Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Imitate Dio, come figli diletti,1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli benamati:
2 e camminate nell'amore sull'esempio del Cristo che vi ha amato e ha offerto se stesso per noi, oblazione e sacrificio di soave odore a Dio.2 E camminate nell'amore, conforme anche Cristo ha amato noi, e ha dato per noi se stesso a Dio oblazione, e ostia di soave odore.
3 Come si conviene tra santi, non si sentano nominare tra voi fornicazione e qualsiasi impurità o cupidigia,3 E non si senta neppur nominare tra voi fornicazione, o qualsisia impurità, o avarizia, come a' santi si conviene:
4 né oscenità, discorsi frivoli o facezie grasse, tutte cose indecenti, ma piuttosto parole di ringraziamento.4 Né oscenità, né sciocchi discorsi, o buffonerie, che son cose indecenti; ma piuttosto il rendimento di grazie.
5 Infatti voi lo sapete: nessun fornicatore o depravato o avaro, cioè idolatra, ha parte nel regno del Cristo e di Dio.5 Imperocché voi siete intesi, come nissun fornicatore, o impudico, o avaro, che vuoi dire idolatra, sarà erede nel regno di Cristo, e di Dio.
6 Nessuno vi inganni con discorsi insipienti: proprio a causa di questi disordini piomba l'ira di Dio sugli uomini ribelli.6 Niuno vi seduca con vane parole: imperocché per tali cose viene l'ira di Dio sopra i figliuoli contumaci.
7 Quindi non associatevi a loro.7 Non vogliate adunque aver società con essi.
8 Eravate infatti tenebre, ma ora siete luce nel Signore: comportatevi da figli della luce --8 Conciossiachè una volta eravate tenebre: ma adesso luce nel Signore. Camminate da figliuoli della luce.
9 il frutto della luce è ogni sorta di bontà, di giustizia e di sincerità --9 Or il frutto della luce consiste in ogni specie di bontà, nella giustizia, e nella verità:
10 scegliendo ciò che Dio gradisce.10 Disaminando voi quello, che sia accetto al Signore:
11 Non prendete parte alle attività infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprovatele,11 E non vogliate aver parte alle opere infruttuose delle tenebre, che anzi riprendetele.
12 perché quanto essi fanno in segreto è vergognoso persino a parlarne;12 Imperocché le cose, che da coloro sì fanno di nascosto, sono obbrobriose anche a dirsi.
13 ma tutto ciò che è riprovato, viene manifestato dalla luce;13 Ma tutte le cose, che sono da riprovarsi, son messe in chiaro dalla luce: dappoiché tutto quello che manifesta (le cose), è luce.
14 infatti quanto è manifestato è luce. Per questo si dice: Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo su te risplenderà.14 Per la qual cosa dice: levati su tu, che dormi, e risuscita da morte, e Cristo ti illuminerà.
15 Considerate dunque attentamente il vostro modo di comportarvi, non da stolti, ma da uomini saggi,15 Badate adunque, o fratelli, di camminar cautamente: non da stolti.
16 che colgono le occasioni opportune, perché i giorni sono malvagi.16 Ma da prudenti: ricomperando il tempo: perché i giorni sono cattivi.
17 Non siate quindi sconsiderati, ma cercate di capire quale sia la volontà del Signore;17 Per questo non siate imprudenti: ma intelligenti dei voleri di Dio.
18 non ubriacatevi di vino, che è occasione di sregolatezze; lasciatevi invece riempire di Spirito,18 E non vi ubbriacate col vino, nei quale è lussuria: ma siate ripieni di Spirito santo,
19 intrattenendovi tra voi con salmi, inni e canti ispirati, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore,19 Parlando tra di voi con salmi, e inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando co' vostri cuori al Signore,
20 ringraziando sempre per tutti il Dio e Padre nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.20 Rendendo sempre grazie per ogni qualunque cosa a Dio, e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.
21 Siate soggetti gli uni agli altri nel timore di Cristo.21 Subordinati gli uni agli altri nei timore di Cristo.
22 Le donne siano soggette ai loro mariti come al Signore,22 Le donne siano soggette a' loro mariti, come al Signore:
23 poiché l'uomo è capo della donna come anche il Cristo è capo della chiesa, lui, il salvatore del corpo.23 Conciossiachè l'uomo è capo della donna: come Cristo è capo della Chiesa: ed egli è Salvatore del corpo suo.
24 Ora come la chiesa è soggetta al Cristo, così anche le donne ai loro mariti in tutto.24 Quindi siccome la Chiesa è soggetta a Cristo, così ancora le donne a' loro mariti in tutto.
25 Mariti, amate le (vostre) mogli come il Cristo ha amato la chiesa e si è offerto per lei,25 Uomini amate le vostre mogli, come anche Cristo amò la Chiesa, e diede per lei se stesso,
26 per santificarla, purificandola col lavacro dell'acqua unito alla parola,26 Affine di santificarla, mondandola colla lavanda di acqua mediante la parola di vita,
27 e avere accanto a sé questa chiesa gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma santa e irreprensibile.27 Per farsi comparir davanti la Chiesa vestita di gloria, senza macchia, e senza grinza, od altra tal cosa, ma che sia santa, ed immacolata.
28 Allo stesso modo i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi. Chi ama la propria moglie, ama se stesso:28 Cosi anche i mariti amar debbono le loro mogli, come i corpi proprj: Chi ama la propria moglie ama se stesso.
29 infatti nessuno mai ha odiato la propria carne; al contrario la nutre e la tratta con cura, come anche il Cristo la sua chiesa,29 Conciossiachè nissuno odiò mai la propria carne, ma la nudrisce, e ne tiene conto, come fa pur Cristo della Chiesa:
30 poiché siamo membra del suo corpo.30 Perché siamo membra del corpo di lui, della carne di lui, e delle ossa di lui.
31 Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una sola carne.31 Per questo l'uomo abbandonerà il padre, e la madre sua, e starà muto alla sua moglie: e i due saranno una carne.
32 Questo mistero è grande: io lo dico riferendomi al Cristo e alla chiesa.32 Questo sacramento è grande, io però parlo riguardo a Cristo, ed alla Chiesa.
33 In ogni caso, anche ciascuno di voi ami la propria moglie come se stesso, e la moglie rispetti il marito.33 Per la qual cosa anche ognun di voi ami la propria moglie, come se stesso: la moglie poi rispetti il marito.