Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Neemia 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il ventiquattro dello stesso mese, i figli d'Israele, vestiti di sacco e col capo coperto di polvere, si adunarono per un digiuno.1 Nel vigesimo quarto dì di questo mese convennero i figliuoli d' Israel in digiuno, e vestironsi di sacco, e poneano la terra sopra loro.
2 La stirpe dei figli d'Israele fu separata da tutti gli stranieri, e, presentatasi, confessò i suoi peccati e le iniquità dei suoi padri.2 E fu separato lo seme (e la progenie) de' figliuoli d' Israel da tutti i forestieri (che erano tra loro); e stettero (dinanzi al Signore), e confessavano li peccati suoi, e le iniqui?adi dei suoi padri.
3 Si alzarono per restare in piedi, e lessero nel libro della legge del Signore Dio loro quattro volte nel giorno e quattro volte confessavano adorando il Signore loro Dio.3 E levoronsi e stettero; e lessero nel volume della legge del suo Iddio, quattro fiate nel dì; e quattro (nella notte) confessàvanosi, e laudavano lo Signore Iddio suo.
4 Poi si alzarono, sul palco dei leviti, Iosue, Bani, Cedmihel, Sabania, Bonni, Sarebia, Bani e Banani, e gridarono ad alta voce al Signore Dio loro.4 E levossi Iosue sopra lo grado delli Leviti, e Bani, Cedmiel, Sabania, Bonni e Sarebia e Bani [e Canani]; e chiamarono con grande voce al suo Signore Iddio.
5 E i leviti Iosue, Cedmihel, Bonni, Asebnia, Serebia, Odaia, Sebnia, Fataia, dissero: « Alzatevi, benedite il Signore vostro Dio d'eternità in eternità. Sia benedetto il nome tuo sublime e glorioso con cigni benedizione e lode.5 E dissero i Leviti a Iosue e Cedmiel, Bonni, Asebnia, Sarebia, Odaia, Sebnia, Fataia: levatevi, benedicete al vostro Signore Iddio dallo eterno insino allo eterno; e benedicano al nome eccelso della tua gloria in ogni benedizione e laude.
6 Tu solo sei, o Signore! Tu hai fatto i cieli, il cielo dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto quello che contiene, i mari e tutto ciò che v'è dentro: tu doni la vita a tutte queste cose, e l'esercito del cielo ti adora.6 (E disse Esdra:) tu istesso, Signore Iddio, sei solo Iddio; tu facesti lo cielo e tutto lo suo esèrcito; la terra e tutte le cose che sono in essa; li mari e tutte le cose che sono in essi; e tu dài la vita a tutte queste cose, e li esèrciti delli cieli adorano te.
7 Sei tu, o Signore, l'iddio che eleggesti Abramo, lo traesti dal fuoco dei Caldei, gli desti il nome di Abrahamo;7 Tu istesso, Signore Iddio, il quale eleggesti Abram, ed educestilo del fuoco de' Caldei, e ponesti lo nome suo Abraam.
8 trovato il suo cuore fedele dinanzi a te, facesti con lui il patto di dargli la terra dei Cananei, degli Etei, Amorrei, Ferezei, Gebusei, Gergesei; di darla alla sua discendenza, e adempisti le tue parole perchè sei giusto.8 E trovasti il cuore suo fedele dinanzi a te; e facesti con lui patto, che tu li daresti la terra del Cananeo e dello Eteo, dello (Eveo e) Amorreo e Ferezeo e Iebuseo e Gergeseo, per darla alla progenie sua; e facesti quello che tu li promettesti, però che tu sei giusto.
9 Tu vedesti l'afflizione dei nostri padri in Egitto, ascoltasti il loro grido presso il mar Rosso,9 E vedesti la afflizione de' padri nostri nello Egitto; e lo loro clamore udisti sopra lo mar rosso.
10 operasti miracoli e portenti contro Faraone, sopra tutti i suoi servi e tutto il popolo di quel paese, perchè sapevi che essi avevano agito con superbia contro di essi: e ti facesti un nome che hai anche oggi.10 E dèsti loro segni e ostensioni maravigliose (che naturalmente non si possono fare) sopra di Faraone, di tutti li suoi servi e di tutto il popolo della sua terra; però che tu conoscesti che superbamente avea fatto contra di loro; e facesti a te nome, come anco insino a questo dì.
11 Apristi il mare dinanzi a loro; essi passarono in mezzo al mare all'asciutto, e tu sprofondasti, qual pietra, in grandi acque, i loro persecutori.11 E dividesti lo mare dinanzi a loro, e passarono per mezzo dello mare per secco; e li suoi persecutori, gittastili nel profondo, come pietra nell'acque grandi.
12 Tu fosti loro guida con una colonna di nube di giorno, con una colonna di fuoco la notte, per mostrar loro la via nella quale dovevano camminare.12 E fosti loro conduttore nella colonna del nuvolo per lo dì, e nella colonna di fuoco per la notte, acciò apparisse loro la via per la quale dovevano andare.
13 Di più scendesti sul monte Sinai, parlasti con loro dal cielo, desti loro giuste ordinazioni, una legge di verità, cerimonie e ottimi precetti.13 E discendesti al monte Sinai, e parlasti con loro del cielo, e dèsti loro retti giudicii e la legge della verità, cerimonie e buoni comandamenti.
14 Facesti loro conoscere il santo tuo sabato, prescrivesti loro comandamenti e cerimonie, una legge per mezzo di Mose tuo servo.14 E dimostrasti loro lo [tuo] sabbato santificato, e li comandamenti e le cerimonie; e comandasti loro la legge nella mano di Moisè tuo servo.
15 E desti loro pane dal cielo, quand'erano affamati, facesti loro scaturire acqua dalla pietra, quand'ebbero sete. E dicesti loro di entrare a posseder la terra, sulla quale alzasti la mano per darla a loro.15 E dèsti loro lo pane dal cielo nella fame loro, e dèsti loro sitibondi l'acqua della pietra; e dicesti loro, che entrassero e possedessero la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro.
16 Ma essi, i nostri padri, agiron con superbia, induraron le loro cervici, non ascoltaron i tuoi comandamenti.16 Ma loro e li padri nostri fecero superbamente, e indurarono li capi loro, e non udirono i tuoi comandamenti.
17 Non vollero dar retta, non si ricordarono delle tue maraviglie, che tu avevi operate per loro: induraron le loro cervici, si diedero un capo per tornare alla loro schiavitù, come ribelli. Ma tu, Dio propizio, clemente e misericordioso, longanime e di molta pietà, non li abbandonasti17 E non volseno udire, e non sono ricordati delle tue maraviglie, le quali avevi fatto loro. E indurarono li capi suoi, e diedero lo capo loro quasi in disprezzo (delli tuoi comandamenti); per la qual cosa meritarono di tornare in servitù. Ma tu, Iddio propizio e clemente e misericorde, paziente lungamente in tutte le cose, e pieno di molte miserazioni, non gli abbandonasti.
18 anche quando si fecero un vitello di getto, e dissero: Ecco il tuo Dio che t'ha tratto dall'Egitto; e commisero grandi bestemmie.18 E quando si ebbeno fatto lo vitello fonduto, ed ebbono detto: questo è lo Dio tuo (popolo d'Israel) lo quale ti condusse della terra d'Egitto; e poi che ebbono fatto (e detto) blasfemie grandi;
19 Tu, nelle tue grandi misericordie, non li abbandonasti nel deserto: non si partì da loro la colonna di nube, che, durante il giorno, ne guidava il cammino, nè la colonna di fuoco, che, durante la notte, mostrava loro la via da tenersi.19 nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire per le tue molte misericordie; la colonna del fuoco non si partì da loro per lo dì, acciò che li conducesse per la via, e la colonna del fuoco per la notte, acciò che li dimostrasse la strada per la quale dovesseno entrare.
20 Tu desti loro il tuo buono spirito per ammaestrarli, non rifiutasti la tua manna alla loro bocca, e nella sete desti loro l'acqua.20 E dèsti lo tuo Spirito buono lo quale ammaestrasse loro, e la manna tua non sottraesti dalla loro bocca, e dèsti loro l'acqua quando ebbero sete.
21 Per quarantanni li sostentasti nel deserto: non mancò loro nulla: le loro vesti non invecchiarono, e i loro piedi non furono enfiati.21 Quaranta anni tu li nutricasti nel deserto, e non li mancò cosa alcuna; le loro vestimenta non invecchiorono, e li piedi loro non sono maculati.
22 TU desti loro regni e popoli, li dividesti loro a sorte, e possedettero la terra di Sehon, la terra del re Esebon, la terra di Og re di Basan.22 E dèsti loro regni e popoli, e dividesti a loro per sorte; e possedettero la terra (del re) di Seon, e la terra del re di Esebon, e la terra di Og re di Basan.
23 Tu moltiplicasti i loro figli come le stelle del cielo, e li conducesti nel paese di cui avevi detto ai loro padri di farveli entrare a prenderne possesso.23 E moltiplicasti li figliuoli loro come le stelle del cielo, e menastili alla terra, della quale tu avevi parlato alli padri loro, che dovevano entrare e possederla.
24 I figli vennero e occuparono questo paese, e tu umiliasti dinanzi a loro i Cananei abitatori del paese, li desti nelle loro mani, coi re e i popoli della terra; chè li trattassero a loro piacimento.24 E vennero i figliuoli, e possedettero la terra; e umiliasti dinanzi a loro li Cananei abitatori della terra, e dèstili nelle mani loro, e li re e li popoli della terra, acciò che facessero di loro quello che a loro piacesse.
25 Essi allora s'impadronirono di città fortificate, di un paese fertile, possedettero case piene di ogni bene, cisterne fatte da altri, vigne, uliveti, alberi fruttiferi in abbondanza, mangiarono, si saziarono, ingrassarono, nuotarono nelle delizie, per la tua grande bontà.25 E presero le cittadi fortificate e la terra grassa, e possederono le case piene di tutti i beni, le cisterne per altrui fabbricate, le vigne e li uliveti, e molti arbori fruttiferi; e manucarono, e saturaronsi e ingrassoronsi, e abbondarono di molte ricchezze nella tua grande bontà.
26 Ma essi ti fecero sdegnare, ritirandosi da te, gettando la tua legge dietro le spalle, e uccisero i tuoi profeti che li scongiuravano di ritornare a te, e diedero in grandi bestemmie.26 E provocaronti ad ira, e partironsi da te, e posposero la legge tua dopo le spalle loro; e ucciderono li tuoi profeti, li quali esortavano loro, che tornassino a te; e fecero blasfemie grandi.
27 Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici che li oppressero. Avendo essi nel tempo della tribolazione gridato a te, tu ascoltasti dal cielo, e, secondo le tue molte misericordie, desti loro dei salvatori che li liberassero dalle mani dei loro nemici.27 E (per questo) dèsti loro nelle mani delli suoi nemici, e sì li afflissero. E nel tempo della sua tribulazione clamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e dèsti loro (molti) liberatori, secondo le tue grandi miserazioni e molte, li quali li liberoro delle mani delli suoi inimici.
28 Ma, avuto il riposo, tornarono a fare il male davanti a te, e tu li abbandonasti in potere dei loro nemici che ne divennero padroni. Allora tornarono a gridare verso di te. e tu dal cielo li esaudisti, e nelle tue misericordie li liberasti molte volte.28 E quando furono (liberati, e furono) in riposo, ritornorono a far male nel cospetto tuo; e lasciastili nelle mani de' suoi nimici; e signoreggiorono loro. E poi convertironsi, e chiamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e liberasti loro nelle tue misericordie per molti tempi.
29 Tu li esortasti a ritornare alla tua legge, ma essi agirono con superbia, non ascoltarono i tuoi comandamenti, peccarono contro i tuoi ordini, che danno la vita a chi li pratica; voltarono le spalle, indurarono le loro cervici, non diedero retta.29 Ed esortasti loro, che tornassero alla legge tua. 'Loro certamente hanno superbamente fatto, e non hanno udito i tuoi comandamenti, e hanno errato nelli tuoi giudicii, però che in quelle cose che l'uomo si esèrcita, in quelle vive; e.rivoltorono gli omeri (a quello doveano fare), e indurorono li capi loro, e non udirono.
30 Tu li sopportasti per molti anni, li ammonisti per mezzo del tuo spirito per bocca dei profeti, e non avendo essi ascoltato, li abbandonasti ai popoli della terra.30 E prolungasti sopra di loro molti anni (sopportandogli, e aspettando che si convertissero delle loro male opere, e notificasti) ed esortasti loro nel spirito tuo per lo mezzo delli tuoi profeti; e non udirono, e (per questo) tu li dèsti nelle mani de' popoli delle terre.
31 Ma per le tue moltissime misericordie non li sterminasti, non li abbandonasti, perchè tu sei un Dio misericordioso e clemente.31 Nientedimeno tanta fue la tua misericordia, che tu non li volesti totalmente disfare, nè gli abbandonasti; però che tu, Dio clemente, sei pieno di opere pie.
32 Or dunque, Dio nostro grande, forte e terribile, che mantieni il patto e la misericordia, non allontanar dalla tua faccia tutti gli affanni che hanno oppresso noi, i nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, i nostri profeti,32 Ora dunque, Signore Iddio nostro, grande, potente e terribile, lo quale osservi quello che tu prometti, e sei misericorde, non rimover dalla faccia tua tutte le fatiche (persecuzioni e affanni) li quali sono venuti sopra di noi, delli re nostri, principi nostri, sacerdoti nostri, profeti nostri, padri nostri, e sopra tutto il tuo popolo, dal tempo del re Assur persino al dì d' oggi.
33 i nostri padri e tutto il popolo, dal tempo del re di Assur fino a questo giorno.33 E tu, Signore, giustamente inducesti queste cose le quali sono venute sopra di noi, però che tu sei giusto, e hai fatto (a noi quello che meritavamo) secondo la tua verità; noi certo empiamente abbiamo operato.
34 Tu sei giusto in tutto quello che c'è accaduto, perchè sei stato verace. Noi invece abbiamo agito iniquamente; ad nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, i nostri padri non adempiron la tua legge, non obbedirono ai tuoi comandamenti, agli ordini da te loro intimati;34 Li nostri re, li prìncipi nostri, li sacerdoti nostri e li padri nostri non osservorono la legge tua, e non si curorono delli tuoi comandamenti, e delle tue testificazioni, le quali tu confermasti nel mezzo di loro (con segni maravigliosi).
35 e negli stessi loro regni, e in mezzo ai molti beni che loro desti, e in questa terra vastissima e fertile, che tu avevi messa a loro disposizione, essi non ti servirono, non lasciarono le loro perverse inclinazioni.35 E loro nelli loro regni (buoni), e nelli tuoi molti beni li quali dèsti a loro, e nella terra amplissima e fertile, la quale avevi data nel cospetto loro, non ti servirono, nè si ritrasseno dalle sue pessime operazioni.
36 Ed oggi eccoci schiavi, come la terra da te data ai nostri padri, perchè ne mangiassero il pane, ne godessero i beni. Noi siamo schiavi in essa,36 Ecco, Signore, che oggi siamo in servitù, e la terra la quale dèsti alli padri nostri, acciò che di quella vivessono e di tutti li beni li quali sono in essa; e (che peggio è che) noi, che abitiamo in lei, siamo servi; (onde la terra che tu ci dèsti libera, e li beni che tu ci desti, non sono più nostri, e sopra di questo noi siamo servi d'altri).
37 che moltiplica i prodotti per i re, che tu hai posto sopra di noi a causa dei nostri peccati, che spadroneggiano a loro talento sui nostri corpi, e sui nostri bestiami; e noi siamo in grande tribolazione ».37 Li frutti, che nascono, moltiplicano alli re, li quali tu hai posto sopra di noi per li peccati nostri; e sono signori delli nostri corpi e delli nostri animali secondo la loro volontà; e siamo in grande tribulazione.
38 Ed ora, dopo tutte queste cose, noi stessi facciamo il patto, lo sottoscriviamo, e i nostri capi, i nostri leviti, e i nostri sacerdoti vi pongono i sigilli.38 Adunque sopra tutte queste noi facciamo patto (con te, Signore), e scriviamo (lo patto); e li principi nostri e li Leviti e li sacerdoti (per confirmazione d'esso) signeranno (con li suoi sigilli).