Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 63


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Chi è costui che viene da Edom, da Bosra, colle vesti tinte di rosso? è bello nel suo vestito, e cammina nella grandezza della sua forza. — Son io che parlo con giustizia e proteggo in modo da salvare. —1 Chi è costui che viene di Edom (e venne) con vestimenta tinte di Bosra? (Edom sì è una contrada; e tanto viene a dire Edom, come lo mondo, il quale è terreno; però che cupiditade è, e sanguineo per diletto carnale. Bosra si è un' altra contrada; significa qui lo inferno) costui è bene formato nella sua stola (cioè nel suo guarnimento), e va colla moltitudine della sua virtude. Io sono colui che parlo giustizia, e sono forte combattitore a salvare.
2 Perchè dunque son rossi i tuoi panni, e le tue vesti sono come quelle di chi pigia nello strettoio? —2 Adunque per che è rosso lo tuo vestimento, e le tue vestimenta sono fatte come quelle di coloro che calcano l'uva ne' canali?
3 Da me solo ho pigiato lo strettoio, e dei popoli nessuno con me. Io li ho calpestati nel mio furore, nel mio sdegno li ho schiacciati, e il loro sangue è schizzato sui miei panni; ed ho macchiate tutte le mie vesti.3 Io calcai solo lo torculare, e di tutte le genti non fu uomo meco; io li calcai nel mio furore, e conculca'li nella mia ira; e lo loro sangue fu sparso sopra lo mio vestimento, e insozza'mi tutti li vestimenti miei.
4 Il giorno della vendetta è nel mio cuore, è venuto l'anno della mia redenzione.4 Lo di della vendetta è nel mio cuore; e l'anno della mia redenzione ne viene.
5 Guardai intorno, e non c'era chi desse una mano, cercai, e non ci fu chi m'aiutasse. E m'ha salvato il mio braccio, e mi ha aiutato il mio stesso sdegno.5 Io guardai d' attorno, e non vidi uno solo aiutatore; e (addomandai e) cercai, e non era chi aiutasse; e fece[mi] salvo lo mio braccio, e la mia indignazione essa mi aiutò.
6 E nel mio furore calpestai i popoli, li inebriai colla mia indignazione, e feci cadere in terra la loro fortezza.6 E conculcai li populi nel mio furore, e inebria'li nel mio isdegnamento, e tirai la loro virtude in terra.
7 Io ricorderò le misericordie del Signore, e celebrerò il Signore per tutte le cose che il Signore ha fatte per noi, e per la moltitudine dei beni da lui dati alla casa d'Israele, secondo la sua indulgenza e secondo la moltitudine delle sue misericordie.7 Io mi ricorderò della misericordia del Signore; la laude del Signore sia sopra tutte le cose le quali egli rendeo a noi, e sopra la moltitudine de' beni della casa d' Israel; e quelli egli donò loro secondo la sua perdonanza, e secondo la moltitudine delle sue misericordie.
8 Egli disse: « Senza dubbio essi sono il mio popolo, figli non rinnegati » e divenne loro Salvatore.8 E disse: niente di meno egli è populo mio, figliuoli miei che nol negano; e fu fatto a loro salvatore.
9 Da nessuna loro tribolazione fu angosciato: l'angelo della sua faccia li salvò; col suo amore, colla sua indulgenza Egli stesso li redense, li sostenne, li esaltò in tutti i giorni dei secoli.9 E non fu tribulato in ogni loro tribulazione, (cioè avendone compassione liberava); e l'angelo della sua faccia fece salvi loro; egli ricomperò quelli col suo amore e con la sua perdonanza, e portolli, e levolli in alto per tutti li dì del mondo.
10 Ma essi lo provocarono a sdegno, afflissero il suo Santo Spirito, ed Egli diventò loro nemico, Egli stesso li abbattè.10 Ma loro lo commossono ad ira, e diedono afflizione allo spirito del suo santo (cioè del suo figliuolo); e rivolsesi loro per nemico; egli medesimo combatteo e vinseli.
11 Ma si ricordò degli antichi giorni di Mosè e del suo popolo. Dov'è colui che li trasse dal mare coi pastori del suo gregge? Dov'è colui che pose in mezzo a loro il suo Spirito Santo?11 E ricordossi del tempo di Moisè e del suo populo: dov'è colui che li menò dal mare colli pastori della sua gregge? dov'è colui che puose nel mezzo di lui lo spirito del suo santo?
12 Che, stando a destra di Mosè, lo condusse col braccio della sua maestà, che divise le acque in faccia ad essi per farsi un nome eterno,12 Lo quale condusse nella mano diritta Moisè col braccio della sua maestade; lo quale fendè l'acque innanzi a loro, per fare a sè nome sempiterno?
13 che li guidò attraverso gli abissi come cavallo che nel deserto non ha inciampo,13 Il quale menò loro per li profundi, quasi come uno cavallo nel deserto che non cespitava?
14 come giumento che scende per una valle? Lo Spirito del Signore ne fu la guida. Così conducesti il tuo popolo per farti un nome glorioso.14 E come animale che scende nel campo, lo spirito di Dio fu la sua guida; così adducesti lo tuo populo per fare a te nome di gloria.
15 Guarda dal cielo, mira dalla tua santa e gloriosa dimora. Dov'è il tuo zelo, la tua fortezza, la gran commozione delle tue viscere e della tua misericordia? Riguardo a me si son chiuse.15 Attendi (cioè riguarda) del cielo, e mira del tuo santo tabernacolo, e della sedia della tua gloria: dov'è lo tuo zelo (cioè lo tuo ardente amore), e dov'è la tua fortezza, la moltitudine delle tue interiora (cioè de' tuoi secreti) e delle tue misericordie? Sempre istettono sopra me con teco.
16 Tu sei il nostro padre: Abramo non ci conobbe, Israele ci ignorò: tu, o Signore, sei il nostro padre, il nostro Redentore, è questo da secoli il tuo nome.16 Tu se' lo padre nostro, e Abraam non ci seppe, e Israel non ci conobbe; e tu, Signore, sei nostro padre, e nostro ricompratore; e lo tuo nome istà e starà sempre.
17 E perchè, o Signore, ci lasciasti errar lungi dalle tue vie, indurasti il nostro cuore da non temerti? Ritorna per amor dei tuoi servi, delle tribù tua eredità.17 Perchè ci facesti errare delle tue vie, indurasti lo nostro cuore acciò che noi non temessimo te? Convèrtiti a misericordia per li tuoi servi, (e siamo) schiatta della tua ereditade.
18 Come un niente possederono il tuo popolo santo; i nostri nemici han calpestato il tuo santuario:18 Egli possederono lo tuo santo popolo quasi come niente; li nostri nimici conculcarono la tua (santa misericordia e la tua) santificazione.
19 siam diventati come da principio, quando non dominavi su noi, quando non era invocato su noi il tuo nome.19 E fummo fatti quasi come al principio, conciosia cosa che tu non signoreggiassi noi, e lo tuo nome non si chiamava sopra noi.