Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Perciò bisogna rimanere attaccati con grande diligenza alle cose udite, per timore di non decadere.1 Per la qual cosa molto ci conviene porre mente a quelle cose le quali avemo udito, chè per la ventura non transcorriamo presto.
2 Se infatti la parola pronunciata mediante gli angeli fu garantita, e ogni trasgressione e disobbedienza ricevette una giusta retribuzione,2 Chè se la parola, che fatta è per li angeli, è ferma, e se ogni prevaricamento e ogni inobbedienza riceverà giusto guiderdone secondo la sua mercede;
3 come sfuggiremo noi, se trascureremo così grande salvezza? La quale incominciò ad essere annunziata mediante il Signore e fu garantita a noi da quelli che l'ascoltarono,3 come potremo fuggire, se noi non averemo cura di così grande salute? La qual ebbe cominciamento d' essere annunziata per il Signore a coloro che l'udirono (e intesero), e in noi fu confermata,
4 avendo Dio concorso alla loro testimonianza con la sua, mediante segni e prodigi e vari atti di potenza e con distribuzioni di Spirito Santo secondo la sua volontà.4 testimoniandola Dio con miracoli e con li dimostramenti e con molte virtù e con donamenti di Spirito secondo la sua volontà.
5 Infatti non agli angeli ha sottomesso il mondo futuro, del quale discorriamo.5 Veramente Dio non sottomise alli angeli il mondo che dee venire, del quale noi parliamo.
6 Ma qualcuno ha dichiarato in qualche luogo: Che è l'uomo, perché tu ti ricordi di lui, o il figlio dell'uomo, perché tu lo visiti?6 E uno sì testimonia in un luogo della (scrittura del salterio), e dice: (o Dio) chi è l' uomo, che tu ti ricordi di lui, ovver il figliuolo dell' uomo, che tu il visiti?
7 Tu l'hai per poco abbassato al di sotto degli angeli, lo hai coronato di gloria e d'onore,7 Tu [il] facesti uno poco minore che gli angeli, e l' hai coronato di gloria e di onore, e ordinasti lui sopra l' opere delle tue mani.
8 hai messo sotto i suoi piedi tutte le cose. Infatti nell'aver sottomesso tutto a lui, non ha lasciato nulla che non gli fosse soggetto. Nel tempo presente, però, non vediamo ancora tutte le cose a lui sottomesse.8 E tutte le cose ponesti sotto alli suoi piedi. In quello che dice, che tutte le cose sottopose a lui, sì dimostra a noi, che niente lasciò che non gli sottomettesse; e noi vedemo che ancora non son tutte le cose sottoposte a lui.
9 Contempliamo invece Gesù, per poco abbassato al di sotto degli angeli, coronato di gloria e onore attraverso la passione della morte, affinché per la bontà di Dio gustasse la morte per ogni uomo.9 Ma vedemo che quelli ch' è un poco minorato. degli angeli, Iesù (secondo l'umanità), ch' egli per la passione della sua morte sì è coronato di gloria e d'onore; imperò che per grazia di Dio per tutti volse assaggiare la morte.
10 Infatti a colui, per il quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, che conduce alla gloria dei numerosi figli, conveniva perfezionare, per mezzo della passione, il capo della loro salvezza.10 Per tutti convenia essere consumato per passione di morte quelli, per il quale e dal quale tutte le cose furono fatte; il quale molti figliuoli hae menati in gloria, accrescitore della salute loro.
11 Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati sono tutti da uno; per la qual cosa non ha vergogna di chiamarli fratelli,11 Veramente quelli che santifica, e quelli che son santi, tutti procedono da uno. Per la qual cosa non si vergogna di chiamare li suoi eletti, fratelli, dicendo:
12 dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, inneggerò a te in mezzo all'assemblea.12 Io annunziarò il tuo nome alli fratelli miei: e nel mezzo della Chiesa loro lodarò te.
13 E di nuovo: Io confiderò in lui. E ancora: Ecco me e i figlioli che Dio mi ha dato.13 E ancora dice: io sarò confidente in quello. E ancora dice: ecco li fanciulli, li quali mi diede Dio.
14 Poiché dunque i figlioli avevano in comune sangue e carne, anch'egli nella stessa maniera partecipò di quelle cose, per distruggere con la morte colui che ha il potere sulla morte, cioè il diavolo,14 Adunque, però che questi figliuoli s' accomunarono alla carne e al sangue, ed egli simigliantemente si fece partecipe con essi, acciò che per la morte distruggesse colui il quale avea signorìa della morte, cioè il diavolo,
15 e per liberare quelli che erano asserviti per tutta la vita al timore della morte.15 e per liberare coloro li quali, per paura della morte, per tutta la loro vita erano dati a servitù.
16 Infatti non si è congiunto con angeli, ma schiatta di Abramo prese.16 Per niuno tempo prese li angeli, ma prese il seme d'Abraam.
17 Perciò dovette essere assimilato in tutto ai fratelli, per diventare pontefice misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, per espiare i peccati del popolo.17 Onde per tutte le cose si doveva fare simigliante alli suoi fratelli, chè fosse misericordioso, e pontefice fedele inanzi a Dio, per perdonare le peccata.
18 Infatti per quanto egli ha sofferto, essendo egli stesso stato provato, è capace di soccorrere quelli che sono tentati.18 Veramente in quello ch' egli fu passionato e tentato, in quello ora è potente d'aiutare a coloro che son tentati.