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Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Or avvenne che nel sabato secondo primo, mentre passava per i seminati, i suoi discepoli coglievano delle spighe, e sgranandole colle mani, le mangiavano.1 Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
2 Ma alcuni Farisei dissero loro: Perchè fate ciò che di sabato non è lecito fare?2 Alcuni farisei dissero: "Perché fate ciò che non è permesso di sabato?".
3 E rispondendo, Gesù a loro disse: Neppure avete letto quel che fece David, quando con tutti quelli che erano con lui ebbe fame?3 Gesù rispose: "Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni?
4 Come penetrò nella casa di Dio, prese i pani della proposizione e ne mangiò e ne diede a quanti erano con lui, sebbene di essi ai soli sacerdoti sia lecito cibarsi?4 Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?".
5 Ed aggiungeva: Il Figliuolo dell'uomo è padrone anche del sabato.5 E diceva loro: "Il Figlio dell'uomo è signore del sabato".

6 E un altro sabato avvenne che egli entrò nella sinagoga ad insegnare. E c'era un uomo che aveva la mano dbstra secca.6 Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita.
7 E gli Scribi ed i Farisei io tenevano d'occhio per vedere se curasse di sabato e trovare così di che accusarlo.7 Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui.
8 Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all'uomo dalla mano secca: Alzati, e sta ritto qua in mezzo. E quello s'alzò e ste ritto.8 Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Alzati e mettiti nel mezzo!". L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato.
9 E Gesù disse loro: Vi domando se di sabato sia lecito fare del bene o del male, salvare la vita ad un uomo o levargliela.9 Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?".
10 Poi, guardatili tutti in giro, disse all'uomo: Stendi la tua mano. E la stese e gli tornò sana.10 E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: "Stendi la mano!". Egli lo fece e la mano guarì.
11 Ma essi montarono sulle furie e discorrevano tra loro sul da farsi riguardo a Gesù.11 Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

12 Or in quei giorni avvenne ch'egli andò su un monte a pregare, e passava l'intera notte in orazione a Dio.12 In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.
13 Fattosi poi giorno, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici che nominò Apostoli.13 Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli:
14 Simone, cui pose il nome di Pietro, e Andrea, di lui fratello, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,14 Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
15 Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone detto Zelote,15 Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota,
16 e Giuda di Giacomo e Giuda Iscariote che fu traditore.16 Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.

17 E sceso con essi, si fermò in un ripiano colla folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo che da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalle marine di Tiro e di Sidone17 Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
18 era venuto ad ascoltarlo e per essere guarito dalle proprie infermità. E quelli che eran vessati da spiriti immondi ne eran guariti;18 che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti.
19 e tutto d popolo cercava di toccarlo, perchè da lui scaturiva una potenza che guariva tutti.19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti.

20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perchè vostro è il regno di Dio.20 Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
"Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
21 Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perchè riderete.21 Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e sbandiranno e vitupereranno, e ripudieranno il vostro nome come abominevoli, per cagion del Figlio dell'uomo.22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.
23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate; ecco, la vostra mercede è grande nel cielo: così pure i padri di costoro facevano ai profeti.23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.

24 Ma guai a voi, ricchi, perchè avete già la vostra consolazione.24 Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi, satolli, perchè soffrirete la fame. Guai a voi, che or ridete, perchè farete lutto e piangerete.25 Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
26 Guai a voi, quando gli uomini vi applaudiranno, chè i padri di costoro facevano così coi falsi profeti.26 Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.

27 Ma io dico a voi che mi ascoltate: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano,
28 Benedite quelli che vi maledicono e pregate per i vostri calunniatori.28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
29 A chi ti dà uno schiaffo presenta anche l'altra guancia. E a chi ti porta via il mantello non vietargli di prenderti anche la tunica.29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.
30 Dà a chi ti chiede e non domandare il tuo a chi te lo toglie.30 Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
31 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.31 Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
32 E se amate quelli che vi amano, qual merito ne avete? Anche i peccatori amano chi li ama.32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
33 E se fato del bene a chi ve lo fa, qual merito ne avete? Anche i peccatori fanno altrettanto.33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
34 E se prestate a coloro dai quali sperate di ricevere, qual merito ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per ricevere altrettanto.34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
35 Amate pertanto i vostri nemici, fate del bene, prestate senza speranza di profitto, e grande sarà il vostro premio, e sarete figli dell'Altissimo, che è benigno anche cogli ingrati ed i cattivi.35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.

36 Siate adunque misericordiosi, come anche il vostro Padre è misericordioso.36 Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
37 Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato.37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;
38 Date e vi sarà dato: vi sarà versato in seno una misura buona, pigiata, scossa e straboccante; perchè sarà a voi rimisurato colla misura colla quale avrete misurato.38 date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio".

39 Inoltre, disse loro un paragone: Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una fossa?39 Disse loro anche una parabola: "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca?
40 Non v'è discepolo da più del maestro, e uno sarà perfetto se arriva ad essere come il suo maestro.40 Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
41 Or perchè guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non badi alla trave che hai nel tuo occhio?41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?
42 E come puoi dire ai fratello tuo: Lascia, fratello, ch'io ti levi la pagliuzza dall'occhio, se non vedi la trave che hai nel tuo occhio? Ipocrita, cava prima la trave dal l'occhio tuo, e allora guarderai di cavare la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.42 Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
43 Non vi è certamente albero buono che faccia frutti cattivi, nè albero cattivo che faccia frutti buoni.43 Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.
44 Perchè ogni albero si conosce dal suo frutto. Senza dubbio, dalle spine non si colgono dei fichi, nè dal pruno si vendemmia l'uva.44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
45 L'uomo giusto dal buon tesoro del suo cuore cava fuori il bene, e il perverso dal malvagio nascondiglio del suo cuore mette fuori del male, poiché dal pieno del cuore parla la bocca.45 L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.

46 Or perchè mi chiamate: Signore, Signore, e non fate quel che vi dico?46 Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico?
47 Vi mostrerò a chi somiglia chi viene a me, ascolta le mie parole e le mette in pratica.47 Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:
48 Somiglia ad un uomo, il quale, fabbricando una casa, scavò profondo e pose i fondamenti sul masso: e, venuta la piena, la fiumana, investì quella casa, ma non potè farla crollare, perchè era fondata sul masso.48 è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
49 Ma chi ascolta e non mette in pratica è simile ad un uomo che fabbricò la casa sulla terra senza fondamento, la quale, appena urtata dalla fiumana, crollò e ne fu grande la rovina.49 Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande".