Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 2


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Io poi, o fratelli, quando venni da voi, venni non con sublimità di ragionamento o di sapienza ad annunziarvi la testimonianza di Cristo;1 Fratelli, quando io venni a voi, non venni in altezza di parole nè di sapienza, a voi annunziando il testimonio di Cristo.
2 perchè non mi credetti saper altro tra di voi che Gesù Cristo e lui crocifisso.2 Non giudicai me sapere niente intra voi, se non Cristo Iesù, e questo crucifisso.
3 E fui presso di voi come un debole, con timore e trepidazione,3 E io dopo voi stetti in grande timore e tremore e infirmità.
4 e il mio discorso e la mia predicazione non consistè in persuasivi argomenti della sapienza umana, ma nella manifestazione dello Spirito della virtù,4 E la mia parola e la mia predicazione non fu in altezza nè in grande sottilezza di parole nè di sapienza umana, ma fu in dimostramento di spirito e di virtù;
5 affinchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.5 perchè la vostra fede non sia in saviezza alli uomini, ma sia in virtù di Dio.
6 Nondimeno tra i perfetti noi parliamo di sapienza; sapienza però che non è di questo secolo, nè dei principi di questo secolo, che saranno annientati;6 Chè noi parliamo la saviezza (e le sottili cose) intra coloro che son perfetti; ma non saviezza di questo secolo, nè quella de' principi di questo mondo, i quali saranno distrutti.
7 ma parliamo della sapienza misteriosa e occulta di Dio, che Dio avanti i secoli aveva destinata per la nostra gloria,7 Ma parliamo la sapienza di Dio nel misterio, la qual sapienza è nascosta, e predestinata fu da Dio inanzi alli secoli a nostra gloria.
8 che nessuno dei principi di questo mondo ha conosciuta; chè se l'avessero conosciuta, non avrebbero giammai crocifisso il Signore della gloria.8 La qual non conobbe niuno delli principi a questo mondo; chè se l'avesseno cognosciuta, non averebbeno crucifisso il Signore della gloria.
9 Ma come sta scritto: Son cose che l'occhio non vide, l'orecchio non udì, (cose) che non entrarono mai nel cuore dell'uomo, quelle che Dio ha preparate per coloro cho lo amano.9 Sì come è scritto: occhio non vide, nè orecchia non udì, nè in cuor d' uomo non salì quella cosa che Dio hae apparecchiata a coloro che lui amano.
10 A noi però Dio le ha rivelate per mezzo del suo Spirito, perchè lo Spirito scruta togni cosa, anche le profondità di Dio.10 Ma Iddio l' ha revelata a noi per il suo Spirito; chè il Spirito tutte le cose cerca, eziam le profonde cose di Dio.
11 Infatti, chi fra gli uomioni conosce le cose dell'uomo, se non lo spirito che è nell'uomo? Cosi le cose di Dio nessuno le conosce se non lo Spirito di Dio.11 E quale delli uomini sa quelle cose che son dell' uomo, se non il spirito dell' uomo, il qual abita in lui? E così quelle cose che son di Dio, non le conosce se non il Spirito di Dio.
12 Noi però abbiamo ricevuto non lo spirito di questo mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per sapere quali cose da Dio siano state a noi donate;12 Ma noi non avemo ricevuto spirito di questo mondo, ma il Spirito il qual è da Dio, acciò che noi conosciamo quelle cose che son donate da Dio a noi.
13 e ne parliamo non con parole suggerite della sapienza umana, ma colla dottrina dello Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.13 Le quali cose parliamo, non con parole stolte di saviezza d' uomini, ma (equiparandole) nella dottrina del Spirito, assimigliando le cose spirituali con le spirituali.
14 Ma l'uomo animale non capisce le cose dello Spirito di Dio: son per lui stoltezza, e non le può comprendere, perchè vari giudicate spiritualmente.14 Chè l' uomo bestiale non riceve quelle cose che son dello Spirito di Dio; chè la mattezza è con lui; e non le può intendere, imperò che spiritualmente è (provato e) disaminato.
15 L'uomo spirituale invece giudica di ogni cosa, e lui non è giudicato da nessuno.15 Ma l' uomo spirituale giudica tutte le cose; ed egli non è giudicato da alcuno.
16 Chi ha infatti conosciuto il pensiero del Signore, per ammaestrarlo? Ma noi lo possediamo il pensiero di Cristo.16 E chi cognosce il senno del Signore, se non il Spirito del Signore, e colui che sarà ammaestrato da quello Spirito? Ma noi avemo il senno di Cristo.