Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Daniele 9


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 L'anno primo di Dario, figlio di Serse, della stirpe dei Medi, che regnò sul regno dei Caldei,1 In anno primo Darii filii Asueri de semine Medorum, qui impe ravit superregnum Chaldaeorum,
2 il primo anno del suo regno, io Daniele cercavo di capire nei libri il numero degli anni intorno ai quali era stata rivolta la parola del Signore al profeta Geremia e che si dovevano compiere sulle rovine di Gerusalemme: settant'anni.2 anno uno regni eius, ego Daniel intellexi in librisnumerum annorum, de quo factus est sermo Domini ad Ieremiam prophetam, utcomplerentur desolationes Ierusalem, septuaginta anni;
3 E rivolsi il mio sguardo al Signore Dio per pregarlo e supplicarlo col digiuno, il sacco e la cenere.3 et posui faciem meam adDominum Deum meum, ut quaererem rogationem et deprecationem in ieiuniis, saccoet cinere.
4 Pregai il Signore, mio Dio, confessando i peccati così: "Ah, Signore, Dio grande e terribile, che conserva il patto e la benevolenza a coloro che lo amano e che custodiscono i suoi comandamenti!4 Et oravi Dominum Deum et confessus sum et dixi:
“ Obsecro, Domine, Deus magne et terribilis, custodiens pactum etmisericordiam diligentibus eum et custodientibus mandata eius;
5 Abbiamo peccato, abbiamo commesso colpe, siamo stati empi; ci siamo ribellati e ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dai precetti.5 peccavimus,inique fecimus, impie egimus et recessimus et declinavimus a mandatis tuis aciudiciis tuis;
6 Non abbiamo ascoltato i tuoi servi, i profeti che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo della terra.6 non oboedivimus servis tuis prophetis, qui locuti sunt innomine tuo regibus nostris, principibus nostris, patribus nostris omnique populoterrae.
7 A te, Signore, la giustizia e a noi la vergogna sul volto, come avviene oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, per quelli vicini e per quelli lontani, in tutti i paesi dove li hai scacciati per l'infedeltà con la quale hanno agito verso di te.7 Tibi, Domine, iustitia; nobis autem confusio faciei, sicut est hodieviro Iudae et habitatoribus Ierusalem et omni Israel, his qui prope sunt et hisqui procul in universis terris, ad quas eiecisti eos propter iniquitates eorum,in quibus peccaverunt in te.
8 Signore, a noi la vergogna sul volto, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, che hanno peccato contro di te;8 Domine, nobis confusio faciei, regibus nostris,principibus nostris et patribus nostris, quia peccavimus tibi;
9 al Signore nostro Dio la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati a lui9 Domino autem,Deo nostro, misericordia et propitiatio, quia recessimus a te.
10 e non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio, per camminare secondo gli insegnamenti che ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti!10 Et nonaudivimus vocem Domini Dei nostri, ut ambularemus in lege eius, quam posuitnobis per servos suos prophetas;
11 Tutto Israele ha trasgredito la tua legge e si è allontanato in modo da non sentire la tua voce! Allora si è riversata su di noi la maledizione e l'imprecazione che è scritta nella legge di Mosè, servo di Dio, perché abbiamo peccato contro di lui.11 et omnis Israel praevaricati sunt legem tuamet declinaverunt, ne audirent vocem tuam, et stillavit super nos maledictio etdetestatio, quae scripta est in libro Moysis servi Dei, quia peccavimus ei.
12 Egli ha mandato a compimento la parola che aveva pronunziato contro di noi e contro i nostri governanti: che avrebbe fatto venire su di noi una grave sciagura, che non è mai avvenuta sotto tutto il cielo, come è stata realizzata per Gerusalemme.12 Et statuit sermones suos, quos locutus est super nos et super iudices nostros,qui iudicaverunt nos, ut superducerent in nos magnum malum, quale numquam fuitsub omni caelo, secundum quod factum est in Ierusalem.
13 Come è scritto nella legge di Mosè, tutta questa sciagura è venuta su di noi. Noi però non abbiamo cercato di propiziare la faccia del Signore, nostro Dio, ritirandoci dalle nostre colpe e istruendoci nella tua verità.13 Sicut scriptum est inlege Moysis, omne malum hoc venit super nos, et non rogavimus faciem Domini Deinostri, ut reverteremur ab iniquitatibus nostris et cogitaremus veritatem tuam.
14 Il Signore ha preparato la sciagura e l'ha fatta venire sopra di noi, perché è giusto il Signore, Dio nostro, in tutte le sue opere che ha fatto, mentre noi non abbiamo ascoltato la sua voce.14 Et vigilavit Dominus super malitiam et adduxit eam super nos, quia iustusDominus Deus noster in omnibus operibus suis, quae fecit; non enim audivimusvocem eius.
15 E ora, Signore Dio nostro, che hai fatto uscire il tuo popolo dalla terra d'Egitto con mano forte e ti sei fatto un nome qual è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo commesso l'iniquità.15 Et nunc, Domine Deus noster, qui eduxisti populum tuum de terraAegypti in manu forti et fecisti tibi nomen secundum diem hanc, peccavimus,iniquitatem fecimus,
16 Signore, per tutte le tue opere di giustizia, allontana da noi la tua ira e il tuo furore dalla tua città, Gerusalemme, tuo monte santo, perché, per i nostri peccati e per le colpe dei nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono diventati un obbrobrio per tutti i nostri vicini.16 Domine, in omnem iustitiam tuam; avertatur, obsecro, iratua et furor tuus a civitate tua Ierusalem et monte sancto tuo; propter peccataenim nostra et iniquitates patrum nostrorum Ierusalem et populus tuus inopprobrium sunt omnibus per circuitum nostrum.
17 Ora ascolta, Dio nostro, la preghiera del tuo servo e la sua supplica! Fa' splendere il tuo volto sopra il tuo santuario devastato, per amore di te stesso, Signore!17 Nunc ergo exaudi, Deus noster,orationem servi tui et preces eius et ostende faciem tuam super sanctuariumtuum, quod desertum est, propter temetipsum.
18 Piega, mio Dio, il tuo orecchio e ascolta! Apri i tuoi occhi e guarda le nostre distruzioni e la città sulla quale è invocato il tuo nome! Perché, non per le nostre opere giuste noi umiliamo le nostre suppliche davanti al tuo volto, ma per le tue molte misericordie!18 Inclina, Deus meus, aurem tuamet audi; aperi oculos tuos et vide desolationem nostram et civitatem, super quaminvocatum est nomen tuum; neque enim in iustificationibus nostris prosternimuspreces ante faciem tuam sed in miserationibus tuis multis.
19 Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, volgiti e intervieni! Non essere più adirato, per amore di te stesso, Signore mio, perché il tuo nome è invocato sopra la tua città e sopra il tuo popolo!".19 Exaudi, Domine!Placare, Domine! Attende et fac! Ne moreris propter temetipsum, Deus meus, quianomen tuum invocatum est super civitatem et super populum tuum ”.
20 Io stavo ancora parlando, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo Israele e umiliavo la mia supplica davanti al Signore mio Dio in favore del monte santo del mio Dio;20 Cumque adhuc loquerer et orarem et confiterer peccata mea et peccata populimei Israel et prosternerem preces meas in conspectu Dei mei pro monte sancto Deimei,
21 ancora io stavo parlando e pregando, quando Gabriele, che avevo visto nella visione precedente, volando rapidamente, mi si fece accanto, al tempo dell'oblazione della sera.21 adhuc me loquente in oratione, ecce vir Gabriel, quem videram in visioneprincipio, cito volans tetigit me in tempore sacrificii vespertini;
22 Egli venne per parlarmi; mi disse: "Daniele, ora io sono venuto per farti conoscere tutto!22 et docuitme et locutus est mihi dixitque: “Daniel, nunc egressus sum, ut docerem te, etintellegeres.
23 All'inizio della tua supplica è uscita una parola e io sono venuto per fartela conoscere, perché tu sei prediletto. Dunque poni mente alla parola e intendi la visione:23 Ab exordio precum tuarum egressus est sermo; ego autem veni, utindicarem, quia vir desideriorum es tu; ergo animadverte sermonem et intellegevisionem.
24 Settanta settimane sono fissate per il tuo popolo e la tua città santa, per porre fine al delitto, per sigillare il peccato ed espiare la colpa; per far venire la giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il santo dei santi.24 Septuaginta hebdomades decretae sunt
super populum tuum et super urbem sanctam tuam,
ut consummetur praevaricatio,
et finem accipiat peccatum,
et deleatur iniquitas,
et adducatur iustitia sempiterna,
et impleatur visio et prophetes,
et ungatur Sanctus sanctorum.
25 Sappi dunque e comprendi: Da quando è uscita la parola per far ritorno e ricostruire Gerusalemme, fino ad un Consacrato, a un Principe, sette settimane. E per sessantadue settimane saranno nuovamente riedificati piazza e fossato, ma in mezzo a tempi di sciagura.25 Scito ergo et animadverte:
ab exitu sermonis
ut iterum aedificetur Ierusalem
usque ad christum ducem,
hebdomades septem.
Et hebdomades sexaginta duae erunt;
et rursum aedificabitur platea et muri
in angustia temporum.
26 E dopo sessantadue settimane sarà ucciso un Consacrato, senza che in lui sia colpa. La città e il santuario saranno distrutti da un principe che verrà; la sua fine sarà nell'inondazione, ma sino alla fine ci sarà una guerra con distruzioni.26 Et post hebdomades sexaginta duas
occidetur christus;
et nihil erit ei.
Et civitatem et sanctuarium dissipabit
populus ducis venturi,
et finis eius vastitas,
et usque ad finem belli
statuta desolatio.
27 Stringerà un'alleanza con molti durante una settimana e durante mezza settimana farà cessare sacrificio e oblazione; sull'ala del tempio porrà un'abominazione desolante, finché rovina e ineluttabile sorte si riverserà sul devastatore!".27 Confirmabit autem pactum multis
hebdomade una;
et in dimidio hebdomadi
deficiet hostia et sacrificium,
et erit super alam abominationis vastator,
et usquedum consummatio et decretum
effundantur super vastatorem ”.