Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 41


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 O morte, quanto è amaro il ricordarti per un uomo che trova la pace nelle sue ricchezze,1 O morte, come è amara la memoria tua all'uomo che si contenta nelle ricchezze sue!
2 per un uomo tranquillo, fortunato in tutto e ancora capace di gustare il cibo!2 E all' uomo riposato, e le cui vie sono dirizzate in tutte le prosperitadi, e che ancora puote prendere il cibo!
3 O morte, il tuo decreto è buono pel meschino a cui diminuiscono le forze,3 O morte, buono è il giudicio tuo all' uomo necessitoso, e che diminuisce le forze!
4 e che è spossato dall'età, pieno di cure, senza speranza e senza pazienza.4 E a colui che è difettuoso per vecchiezza, al quale conviene guadagnare ciò che gli bisogna, e allo (stolto) incredibile il quale perde la pazienza!
5 Non temere il decreto della morte: ricordati di quello che è stato avanti di te e pensa a quello che verrà dopo: questo è il decreto emanato dal Signore sopra tutti i viventi.5 Non temere la sentenza della morte. Ricorditi di quelle cose che avvennero anzi che tu fossi, e che debbono sopravenire; questa sentenza verrà da Dio (sopra te e) a ogni carne.
6 E che ti verrà aggiunto oltre il beneplacito dell'Altissimo, sian dieci o cento o mille i tuoi anni?6 E che soppraverrae nel piacere dello Altissimo? o dieci o cento o mille anni.
7 Nell'altro mondo non si guarda a quanto uno ha vissuto.7 Non è in inferno accusazione di vita.
8 I figli dei peccatori diventan figli d'abominazione, e così pure quelli che frequentano le case degli empi.8 Figliuoli di abbominazione sì sono i figliuoli de' peccatori, e coloro che conversano a lato alle case delli impii.
9 L'eredità dei figli dei peccatori va in perdizione, e l'obbrobrio accompagnerà sempre i loro posteri.9 La eredità de' figliuoli de' peccatori partorirà vergogna, è col seme loro continuanza di vituperio.
10 I figli dell'empio si lamentano del loro padre, perchè per colpa di lui vivono nell'ignominia.10 Del padre crudele si lamentano i figliuoli, che per lui sono in vituperio.
11 Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonata la legge del Signore Altissimo!11 Guai a voi, figliuoli spietati, che abbandonaste la legge di Dio altíssimo!
12 Quando nascerete, nascerete nella maledizione, e quando ,morirete, la maledizione sarà il vostro avere.12 E se nati sarete, voi sarete generati nella maledizione; e se sarete morti, la parte vostra fia in maledizione.
13 Tutto quello che vien dalla terra tornerà alla terra: così gli empi dalla maledizione andranno alla perdizione.13 Tutte le cose che sono di terra, in terra si convertono; così gli empii dalla maledizione anderanno in perdizione.
14 Gli uomini fan lutto sopra i loro cadaveri, ma il nome degli empi sarà cancellato.14 Il pianto delli uomini nel corpo loro; il nome delli impii si disfarae.
15 Abbi cura del tuo buon nome, perchè sarà tuo più lungamente che mille tesori preziosi e immensi.15 Abbi cura d'avere buona fama; però che questa ti basterà più che mille grandi tesori preziosi
16 I giorni della buona vita hanno un numero, ma il buon nome dura eternamente.16 La buona vita è numero di dì; ma la buona fama dura sempre.
17 Figlioli, conservate in pace le istruzioni, perchè la sapienza nascosta è un tesoro ignoto. A che giovano l'una e l'altro?17 Figliuolo, sèrbati la disciplina tua in pace; la sapienza nascosa, e il tesoro non veduto, che utilità è dell' uno e dell' altro?
18 E' migliore l'uomo che nasconde la sua stoltezza, dell'uomo che nasconde la sua sapienza.18 Meglio è l' uomo che nasconde la stoltizia sua, che colui che occulta la sapienza sua.
19 Or voi vergognatevi delle cose che vi dirò;19 Ma impertanto ritornate a quelle parole che escono della bocca mia.
20 perchè non è bene arrossire d'ogni cosa, non tutte le cose sono approvate da tutti con verità.20 Però che non è buono osservare ogni riverenza; e tutte le cose non piaciono a ciascuno in fede.
21 Vergognatevi della fornicazione davanti al padre e alla madre, della menzogna davanti al governatore e al potente;21 Vergognatevi dal padre e dalla madre della fornicazione; e dal rettore e dal potente della bugia;
22 del delitto dinanzi al principe e al giudice, dell'iniquità davanti all'assemblea e al popolo;22 dal principe e dal giudice del misfatto; dalla sinagoga e dal popolo della iniquitade;
23 Nell'ingiustizia dinanzi al compagno a all'amico; e, dinanzi alla gente del luogo ove abiti,23 dal compagno e dall' amico della ingiustizia; e dal luogo nel quale abiti,
24 Nel furto, della verità di Dio, dell'alleanza, di mettere il gomito sul pane, d'imbrogli nel dare e nel ricevere,24 del furto, della veritade di Dio e del testamento (non osservato); del giacere in sul braccio nella mensa, e di fare mal viso nelli doni e in quelle cose che tu riceverai;
25 di non rispondere a chi saluta, di gettar gli occhi su donna pubblica, di non guardare in viso un parente.25 da quelli che ti salutano di silenzio, da quella veduta della femina fornicaria, e dal rivolgimento del viso del parente.
26 Non volgere altrove la faccia per non vedere il tuo prossimo. (Vergognati) di togliere ad uno la sua parte e di non restituire.26 Non volgere la faccia dal prossimo tuo, e guàrdati da togliere la parte, e non restituirla poi.
27 Non guardare la donna d'altri, non ne tentare la serva, non ti accostare al suo letto.27 Non attendere alla moglie d' altrui, non cercare la serva sua, e non istare al letto suo.
28 (Vergognati) di parole offensive cogli amici, e, quando hai fatto un dono, non lo rinfacciare.28 Astienti dalle parole di vituperio delli amici; e quando darai, non rimproperare.