Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 12


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Bisogna vantarsi? Non giova a nulla, però. Verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore.1 Se bisogna vantarsi – ma non conviene – verrò tuttavia alle visioni e alle rivelazioni del Signore.
2 Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa -- non so se col corpo o se fuori del corpo, lo sa Dio -- fu rapito fino al terzo cielo.2 So che un uomo, in Cristo, quattordici anni fa – se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito fino al terzo cielo.
3 E so che quest'uomo -- non so se col corpo o senza corpo, lo sa Dio --3 E so che quest’uomo – se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio –
4 fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili che non è possibile ad un uomo proferire.4 fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunciare.
5 Di lui mi vanterò, di me invece non mi darò vanto, se non delle mie debolezze.5 Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze.
6 Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, affinché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me.6 Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato: direi solo la verità. Ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi più di quello che vede o sente da me
7 E perché non insuperbissi per la grandezza delle rivelazioni, mi è stato messo un pungiglione nella carne, un emissario di Satana che mi schiaffeggi, perché non insuperbisca.7 e per la straordinaria grandezza delle rivelazioni.
Per questo, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
8 Tre volte ho pregato il Signore che lo allontanasse da me.8 A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me.
9 Mi rispose: "Ti basta la mia grazia; la mia potenza si esprime nella debolezza". Mi vanterò quindi volentieri delle mie debolezze, perché si stenda su di me la potenza di Cristo.9 Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.
10 Mi compiaccio quindi delle infermità, degli oltraggi, delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie, a motivo di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte.10 Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.
11 Mi sono mostrato insensato, mi ci avete costretto. Avrei dovuto ricevere l'elogio da voi, perché non sono per nulla inferiore a quegli arciapostoli, anche se sono niente.11 Sono diventato pazzo; ma siete voi che mi avete costretto. Infatti io avrei dovuto essere raccomandato da voi, perché non sono affatto inferiore a quei superapostoli, anche se sono un nulla.
12 I segni dell'apostolo li avete veduti in opera in mezzo a voi, in una pazienza a tutta prova, con miracoli, prodigi e portenti.12 Certo, in mezzo a voi si sono compiuti i segni del vero apostolo, in una pazienza a tutta prova, con segni, prodigi e miracoli.
13 In che cosa siete stati inferiori alle altre chiese, se non che io non ho pesato su di voi? Perdonatemi questa ingiustizia!13 In che cosa infatti siete stati inferiori alle altre Chiese, se non in questo: che io non vi sono stato di peso? Perdonatemi questa ingiustizia!
14 Questa è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso; perché non cerco le cose vostre, ma voi. Non spetta ai figli mettere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli.14 Ecco, è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi. Infatti non spetta ai figli mettere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli.
15 Ed io prodigherò volentieri e consumerò me stesso per le vostre anime. E se io vi amo tanto, dovrei essere riamato di meno?15 Per conto mio ben volentieri mi prodigherò, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno?
16 Ma sia pure, io non ho gravato su di voi; però, furbo qual sono, vi avrei preso con l'inganno.16 Ma sia pure che io non vi sono stato di peso. Però, scaltro come sono, vi ho preso con inganno.
17 Vi avrei forse sfruttato per mezzo di qualcuno di quelli che ho inviato tra voi?17 Vi ho forse sfruttato per mezzo di alcuni di quelli che ho inviato tra voi?
18 Ho pregato Tito di venire da voi e gli ho mandato assieme quell'altro fratello. Forse Tito vi ha sfruttato in qualche cosa? Non abbiamo camminato nello stesso spirito, sulle medesime tracce?18 Ho vivamente pregato Tito di venire da voi e insieme con lui ho mandato quell’altro fratello. Tito vi ha forse sfruttati in qualche cosa? Non abbiamo forse camminato ambedue con lo stesso spirito, e sulle medesime tracce?
19 Certo potete aver pensato che stiamo facendo la nostra apologia davanti a voi. Parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, o carissimi, per la vostra edificazione.19 Da tempo vi immaginate che stiamo facendo la nostra difesa davanti a voi. Noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, carissimi, è per la vostra edificazione.
20 Temo infatti che, venendo, non vi trovi come desidero, e che a mia volta venga trovato da voi come non mi desiderate; temo che vi siano contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, insubordinazioni;20 Temo infatti che, venendo, non vi trovi come desidero e che, a mia volta, venga trovato da voi quale non mi desiderate. Temo che vi siano contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini,
21 e che, ritornando, il mio Dio mi umili davanti a voi e abbia a dolermi di molti che hanno peccato per l'addietro e non si sono convertiti dall'impudicizia, fornicazione e dissolutezza da loro commesse.21 e che, alla mia venuta, il mio Dio debba umiliarmi davanti a voi e io debba piangere su molti che in passato hanno peccato e non si sono convertiti dalle impurità, dalle immoralità e dalle dissolutezze che hanno commesso.