Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 E subito la mattina i capi dei sacerdoti con gli anziani e gli Scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, dopo aver legato Gesù, lo conciassero e lo consegnarono a Pilato.1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.
2 E Pilato gli domandò: Sei tu il Re dei Giudei? E Gesù rispose: Tu lo dici.2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.
3 Intanto i capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.
4 Allora Pilato di nuovo lo interrogò dicendo: Non rispondi niente? Vedi di quante cose ti accusano!4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?
5 Ma Gesù non rispose più nulla: talché Pilato se ne maravigliava.5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.
6 Or per la festa soleva mandar libero uno dei carcerati, quello che chiedevano.6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.
7 E ce n'era uno chiamato Barabba, legato tra i sediziosi, avendo commesso, in un tumulto, un omicidio.7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).
8 E, salito, il popolo cominciò a chiedere che facesse allora come sempre aveva fatto.8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.
9 E Pilato ad essi risposo: Volete che vi liberi, il re dei Giudei?9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?
10 Sapeva bene che per invidia i capi dei sacerdoti l'avevano consegnato.10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.
11 Ma i capi dei sacerdoti istigarono il popolo a chiedere piuttosto la liberazione di Barabba.11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.
12 E Pilato da capo a chieder loro: Che volete adunque ch'io faccia del Re dei Giudei?12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?
13 Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo.13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.
14 E Pilato a dir loro: E che male ha fatto? E quelli gridavano sempre più forte: Crocifìggilo.14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.
15 E Pilato, volendo contentare il popolo, liberò loro Barabba; e Gesù, dopo averlo fatto flagellare, lo consegnò perchè fosse crocifisso.15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.
16 E i soldati lo condussero nell'atrio del pretorio e vi radunarono tutta la coorte.16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.
17 Lo vestirono di porpora, e, intrecciata una corona di spine, gliela conficcarono17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.
18 e cominciarono a salutarlo: Salute, o Re dei Giudei,18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.
19 e gli percuotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e piegando i ginocchi, l'adoravano.19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.
20 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora o gli misero le sue vesti, e lo menarono fuori per crocifìggerlo.20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.
21 E costrinsero a portare la croce di lui un certo Simone cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il quale tornando dalla campagna, passava di lì a caso.21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.
22 E menarono Gesù al luogo del Golgota, che, tradotto, significa il luogo del teschio.22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.
23 E gli dettero da bere del vino mirrato, ma non no preso.23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.
24 Poi lo crocifìssero, e ne divisero le vesti, tirandole a sorte, per sapere quel che toccasse a ciascuno.24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.
25 Era l'ora terza, quando lo crocifìssero.25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.
26 C'era scritto sopra il titolo della sua condanna: Il Re dei Giudei.26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.
27 E con lui crocifìssero duo ladroni: uno alla sua destra, l'altro alla sua sinistra.27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.
28 Così fu adempita la Scrittura che dice: E' stato annoverato tra i malfattori.28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.
29 E quelli che passavano lo bestemmiavano e dicevano crollando il capo: Ehi, tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo riedifichi,29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,
30 salva te stesso e scendi dalla croce!30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.
31 Nello stesso modo anche i capi dei sacerdoti e gli Scribi, facendosi beffe di lui, dicevano tra di loro: Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso!31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.
32 Il Cristo, il Re d'Israele scenda ora dalla croce, affinchè vediamo e crediamo. Anche quelli crocifìssi con lui lo beffeggiavano.32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.
33 E venuta l'ora sesta, lo tenebre coprirono la terra fino all'ora nona.33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.
34 E all'ora nona Gesù esclamò con gran voce: Eloi, Eloi, lamma sabactani? che tradotto significa: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
35 E alcuni degli astanti, uditolo, dicevano: Ecco, chiama Elia.35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.
36 Ed uno corse, e inzuppata una spugna nell'aceto, e postala in cima ad una canna, gli dette da bere dicendo: Lasciate, vediamo se Elia viene a levarlo.36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.
37 Ma Gesù, emettendo un altissimo grido, spirò.37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.
38 E il velo del tempio si squarciò in due, da capo a fondo.38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.
39 Ed il centurione, che gli stava di faccia, vedendo come fosso spirato, gridando altamente, esclamò: Questo uomo era veramente Figlio di Dio.39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.
40 C'eran pure dello donne che da lontano osservavano,40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;
41 tra le quali era Maria Maddalena o Maria madre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, e Salome; queste, mentre egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano venute a Gerusalemme insieme con lui.41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.
42 E fattosi sera, ch'era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;
43 Giuseppe d'Arimatea, nobile consigliere, che pure aspettava il regno di Dio, andò a presentarsi coraggiosamente a Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.
44 Pilato si maravigliò che fosse già spirato; e fatto chiamare il centurione, gli domandò se fosse già morto.44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.
45 Ed essendo da lui stato rassicurato, donò il corpo a Giuseppe.45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.
46 E questi, comprato un lenzuolo, o deposto Gesù dalla croce, lo involse nel lenzuolo e io mise in un sepolcro scavato in un sasso, e rotolò una pietra alla bocca della tomba.46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.
47 E Maria Maddalena e Maria madre di Giuseppe stavano a guardare dove lo collocavano.47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.