherò uno poco d'acqua; e sieno lavati i piedi vostri, e riposatevi sotto l'àlbore.4 Ecco io porterò un po' d'acqua per lavare vostri piedi; accomodatevi sotto quell'albero,
5 E porrò la fetta del pane, e conforterassi lo cuore vostro; poscia anderete alla via vostra: per servo questa cagione in verità siete venuti a me,vostro. I quali dissero: fa quello che tu hae detto.5 ed io vi porterò un boccone di pane per ristorarvi le forze; ve ne andrete poi: certo è per questo che siete venuti dal vostro servo ». E quelli dissero: « Fa pure come hai detto ».
6 Andoe in fretta Abraam nel tabernacolo a Sara, e disse: apparecchia tre misure di fiore di farina, ed intridila, e fa li pani sotto la cenere.6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda a Sara e le disse: « Prendi subito e impasta tre misure di fior di farina e fanne delle focacce da cocersi sotto la cenere ».
7 Ed egli andoe all'armento, e tolse quindi uno vitello tenerissimo ed ottimo; e diello al fanciullo, il quale s'affrettò e cosselo.7 Egli poi corse all'armento e tolse il vitello tenero tenero e molto buono, e lo diede ad un servo, che si affrettò a farlo cuocere.
8 E arrecoe butiro e latte, e lo vitello che avea cotto; e poselo inanzi a coloro; ed egli in verità stava appresso loro sotto l'àlbore.8 Prese anche del burro e del latte col vitello cosi prearato e ne imbandì loro la mensa; egli poi se ne stava in piedi presso di loro sotto l'albero.
9 E quando ebbero mangiato, dissero a lui: dov'è Sara tua moglie? Ed egli rispose: ecco, nel tabernacolo.9 Ed essi dopo aver mangiato, gli dissero : «Dov'è Sara tua moglie? » Ed egli ripose: « È là nella tenda ».
10 E il quale disse: io ritornante verrò a te in questo tempo, la vita accompagnevole; e averà lo figliuolo Sara tua moglie. La qual cosa udito, Sara rise dopo l'uscio del tabernacolo.10 Ed (uno di loro) gli disse: « Ritornando verrò da te tra un anno in questi giorni, e Sara, tua moglie avrà un figliolo ». Sara, avendo ciò udito, rise dietro la porta della tenda.
11 Ed erano amendui vecchii di piena e pro vetta etade; ed era Sara sterile.11 Infatti ambedue eran vecchi e molto in la cogli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne.
12 E fecesi beffe Sara, ( ch' ella fosse fatta femina atta a far figliuoli) la quale rise di nascosto, dicente: poscia ch' io sono vecchia, e lo signore mio vecchio è, darò io opera a simile dilettanza?12 Essa dunque rise entro di sè, dicendo: «Avvizzita come sono e col mio signore già vecchio, penerò ancora al piacere? »
13 E disse lo Signore ad Abraam: perchè rise Sara tua moglie, dicente: or debbo io, che sono vecchia, partorire?13 Ma il Signore isse ad Abramo: «Perchè mai Sara ha riso, dicendo: — Potrei, fare un figliolo, vecchia come sono? —
14 Oh è a Dio alcuna cosa difficile? Appresso questo ordinamento, ritornerò a te in questo medesimo tempo, la vita accompagnantesi; ed averà Sara uno figliuolo.14 Vi può essere una cosa difficile a Dio? Al tempo fissato, fra un anno, in questi giorni, ritornerò, e Sara avrà in vita un figlio ».
15 E negò Sara, dicente: non risi, spaventata di paura. Ma il Signore disse: non è così, ma tu ridesti.15 Ma Sara, piena di paura, negò, dicendo: «Io non ho riso ». Il Signore però disse: « Niente affatto: tu hai riso ».
16 Quando si levarono di quivi li uomini, si indirizzarono gli occhii a Sodoma; ed Abraam insiememente andava, menante loro.16 Essendosi poi alzati quegli uomini, misero gli sguardi verso Sodoma, e Abramo andava con loro per accomiarli.
17 E disse il Signore: io non potrò celare ad Abraam quelle cose ch' io debbo fare.17 E il Signore disse: «Potrò celare ad Abramo quello che sto per fare, dopo che Abramo deve diventare una nazione grande e fortissima,
18 Conciosiacosa che debba essere in grande gente e robustissima; e benedicere si debeno in lui ogni nazioni di terra.18 e in lui devono esser benedette tutte le nazioni della terra?
19 Io so in verità, ch' egli comanderà a' figliuoli suoi, ed alla casa sua dopo se, ch' egli osservino la via del Signore, e facciano giustizia e giudicio, acciò che adduca lo Signore, per cagione di Abraam, tutte quelle cose ch' egli ha detto a lui.19 So che egli dovrà ordinare ai suoi figlioli e alla sua casa dopo di lui di seguir le vie dèi Signore e praticar l'equità e la giustizia, affinchè il Signore compia in favore di Abramo tutto quello che gli ha promesso ». Disse dunque il Signore:
20 E disse lo Signore ad Abraam: lo clamore di Sodoma e di Gomorra multiplicato è, ed il peccato loro è aggravato troppo.20 « Il grido contro Sodoma e Gomorra si è fatto più forte e il loro peccato è diventato troppo enorme.
21 Io v' anderò, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne a me, coll’opre l'abbiano messo in effetto: od egli non è così, acciò ch' io lo sappia.21 Discenderò a vedere se realmente le loro opere uguaglino il grido che n'è giunto fino a me, per ben saperlo ».
22 E partendosi quindi, andarono a Sodoma; ma Abraam ancora stava innanzi al Signore.22 E quegli uomini, partitisi di là, andarono a Sodoma; ma Abramo restò davanti al Signore
23 E approssimante disse: oh perderai tu lo giusto col malvagio?23 e avvicinandosi disse: « Farai tu perire il giusto coll'empio?
24 Se saranno cinquanta giusti nella città, periranno insieme? e non perdonera' a quello luogo per cinquanta giusti, se vi sieno in quello?24 Se vi fossero in quella città cinquanta giusti, periranno insieme? E non perdonerai tu a quel luogo per amor di quei cinquanta giusti, dato che ci fossero?
25 Partasi da te, che tu non facci questa cosa, e uccida lo giusto col malvagio, e sia fatto lo giusto si come lo malvagio. Non è questa cosa tua, il quale giudichi ogni carne. Ma tu non fara' [questo ] giudicio.25 Non sia mai che tu faccia tal cosa, e faccia perire il giusto coll'empio; trattare ugualmente il giusto e l'empio non è da par tuo; tu che giudichi tutta la terra non farai mai simil giudizio ».
26 E disse lo Signore a lui: se io troverò cinquanta giusti nel mezzo della città, perdonerò ad ogni luogo per loro.26 E il Signore gli disse: « Se io trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amore di essi ».
27 Rispondente Abraam disse: imperciò che una volta incominciai, io favellerò al Signore mio, con ciosia cosa ch' io sia polvere e cenere.27 E Abramo riprese a dire: «Dacché ho cominciato, parlerò con ardire al mio Signore, benché io non sia che polvere e cenere.
28 O se meno cinque di cinquanta giusti vi fossero, guasterai per quaranta cinque giusti tutta la città? E disse: non guasterò, s' io ve ne troverò xLv.28 E se ci saranno cinque giusti meno di cinquanta, distruggerai tu la città perchè sono quarantacinque solamente? » E il Signore disse: « Se ce ne trovo quarantacinque, non la distruggerò ».
29 Un'altra volta favelló a lui: e se sieno trovati quaranta, che farai? Disse: non la percoterò per xL.29 E Abramo continuando a parlargli, disse: «E se ne saran trovati quaranta, che farai? » Disse: «Non distruggerò per amor dei quaranta ».
30 Ed egli disse un'altra volta: io t'addomando, Signore mio, che tu non isdegni s' io favellerò: se ivi ne trovassi XXX? [ Rispose: ] e se fieno trovati XXX, non la guasterò.30 « Non ti adirare, Signore, se io parlo, soggiunse Abramo: che avverrà se ve ne fossero trenta? » Rispose: « Non farò nulla, se ce ne trovo trenta».
31 Ed egli disse: imperciò ch' io cominciai una volta, favellerò al Signore mio: se ve ne fieno tro vati quivi XX? [Disse:) non gli ucciderò per XX.31 «Dacché una volta ho principiato, disse Abramo, parlerò al mio Signore: e se ce ne fossero venti? » Rispose: «Non la distruggerò per amore di quei venti ».
32 E disse: io ti prego che tu non t'adiri, Signore, s'io favelleroe ancora un'altra volta: o se fieno trovati quivi X? Disse: non gli guastero per X.32 «Di grazia, riprese Abramo, non ti adirare, o Signore, se io dirò ancora una parola: e se ne fossero trovati dieci? » E il Signore: «Non la distruggerò per amore di quei dieci ». Il Signore, finito che ebbe di parlare ad Abramo, se ne andò, e Abramo tornò a casa sua.
33 Partissi il Signore, poscia che cessò di favellare ad Abraam. Ed egli tornato è nel luogo suo.