Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 6


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA RICCIOTTI
1 וַיַּעַן אִיֹּוב וַיֹּאמַר1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 לוּ שָׁקֹול יִשָּׁקֵל כַּעְשִׂי [וְהַיָּתִי כ] (וְהַוָּתִי ק) בְּמֹאזְנַיִם יִשְׂאוּ־יָחַד2 «Oh! se si pesassero i miei peccati, con i quali meritai l'ira, e la sventura ch'io soffro [si mettesse sull'altro piatto] della bilancia!
3 כִּי־עַתָּה מֵחֹול יַמִּים יִכְבָּד עַל־כֵּן דְּבָרַי לָעוּ3 Questa risulterebbe più pesante della sabbia del mare: ond'è che le mie parole son piene di dolore!
4 כִּי חִצֵּי שַׁדַּי עִמָּדִי אֲשֶׁר חֲמָתָם שֹׁתָה רוּחִי בִּעוּתֵי אֱלֹוהַּ יַעַרְכוּנִי4 Poichè le frecce del Signore stanno su me confitte, del loro veleno s'abbevera lo spirito mio, e i terrori del Signore contro di me stanno schierati.
5 הֲיִנְהַק־פֶּרֶא עֲלֵי־דֶשֶׁא אִם יִגְעֶהשֹּׁ־ור עַל־בְּלִילֹו5 Raglia forse l'onagro quando ha dell'erba, ovver muggisce il bove quando è davanti alla greppia ricolma?
6 הֲיֵאָכֵל תָּפֵל מִבְּלִי־מֶלַח אִם־יֶשׁ־טַעַם בְּרִיר חַלָּמוּת6 Si può forse mangiare ciò ch'è insipido non condito di sale, ovver si gusta ciò che gustato dà morte?
7 מֵאֲנָה לִנְגֹּועַ נַפְשִׁי הֵמָּה כִּדְוֵי לַחְמִי7 Quelle cose che prima l'anima mia non voleva toccare, adesso nella mia sventura son diventate mio cibo.
8 מִי־יִתֵּן תָּבֹוא שֶׁאֱלָתִי וְתִקְוָתִי יִתֵּן אֱלֹוהַּ8 Oh! se si esaudisse la mia domanda, e ciò che io aspetto mi concedesse Dio!
9 וְיֹאֵל אֱלֹוהַּ וִידַכְּאֵנִי יַתֵּר יָדֹו וִיבַצְּעֵנִי9 Cioè, [Dio] che cominciò finisca con lo schiacciarmi, sciolga la sua mano per recidermi!
10 וּתְהִי עֹוד ׀ נֶחָמָתִי וַאֲסַלְּדָה בְחִילָה לֹא יַחְמֹול כִּי־לֹא כִחַדְתִּי אִמְרֵי קָדֹושׁ10 E questa sarebbe per me la consolazione, che, mentre egli mi affligge di dolori senza risparmio, io non rinnego le parole sante.
11 מַה־כֹּחִי כִי־אֲיַחֵל וּמַה־קִּצִּי כִּי־אַאֲרִיךְ נַפְשִׁי11 Qual è mai infatti la mia forza, perchè io resista? qual è mai il mio fine, perchè io sia longanime?
12 אִם־כֹּחַ אֲבָנִים כֹּחִי אִם־בְּשָׂרִי נָחוּשׁ12 Nè forza di pietre è la mia forza, nè la mia carne è di bronzo:
13 הַאִם אֵין עֶזְרָתִי בִי וְתֻשִׁיָּה נִדְּחָה מִמֶּנִּי13 ecco, non v'è per me alcun sollievo in me, e pur i miei intimi s'allontanaron da me!
14 לַמָּס מֵרֵעֵהוּ חָסֶד וְיִרְאַת שַׁדַּי יַעֲזֹוב14 Colui che nega al suo amico pietà, abbandona il timor del Signore.
15 אַחַי בָּגְדוּ כְמֹו־נָחַל כַּאֲפִיק נְחָלִים יַעֲבֹרוּ15 I miei fratelli furon fallaci meco come un torrenteche d'un subito gonfia nelle valli:
16 הַקֹּדְרִים מִנִּי־קָרַח עָלֵימֹו יִתְעַלֶּם־שָׁלֶג16 in esso si dissolve il ghiaccio, sopra esso cade la neve;
17 בְּעֵת יְזֹרְבוּ נִצְמָתוּ בְּחֻמֹּו נִדְעֲכוּ מִמְּקֹומָם17 ma quando si dissecca è annientatoe al risentir del caldo scompare dal suo letto,
18 יִלָּפְתוּ אָרְחֹות דַּרְכָּם יַעֲלוּ בַתֹּהוּ וְיֹאבֵדוּ18 si contorcono i rigagnoli del suo corso, si sperdono su nel vuoto e finiscono.
19 הִבִּיטוּ אָרְחֹות תֵּמָא הֲלִיכֹת בָא קִוּוּ־לָמֹו19 Le carovane di Thema erano state intente, le torme di Saba avevano sperato alquanto:
20 בֹּשׁוּ כִּי־בָטָח בָּאוּ עָדֶיהָ וַיֶּחְפָּרוּ20 ma restaron confuse perchè sperarono, giunsero fin lì, ma restaron deluse.
21 כִּי־עַתָּה הֱיִיתֶם [לֹא כ] (לֹו ק) תִּרְאוּ חֲתַת וַתִּירָאוּ21 In tal maniera voi vi comportaste, chè ora vedendo la mia sventura vi sbigottite.
22 הֲ‍כִי־אָמַרְתִּי הָבוּ לִי וּמִכֹּחֲכֶם שִׁחֲדוּ בַעֲדִי22 Ho detto io forse: - Datemi qualcosa? Dei vostri beni fatemi un donativo? -
23 וּמַלְּטוּנִי מִיַּד־צָר וּמִיַּד עָרִיצִים תִּפְדּוּנִי23 Ovvero: - Liberatemi dalla mano dell'avversario? dalla mano dei violenti scampatemi? -
24 הֹורוּנִי וַאֲנִי אַחֲרִישׁ וּמַהשָּׁ־גִיתִי הָבִינוּ לִי24 Insegnatemi pure, ed io tacerò, e in ciò in cui io sia ignorante istruitemi.
25 מַה־נִּמְרְצוּ אִמְרֵי־יֹשֶׁר וּמַה־יֹּוכִיחַ הֹוכֵחַ מִכֶּם25 Perchè sminuite le parole veritiere, se fra voi non v'è alcuno che riesca a smentirmi?
26 הַלְהֹוכַח מִלִּים תַּחְשֹׁבוּ וּלְרוּחַ אִמְרֵי נֹאָשׁ26 Soltanto per ingiuriare voi intessete discorsi, e gittate le parole al vento;
27 אַף־עַל־יָתֹום תַּפִּילוּ וְתִכְרוּ עַל־רֵיעֲכֶם27 sopra un orfano voi vi gettate, e vi sforzate d'abbattere l'amico vostro.
28 וְעַתָּה הֹואִילוּ פְנוּ־בִי וְעַל־פְּנֵיכֶם אִם־אֲכַזֵּב28 Ma poichè cominciaste, compite, porgete orecchio e vedete se mentisco.
29 שֻׁבוּ־נָא אַל־תְּהִי עַוְלָה [וְשֻׁבִי כ] (וְשׁוּבוּ ק) עֹוד צִדְקִי־בָהּ29 Rispondete, vi prego, senza contenziosità, e ragionando secondo giustizia, sentenziate:
30 הֲיֵשׁ־בִּלְשֹׁונִי עַוְלָה אִם־חִכִּי לֹא־יָבִין הַוֹּות30 e non troverete nella mia lingua iniquità, nè dentro la mia bocca risonerà stoltezza.