SCRUTATIO

Miércoles, 27 Agosto 2025 - Santa Monica ( Letture di oggi)

Genesi 1


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BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 Nel principio creò Iddio lo cielo e la terra.1 In principio Dio creò il cielo e la terra.
2 Ma la terra era vana e vota, e le tenebre erano sopra la faccia dell' abisso, e lo spirito di Dio era portato sopra l'acque.2 Ma la terra era deserta e disadorna e v'era tenebra sulla superficie dell'oceano e lo spirito di Dio era sulla superficie delle acque.
3 Disse Iddio: sia fatta la luce, e fatta è la luce.3 Dio allora ordinò: "Vi sia luce". E vi fu luce.
4 E Iddio vide che la luce era buona, e sì divise la luce dalle tenebre4 E Dio vide che la luce era buona e separò la luce dalla tenebra.
5 Ed appelloe la luce Die, e le tenebre Notte; e tra il vespro e la mattina, lo di uno e primo.5 E Dio chiamò la luce giorno e la tenebra notte. Poi venne sera, poi venne mattina: un giorno.
6 In verità Iddio disse: sia fatto lo firmamento nel mezzo dell' acque, e dividansi l'acque dall'acque.6 Dio disse ancora: "Vi sia un firmamento in mezzo alle acque che tenga separate le acque dalle acque". E avvenne così.
7 E fatto è il firmamento; e Dio divise l'acque, le quali erano sotto il firmamento, da quelle ch' erano sopra il firmamento; e fatto è così.7 Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento.
8 E chiamò Iddio lo firmamento Cielo; e fatto è, tra lo vespro e la mattina, lo di secondo.8 E Dio chiamò il firmamento cielo. Di nuovo venne sera, poi mattina: secondo giorno.
9 Disse in verità Iddio: raguninsi l'acque, le quali sono sotto lo cielo, in uno loco, ed apparisca l'arida; e fatto è così.9 E Dio ordinò: "Le acque che sono sotto il cielo si accumulino in una sola massa e appaia l'asciutto". E avvenne così.
10 E sì chiamoe Iddio l'arida, Terra, e le congregazioni dell' acque chiamò Mari; e questo vide Iddio ch' era buono.10 Dio poi chiamò l'asciutto terra e alla massa delle acque diede il nome di mari. E Dio vide che questo era buono.
11 E sì disse: germini la terra, erba verde fa cendo lo seme, ed il legno pomifero facendo frutto, secondo la generazione sua in sè stesso; il seme del quale in sempiterno sia sopra la terra. E fatto è così.11 Dio comandò ancora: "La terra faccia germogliare la verdura, le graminacee produttrici di semenza e gli alberi da frutto, che producano sulla terra un frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie". E così avvenne.
12 E la terra menoe erba verzicante e facendo seme secondo la sua generazione, ed il legno facendo frutto, ed avendo ciascuno il seme secondo la specie sua. Vide Iddio che questo era buono.12 La terra produsse verdura, graminacee che facevano semenza secondo la propria specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. Poi Dio vide che questo era buono.
13 E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di terzo.13 Così venne sera, poi mattina: terzo giorno.
14 Disse ancora Iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo, e dividano il dì dalla notte; sieno in segni i tempi, i dì e gli anni,14 Di nuovo Dio ordinò: "Vi siano delle lampade nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per feste, per giorni e per anni,
15 acciò che lucano nel firmamento del cielo, ed illuminano la terra. E fatto è così.15 e facciano da lampade nel firmamento del cielo, per illuminare la terra". E avvenne così.
16 Fece Iddio due grandi luminari maggiori; acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare, cioè il sole; ed il luminare minore, cioè la luna, che soprastesse alla notte e alle stelle.16 Dio fece le due lampade maggiori, la lampada grande per il governo del giorno, e la lampada piccola per il governo della notte, e le stelle.
17 E sì li pose nel firmamento del cielo, acciò che lucessero sopra la terra,17 Poi Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra,
18 e dividessero la luce dalle tenebre; e divisero la luce dalle tenebre. E vide Iddio ch' era buono questo.18 per governare il giorno e la notte e per la separazione tra la luce e la tenebra. E Dio vide che era buono.
19 E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di quarto.19 E venne sera, poi mattina: quarto giorno.
20 Disse ancora Iddio: menino l'acque li rettili dell' anime viventi, e le cose che volino sopra la terra sotto il firmamento del cielo.20 E Dio disse: "Brulichino le acque d'un brulichio d'esseri viventi, e volatili volino sopra la terra, sullo sfondo del firmamento del cielo". E così avvenne;
21 E creoe Iddio le balene grandissime ed ogni anima vivente e mutevole, la quale avea prodotto l'acqua nelle specie sue, e ogni cosa volatile secondo il suo essere e sua generazione. Adunque vide Iddio che era buono.21 Dio creò i grandi cetacei e tutti gli esseri viventi guizzanti, di cui brulicano le acque, secondo le loro specie, e tutti i volatili alati, secondo la loro specie. E Dio vide che era buono.
22 E sì benedisse loro dicendo: crescete e moltiplicate e rempiete l'acque del mare; ma gli uccelli moltiplichino sopra la terra.22 Allora Dio li benedisse dicendo: "Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; e i volatili si moltiplichino sulla terra".
23 E fatto è, tra lo vespro e la mattina, lo dì quinto.23 E venne sera, poi mattina: quinto giorno.
24 Disse in verità Iddio: produchi la terra l'anima vivente, nella sua generazione ciascuna, le bestie della terra secondo le specie loro; e fatto è così.24 Di nuovo Dio ordinò: "La terra produca esseri viventi, secondo la loro specie: bestiame e rettili e fiere della terra, secondo la loro specie". E avvenne così.
25 Fece Iddio le bestie della terra secondo la qualità loro, ed i giumenti e tutti li rettili della terra nella generazione sua. Ancora vide Iddio che era buono.25 Dio fece le fiere della terra, secondo la loro specie e il bestiame, secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era buono.
26 E disse: facciamo l'uomo alla imagine ed alla similitudine nostra; e soprastea a' pesci del mare e agli uccelli del cielo volatili, e a tutte le bestie e a ciascuna creatura, a tutti li rettili (ferucole) che si muovono nella terra.26 Finalmente Dio disse: "Facciamo l'uomo secondo la nostra immagine, come nostra somiglianza, affinché possa dominare sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame e sulle fiere della terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
27 E creò Iddio l'uomo alla imagine sua; ed alla imagine di Dio creollo, maschio e femina.27 Dio creò gli uomini secondo la sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò.
28 E benedisse loro Iddio, dicendo: crescete e moltiplicate e rempiete la terra, e soprastate a lei, e signorizzate i pesci delle acque e gli uccelli del cielo, e tutte le cose che hanno anima, le quali si muovono sopra la terra.28 Quindi Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e abbiate dominio sui pesci del mare, sui volatili del cielo, sul bestiame e su ogni essere vivente che striscia sulla terra".
29 Disse ancora Iddio: ecco io vi ho dato tutte le erbe producenti il seme sopra la terra; e tutti quanti i legni che hanno in sè medesimi semente, ciascuno di sua generazione, acciò che a voi siano esca,29 Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni sorta di graminacee produttrici di semenza, che sono sulla superficie di tutta la terra, e anche ogni sorta di alberi in cui vi sono frutti portatori di seme: essi costituiranno il vostro nutrimento.
30 e a tutti gli animali della terra, e ad ogni uccello del cielo e a tutte le cose che si muovono nella terra, e nelle quali è anima vivente, acciò ch' elle abbiano di che vivere; e fatto è così.30 Ma a tutte le fiere della terra, a tutti i volatili del cielo e a tutti gli esseri striscianti sulla terra e nei quali vi è l'alito di vita, io do come nutrimento l'erba verde". E così avvenne.
31 E vidde Iddio tutte quelle cose le quali avea fatto, ch' erano molto buone. E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di sesto (cioè lo venerdì).31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco che era molto buono. E venne sera, poi mattina: sesto giorno.