Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Levitico 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Se un uomo, dopo aver udito la parola di uno che giurava ed essere state testimonio della cosa, avendola veduta o saputa, non la vuol dichiarare, porterà la sua iniquità.1 Se un uomo peccherà, perché avendo udite le parole di uno, che giurò, o essendo testimone della cosa per aver veduto, o per esserne consapevole, non vuol renderne testimonianza, porterà la pena di sua iniquità.
2 Se uno avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un animale ucciso da una bestia, oppure morto da sè, sia qualunque rettile, e si sarà dimenticato della sua immondezza, egli è reo e colpevole;2 Colui, che avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un corpo ucciso da una bestia ovvero morto da sé, oppur qualche rettile, e si sarà scordato di sua immondezza, egli è reo, ed è in colpa.
3 e se avrà toccato qualche immondezza dell'uomo, di qualunque specie sia l'immondezza con cui può contaminarsi, non appena se ne accorga sarà colpevole.3 E se avrà toccato cosa alcuna d'un altro uomo, che sia immonda, di qualunque specie d'immondezze, ond'ei può contaminarsi, e non vi abbia posto mente, e poi siasene avveduto, sarà reo di delitto.
4 Se uno, giurando, dichiara colle sue labbra di far qualche cosa di bene o di male e lo conferma con giuramento e con parole, e dopo essersene dimenticato, finalmente riconosce il suo delitto,4 Se uno ha giurato e si è dichiarato colle sue labbra di far qualche cosa di bene, o di male, e lo stesso ha confermato con parole di giuramento, e dopo essersene dimenticato riconosce poscia il suo delitto,
5 faccia penitenza del suo peccato, se offra un'agnella o una capra presa dal gregge, e il sacerdote pregherà per lui e pel suo peccato.5 Faccia penitenza del suo peccato,
6 Se poi non potesse offrire una pecora o una capra,6 E offerisca un'agnella, o una capra del gregge suo, e il sacerdote farà orazione per lui, e pel suo peccato:
7 e offra due tortorelle o duo colombine al Signore: una per il peccato, l'altra come olocausto.7 Che se non potrà offerire la pecora, offerisca due tortore, o due colombini al Signore, uno per il peccato, l'altro in olocausto.
8 Li darà al sacerdote, il quale, alla prima, offerta per il peccato, torcerà il capo verso le ali, ma da farlo restare attaccato al collo e da non staccarlo del tutto;8 E li darà al sacerdote, il quale offerendo il primo per il peccato ripiegherà il capo di esso verso l’ali, in guisa però che resti attaccato al collo, e non ne sia totalmente strappato.
9 poi col sangue di essa aspergerà i lati dell'altare, facendo colare il rimanente appiè dell'altare stesso, perchè è per il peccato;9 E aspergerà con parte del sangue di esso i lati dell'altare: e il rimanente lo farà colare appiè dello stesso altare; perché è (sacrifizio) per il peccato.
10 la seconda la brucerà in olocausto secondo le norme. Il sacerdote, poi, pregherà per lui e per il suo peccato, che gli sarà rimesso.10 L'altro poi lo brucerà in olocausto secondo il rito: e il sacerdote farà orazione per lui, e pel suo peccato, e saragli rimesso.
11 E se non potesse offrire nemmeno due tortorelle o due colombine, offrirà pel suo peccato la decima parte di un efi di fior di farina, senza mescolarvi olio o mettervi incenso, essendo per il peccato;11 Che se non avrà facoltà di offerire le due tortore, o i due colombini, offerirà pel suo peccato la decima parte di un ephi di fior di farina: non vi verserà sopra l’olio, né vi metterà incenso, dappoiché si dà per il peccato:
12 la da darà al sacerdote, il quale, presane una manata piena, la brucerà suU'altare, qual memoriale di chi l'ha offerta,12 E daralla al sacerdote, il quale presane una piena manata, la brucerà sull’altare in memoria dell'offerente,
13 pregando e facendo espiazioni per lui, poi il sacerdote avrà in dono la porzione che rimane ».13 Facendo orazione per colui ed espiandolo; la porzione poi che rimane, l'avrà egli in dono.
14 E il Signore parlò a Mosè, dicendo:14 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
15 « Se uno, trasgredendo le cerimonie, per errore pecca nelle cose santificate al Signore, pel suo delitto offrirà un montone senza difetto, preso dal gregge, del prezzo di due sicli, secondo il peso del santuario;15 Colui, che per errore trasgredisce le cerimonie, e pecca riguardo alle cose santificate al Signore, offerirà pel suo peccato un ariete immacolato del gregge, che può aversi per due sicli secondo il peso del santuario:
16 inoltre risarcirà il danno fatto, aggiungendovi un quinto di più,che darà al sacerdote, il quale, offrendo l'ariete, pregherà per lui che sarà perdonato.16 E risarcirà il danno dato, e vi aggiungerà un quinto di più, e lo darà al sacerdote, il quale farà orazione per lui offerendo l’ariete, e saragli perdonato.
17 Se uno, peccando per ignoranza, fa di quelle cose vietate dalla legge del Signore, e, reo di colpa, riconosce la sua iniquità,17 Se un uomo pecca per ignoranza, e fa alcuna delle cose vietate dalla legge del Signore, e reo di colpa riconosce la sua iniquità,
18 offrirà al sacerdote un montone senza macchia, preso dal gregge, secondo la misura e l'estimazione del peccato: il sacerdote pregherà per lui, che, avendo peccato senza saperlo, sarà perdonato,18 Offerirà un ariete di branco senza macchia al sacerdote secondo la misura, e la qualità del peccato: e questi farà orazione per lui, che ignorantemente ha peccato e saragli perdonato,
19 perchè ha peccato per errore contro il Signore ».19 Perché ha peccato per errore contro il Signore.