Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Deuteronomio 21


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Se si trova un uomo ucciso nella terra che il Signore tuo Dio ti dona in eredità, giacente nella campagna e non si sa chi lo abbia colpito,1 Quando inventum fuerit in terra, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi, hominis cadaver occisi, et ignoratur caedis reus,
2 usciranno i tuoi anziani e i tuoi giudici e misureranno la distanza tra le città dei dintorni e l'ucciso.2 egredientur maiores natu et iudices tui et metientur a loco cadaveris singularum per circuitum spatia civitatum
3 La città più vicina all'ucciso, cioè gli anziani di questa città, prenderanno una vitella che non abbia ancora lavorato né portato il giogo.3 et, quam viciniorem ceteris esse perspexerint, seniores civitatis illius tollent vitulam de armento, quae non traxit iugum nec terram scidit vomere,
4 Gli anziani di quella città faranno scendere la vitella presso un corso d'acqua corrente, dove non si lavori né si semini, e quivi spezzeranno la nuca della vitella sul corso d'acqua.4 et ducent eam ad torrentem perennem, ubi numquam aratum est nec seminatum, et caedent apud eum cervices vitulae;
5 Si avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché loro ha scelto il Signore tuo Dio per il suo servizio e per benedire nel nome del Signore; con la loro parola si decide su ogni contesa e su ogni lesione corporale.5 accedentque sacerdotes filii Levi, quos elegerit Dominus Deus tuus, ut ministrent ei et benedicant in nomine eius, et ad verbum eorum omnis causa et omnis percussio iudicetur.
6 Tutti gli anziani di quella città che è la più vicina all'ucciso si laveranno le mani sulla vitella a cui hanno spezzato la nuca sul corso d'acqua6 Et omnes maiores natu civitatis illius, qui prope interfectum sunt, lavabunt manus suas super vitulam, quae apud torrentem percussa est,
7 e dichiareranno: "Le nostre mani non hanno versato questo sangue, e i nostri occhi non hanno visto.7 et dicent: “Manus nostrae non effuderunt hunc sanguinem, nec oculi nostri viderunt;
8 Perdona, Signore, il tuo popolo Israele che tu hai liberato, non permettere che sangue innocente resti in mezzo al tuo popolo Israele". E sarà loro perdonato per quel sangue.8 propitius esto populo tuo Israel, quem redemisti, Domine, et non reputes sanguinem innocentem in medio populi tui Israel”. Et auferetur ab eis reatus sanguinis.
9 Così sradicherai ogni effusione di sangue innocente in mezzo a te e farai quanto è retto agli occhi del Signore.9 Tu autem removebis innocentem cruorem, cum feceris, quod rectum est in oculis Domini.
10 Quando uscirai in guerra contro i tuoi nemici, il Signore tuo Dio li metterà in tuo potere e farai dei prigionieri,10 Si egressus fueris ad pugnam contra inimicos tuos, et tradiderit eos Dominus Deus tuus in manu tua, captivosque duxeris
11 se vedi tra i prigionieri una donna di avvenente figura e sei preso d'amore verso di lei, te la prenderai in moglie11 et videris in numero captivorum mulierem pulchram et adamaveris eam voluerisque habere uxorem,
12 e la condurrai in casa tua. Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie,12 introduces eam in domum tuam. Quae radet caesariem et circumcidet ungues
13 deporrà la veste di prigioniera, abiterà nella tua casa e piangerà suo padre e sua madre per un mese; dopo entrerai da lei, sarai suo marito e lei sarà tua moglie.13 et deponet vestem captivitatis sedensque in domo tua flebit patrem et matrem suam uno mense; et postea intrabis ad eam sociaberisque illi, et erit uxor tua.
14 Se poi non provi più amore a suo riguardo, la lascerai andare per suo conto; non potrai venderla per denaro e non potrai trattarla con prepotenza perché tu l'hai umiliata.14 Sin autem postea non sederit animo tuo, dimittes eam liberam; nec vendere poteris pecunia nec opprimere per potentiam, quia humiliasti eam.
15 Quando un uomo ha due mogli, una amata e l'altra odiata, e gli generano figli l'amata e l'odiata, se il figlio primogenito è dell'odiata,15 Si habuerit homo uxores duas, unam dilectam et alteram odiosam, genuerintque ei liberos, et fuerit filius odiosae primogenitus,
16 nel giorno in cui distribuisce i suoi beni in eredità ai figli non gli sarà lecito assegnare la primogenitura al figlio dell'amata anziché al figlio dell'odiata, che è il primogenito;16 volueritque substantiam inter filios suos dividere, non poterit filium dilectae facere primogenitum et praeferre filio odiosae,
17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata dandogli una parte doppia su quanto possiede: è la primizia del suo vigore, perciò ha diritto alla primogenitura.17 sed filium odiosae agnoscet primogenitum dabitque ei de cunctis, quae habuerit, duplicia; iste est enim principium roboris eius, et huic debentur primogenita.
18 Quando un uomo ha un figlio caparbio e ribelle che non ascolta né la voce del padre né la voce della madre e anche castigato non dà loro ascolto,18 Si genuerit homo filium contumacem et protervum, qui non audiat patris aut matris imperium et coercitus oboedire contempserit,
19 il padre e la madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della loro città, alla porta del luogo dove abita,19 apprehendent eum et ducent ad seniores civitatis suae et ad portam iudicii
20 e diranno agli anziani della città: "Questo nostro figlio è caparbio e ribelle e non ascolta la nostra voce; è vizioso e bevitore".20 dicentque ad eos: “Filius noster iste protervus et contumax est: monita nostra audire contemnit, comissationibus vacat et luxuriae atque conviviis potatorum”.
21 Allora lo lapideranno tutti gli uomini della sua città e morirà. Sradicherai il male in mezzo a te; tutto Israele ne sentirà parlare e ne avrà timore.21 Lapidibus eum obruent viri civitatis, et morietur, ut auferatis malum de medio vestri, et universus Israel audiens pertimescat.
22 Quando un uomo ha commesso un peccato che merita la pena capitale, è stato messo a morte e tu l'hai appeso a un albero,22 Quando peccaverit homo, quod morte plectendum est, et occisum appenderis in patibulo,
23 il suo cadavere non passi la notte sull'albero; lo devi seppellire in quello stesso giorno, perché un impiccato è una maledizione di Dio e tu non devi contaminare il suolo che il Signore tuo Dio ti dona in eredità.23 non permanebit cadaver eius in ligno; sed in eadem die sepelietur, quia maledictus a Deo est, qui pendet in ligno; et nequaquam contaminabis terram tuam, quam Dominus Deus tuus dederit tibi in possessionem.