Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 4


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Donde provengono le guerre e le battaglie tra di voi? Non provengono forse dalle vostre bramosie di piacere, che si combattono tra loro nelle vostre membra?1 E donde le guerre, e le liti tra di voi, se non di qui: dalle vostre concupiscenze, le quali militano nelle vostre membra?
2 Bramate e non avete; uccidete e siete invidiosi, eppure non potete ottenere; battagliate e guerreggiate. Non avete perché non chiedete;2 Desiderate, e non avete: uccidete, e zelate: e non vi riesce di conseguire: litigate, e fate guerra: e non ottenete l'intento, perché non domandate.
3 chiedete ma non ricevete, perché chiedete male, con l'intento di dilapidare, seguendo le vostre bramosie.3 Chiedete, e non ottenete: perche chiedete malamente onde spendere ne' vostri piaceri.
4 Adùlteri, non sapete che l'amore del mondo è inimicizia con Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si fa nemico Dio.4 Adulteri, e non sapete voi che l'amicizia di questo mondo è nimistà con Dio? Chiunque pertanto vorrà esser amico di questo mondo, vien costituito nemico di Dio.
5 Oppure pensate che la Scrittura parli a vuoto? Lo Spirito che abita in voi vi ama fino alla gelosia.5 Credete forse, che invano dica la scrittura: lo spirito, che abita in voi, vi ama con amor geloso?
6 Ma dà una grazia maggiore; per questo dice: Dio resiste ai superbi e dà la grazia agli umili.6 Ed egli da una grazia maggiore. Per la qual cosa ella dice: Dio resiste a' superbi, e agli umili da la grazia.
7 Sottomettetevi dunque a Dio; opponetevi al diavolo ed egli fuggirà da voi.7 Siate adunque soggetti a Dio, e resistete al diavolo, ed ei fuggirà da voi.
8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Voi, peccatori, purificatevi le mani; voi, anime indecise, mondate il vostro cuore.8 Accostatevi a Dio, e a voi si accosterà. Mondate le mani, o peccatori: e purificate i cuori, o voi doppi di animo.
9 Lamentate la vostra miseria, affliggetevi, piangete: il vostro riso si trasformi in pianto, la vostra esultanza diventi tristezza.9 Affliggetevi, e siate in duolo, e piangete: il vostro riso si cangi in lutto, e il gaudio in mestizia.
10 Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi innalzerà.10 Umiliatevi nel cospetto del Signore, e vi esalterà.
11 Non dite male gli uni degli altri, fratelli: chi dice male del fratello o giudica il fratello, dice male della legge e giudica la legge; e se tu giudichi la legge, non sei un esecutore della legge, ma ne sei giudice.11 Non dite male l'uno dell'altro, o fratelli. Chi parla male del fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la legge, e giudica la legge. Che se giudichi la legge, non sei osservator della legge, ma giudice.
12 Uno solo è legislatore e giudice, colui che ha la possibilità di salvare e di mandare in rovina; ma chi sei tu che giudichi il prossimo?12 Uno è il legistatore, ed il giudice, il quale può mandar in perdizione, e salvare.
13 Orsù, dunque, voi che dite: "Domani o dopodomani andremo nella tale città, vi passeremo l'anno, faremo affari, guadagneremo".13 Ma tu, che giudichi il prossimo, chi se' tu? Su via adesso voi, che dite: Oggi, o domane anderemo a quella città, e vi starem per un anno, e mercanteremo, e farem guadagno:
14 Voi, che non sapete quale sarà la vostra vita domani! Siete infatti un filo di vapore che appare per un po' di tempo e poi si dissolve.14 Voi, che non sapete quel, che sarà domane.
15 Dovreste invece dire: "Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo e quello".15 Imperocché che è la vostra vita? Ell' è un vapore, che per poco compare, e poi svanisce. In cambio di dire: se il Signore vorrà; e se sarem vivi, farem questa, o quella cosa.
16 Voi invece vi vantate lo stesso dei vostri progetti ambiziosi: un vanto del genere è perverso.16 Ora poi vi vantate della vostra superbia. Ogni vantamento di tal fatta è malvagio.
17 Chi sa compiere, dunque, il bene e non lo compie, costui è in peccato.17 Chi adunque conosce il bene, che dee fare, e noi fa, egli è in peccato.