Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Riguardo poi ai doni spirituali, non voglio che siate nell'ignoranza, o fratelli.1 Fratelli, delle cose delle cose spirituali voglio che sappiate.
2 Sapete che quando eravate Gentili vi lasciavate trascinare dietro agl'idoli muti a talento di chi vi conduceva.2 Chè voi intendete, che quando eravate pagani, andavate alli idoli mutoli, siccome voi eravate menati.
3 Per questo vi fo sapere che nessuno, il quale parli per lo Spirito di Dio, dice anatema a Gesù e che nessuno può dire « Signore Gesù » se non per lo Spirito Santo.3 E imperò faccio noto a voi (e manifesto), che niuno, parlando nel Spirito di Dio, dice iscomunicato Iesù. E niuno può dire: Signore Iesù, se non nello Spirito Santo.
4 Or c'è varietà nei doni, ma è il medesimo Spirito4 Divisioni di grazie sono; ma uno è quel medesimo Spirito.
5 e vi sono diversi ministeri, ma il Signore è lo stesso;5 E divisioni sono di servigi di Dio; e uno è quel medesimo Signore.
6 e vi è diversità nelle operazioni, ma è lo stesso Dio che opera tutto in tutti.6 E divisioni sono d'operazioni; e uno è quel medesimo Dio, il qual adopera tutte le cose in tutte le cose.
7 A ciascuno poi è data la manifestazione dello Spirito ad utilità (comune).7 E a ciascuno è dato manifestamento di Spirito a utilità.
8 Infatti ad uno è dato per mezzo dello Spirito il linguaggio dolla sapienza; all'altro il linguaggio della scienza, secondo il medesimo Spirito;8 E certo all' uno è dato parlare di saviezza, all'altro parlare di scienza, secondo quel medesimo Spirito.
9 ad un altro la fede, pel medesimo Spirito; ad un altro il dono delle guarigioni, per l'unico e medesimo Spirito;9 All' altro sì è data grazia di rendere sanità in uno Spirito; ad altri è data la fede in quello medesimo Spirito.
10 a chi la potenza d'operar miracoli, a chi la profezia, a chi il discernimento degli spiriti, a chi ogni genere di lingue, a chi il dono d'interpretarìe.10 Ad altri operazione di virtù; ad altri profezia; ad altri discernimento di spiriti; ad altri sono date generazioni di lingue (cioè di parlare tutte le lingue); ad altri interpretamento di parole.
11 Ma tutte queste cose le opera l'unico e medesimo Spirito, che distribuisce a ciascuno come vuole.11 E tutte queste cose adopera uno e quel medesimo Spirito, dividendo le grazie a ciascuno, secondo ch' egli si vuole.
12 Or come il corpo è uno ed ha molte membra, e tutte le membra del corpo, sebbene molte, formano un sol corpo, cosi è di Cristo.12 Secondo che il corpo è pur uno, e ha molte membra, e tutte quelle membra è uno corpo, e così Cristo.
13 Infatti noi tutti, e Giudei e Gentili, e servi e liberi, siamo stati battezzati in un solo Spirito e per formare un sol corpo, e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.13 Chè tutti noi siamo battezzati in uno Spirito e in uno corpo, ovver iudei ovver pagani, [ovver servi] ovver franchi; tutti siamo abbeverati in uno Spirito.
14 Or, non componendosi il corpo di un membro, ma di molte membra,14 Il corpo non ha pur uno membro, ma molti.
15 e dicesse il piede: « Siccome non son mano, non fo parte del corpo » forse per questo non apparterrebbe al corpo?15 Chè se il piede dicerà: io non son del corpo, perchè io non son mano, però non è egli del corpo?
16 E se dicesse l'orecchio: « Siccome non sono occhio, non fo parte del corpo », forse per questo cesserebbe di far parte del corpo?16 E se l'orecchia dicerà: io non son occhio, però io non son del corpo, non è però del corpo?
17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove l'udito? se fosse lutto udito, dove l'odorato?17 E se tutto il corpo fusse pur occhio, dove sarebbe l'udire? E se fusse tutto orecchie, dove sarebbe l'odorato?
18 Ma i membri li ha disposti Dìo, collocando ciascuno di essi nel corpo come gli è parso.18 Ma Dio puose ciascuno membro nel corpo, secondo che piacque a lui.
19 Se tutte le membra non formassero che un sol membro, dove sarebbe il corpo?19 E se tutte le membra fossero pur uno, do ve sarebbe il corpo?
20 invece vi son molte membra e un sol corpo;20 Ma certo le molte membra sono uno corpo.
21 e non può dire l'occhio alla mano: « Non ho bisogno di te »; nè il capo ai piedi può dire: « Non mi siete necessari ».21 Non può dire l'occhio alla mano: non mi sei bisogno. E ancora il capo non può dire alli piedi: non mi siete bisogno.
22 Anzi le membra che sembrano più deboli sono le più necessarie;22 Ma molto maggiormente quelle membra, che pare che siano più inferme nel corpo, quelle son più di bisogno.
23 e quelle che stimiamo le più ignobili nel corpo le rivestiamo con più ornamenti; e quelle meno decenti le trattiamo con maggior riguardo;23 E quelle che noi credemo che siano più vili del corpo, quelle ci dànno maggior onore; e quelle che sono in noi più disoneste, sì dànno a noi maggior onestade.
24 mentre le parti oneste non han bisogno di riguardi. Or Dio ha disposto il corpo in maniera da dare maggior onore alle membra che non ne avevano.24 Alle nostre oneste cose non bisogna alcuna cosa; ma Dio temperò in tal guisa il corpo, che a quel membro che pare che avesse meno alcuna cosa, a colui diede maggior onore;
25 Affinchè non ci fosse divisione nel corpo, e le membra avessero le une verso l'altro la medesima cura,25 perchè non sia divisione nel corpo (nè briga), anzi solliciti siano intra loro li membri l' uno dell' altro.
26 e se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; e se esulta si rallegrano con lui tutte le membra.26 E se uno membro sostiene pena, tutte le altre membra ne sentono insieme; e se si allegra l'uno membro, s' allegrano le altre membra.
27 Or voi siete il corpo di Cristo e membri uniti a membri.27 Voi siete corpo di Cristo, e membri di membro.
28 E questi li ha costituiti Dio nella Chiesa: in primo luogo gli Apostoli, in secondo luogo i profeti, in terzo i dottori, poi gli operatori di miracoli, quindi chi ha il dono di guarire, di assistere, di governare, delle diverse lingue, dell'interpretazione delle favelle.28 Chè certo alquanti ne puose Dio nella Chiesa; in prima gli apostoli, poi puose gli profeti; in terzo luogo puose li dottori; e poi puose persone di gran virtude, poi grandi di grazie e di santitade; poi puose governatori, e generazioni di lingue, e interpretazione di parole.
29 Son forse tutti Apostoli? Tutti profeti? Tutti dottori ?29 Chè tutti non son apostoli; tutti non son profeti; tutti non son ammaestratori.
30 Tutti operatori di miracoli? Han forse tutti il dono delle guarigioni? Parlan tutti le lingue? Interpretano tutti?30 Tutti non hanno virtù; tutti non hanno grazia di curagioni d' infermi; tutti non parlano di diverse lingue, e tutti non sono interpretatori.
31 Aspirate ai doni migliori; anzi vi insegno una via più sublime.31 Amate i maggiori doni, e desiderategli. Chè ancora vi dimostrarò più alta via.