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Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Daniele 13


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 A Babilonia viveva un uomo che si chiamava Ioakìm.1 Dimorava in Babilonia un uomo chiamato Ioachim,
2 Egli sposò una donna di nome Susanna, figlia di Chelkìa, molto bella e timorata del Signore.2 il quale aveva sposata una danna chiamata Susanna, figlia d'Eleia, bellissima e timorata di Dio,
3 I suoi genitori erano giusti e avevano educato la loro figlia secondo la legge di Mosè.3 avendo i suoi genitori, che eran giusti, educata la figliola secondo la legge di Mosè.
4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino attiguo alla sua casa; presso di lui si riunivano i Giudei, perché era il più ragguardevole di tutti.4 Ioachim era molto ricco, aveva accanto alla sua casa un giardino, e da lui andavano in gran numero i Giudei, perchè egli era il più ragguardevole di tutti.
5 In quell'anno erano stati designati giudici due anziani del popolo: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "E' uscita l'empietà da Babilonia da parte dei giudici anziani, che solo all'apparenza governano il popolo".5 Or in quell'anno furono eletti giudici del popolo due anziani, di quelli dei quali disse il Signore: « L'iniquità è uscita da Babilonia per mezzo di anziani giudici che sembravano rettori del popolo ».
6 Essi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti coloro che avevano qualche causa venivano da loro.6 Questi frequentavano la casa di Toaehim, e tutti quelli che avevan cose da giudicare vi andavano a trovarli.
7 Quando poi il popolo sul mezzogiorno si ritirava, Susanna usciva per passeggiare nel giardino di suo marito.7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna soleva andare a passeggiare nel giardino di suo marito.
8 I due anziani la vedevano ogni giorno quando usciva a passeggiare e furono presi dalla passione per lei.8 I (due) vecchi, standola a guardare ogni giorno quando andava al passeggio, concepirono per lei un'ardente passione,
9 Essi persero la testa e abbassarono gli occhi in modo da non veder più il cielo e da non ricordarsi più dei suoi giusti giudizi.9 persero il lume dell'intelletto, chiusero gli occhi per non vedere il cielo, e per non ricordarsi dei giusti giudizi.
10 Ambedue erano dunque presi di lei, ma non si comunicavano l'un l'altro il proprio affanno,10 Eran feriti tutti e due dall'amore di lei, ma non si manifestarono la loro pena,
11 perché avevano vergogna a manifestare il loro desiderio di accoppiarsi con lei,11 perchè si vergognavano a palesarsi la propria passione che desideravano sfogare.
12 ma ogni giorno spiavano libidinosamente l'occasione di vederla.12 E tutti i giorni, sempre con maggior sollecitudine si studiavano di poterla vedere. (Un giorno) uno disse all'altro:
13 Una volta dissero l'un l'altro: "Andiamo a casa, che è ora del pranzo!". Ed usciti, si separarono.13 « Andiamo a casa: è ora di desinare ». Se ne andarono e si separarono;
14 Ma tornati sui loro passi, si ritrovarono allo stesso posto e cercando di spiegarsene il motivo confessarono la propria passione. Allora di comune accordo fissarono il momento quando avrebbero potuto trovarla sola.14 ma ritornati e trovatisi insieme, dopo averne domandato l'uno all'altro il motivo, confessarono la propria passione, e s'intesero riguardo al tempo in cui avrebbero potuto trovarla sola.
15 Or avvenne che, mentre attendevano un giorno opportuno, Susanna entrò come al solito, con due sole fanciulle, desiderando fare il bagno nel giardino, perché faceva caldo.15 Or mentre essi stavano ad aspettare il giorno più adatto, Susanna entrò secondo il solito con due sole ancelle nel giardino per fare un bagno, chè era caldo.
16 Non c'era nessuno, all'infuori dei due anziani, che erano nascosti e la guardavano.16 Lì non restarono che i due anziani, nascosti, a contemplarla.
17 Ella disse alle due fanciulle: "Portatemi l'olio e l'unguento e chiudete le porte del giardino, perché possa fare il bagno".17 Susanna disse alle ancelle: « Dopo avermi portato l'unguento e i profumi, chiudete le porte del giardino, affinchè possa fare il bagno ».
18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero per bene le porte del giardino e uscirono per una delle porte secondarie per portare quanto era stato loro chiesto; non si accorsero degli anziani, perché erano nascosti.18 Quelle fecero quanto essa aveva comandato, chiusero le porte del giardino, e uscirono per una porta di dietro, per recare quanto essa aveva chiesto, e non sapevano che gli anziani eran dentro nascosti.
19 Ora, quando le fanciulle furono partite, i due vecchi sbucarono fuori, corsero da lei19 Partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio e corsero da lei, e dissero:
20 e dissero: "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi ti desideriamo. Acconsenti dunque e datti a noi.20 « Ecco, le porte del giardino son chiuse; nessuno ci vede, noi bruciamo per te, acconsenti, e abbandonati ai nostri desiderii.
21 Altrimenti noi testimonieremo contro di te che con te c'era un giovane e che per questo hai fatto uscire le fanciulle".21 Se ricusi, noi renderemo testimonianza contro di te che un giovane era teco e che per questo avevi mandate via le ancelle ».
22 Susanna sospirò e disse: "Per me non c'è scampo da nessuna parte! Infatti, se compio ciò, per me c'è la morte, e se non lo compio, non sfuggirò dalle vostre mani!22 Susanna sospirò e disse: « Da ogni parte mi trovo oppressa: se faccio questo, per me è morte, se non lo faccio non potrò scampare dalle vostre mani.
23 Ma per me è preferibile non fare nulla di ciò e cadere nelle vostre mani, piuttosto che peccare davanti al Signore!".23 Ma per me è meglio cadere nelle mani vostre senza aver fatto il male, che peccare nel cospetto del Signore ».
24 Susanna gridò a voce alta, ma gridarono anche i due vecchi contro di lei;24 Allora Susanna diede un gran grido, ed anche i due anziani alzarono la voce contro di lei.
25 poi uno andò di corsa ad aprire le porte del giardino.25 Uno (di essi) corse alle porte del giardino e le aperse.
26 Ora, quando i familiari udirono il grido nel giardino, si precipitarono per la porta laterale per vedere cosa le fosse successo.26 I servitori di casa, avendo sentito rumore nel giardino, vi accorsero per la porta di dietro, per vedere che fosse accaduto.
27 Ma quando i vecchi ebbero raccontato la loro storia, i familiari rimasero molto addolorati, perché mai era stata raccontata una cosa del genere riguardo a Susanna.27 Sentito quanto dicevano gli anziani, i servi restarono oltremodo confusi, perchè tal cosa non era mai stata detta di Susanna. Venuto il giorno dopo,
28 Il giorno seguente, quando il popolo si radunò in casa di suo marito Ioakìm, vennero anche i due vecchi, fermi nell'iniquo proposito contro Susanna per mandarla a morte.28 tutto il popolo s'adunò nella casa di Ioachim, marito di Susanna, e vi andarono anche i due anziani, pieni di cattive intenzioni contro Susanna, per farla morire.
29 Essi dissero alla presenza del popolo: "Mandate a chiamare Susanna, figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm!". Andarono.29 Essi dissero alla presenza del popolo: « Mandate a chiamare Susanna, figlia d'Elcia, moglie di Ioachim ». Mandarono subito a chiamarla,
30 Ella venne accompagnata dai genitori, dai suoi figli e da tutti i suoi parenti.30 ed essa venne coi suoi genitori, coi figlioli e con tutti i suoi parenti
31 Susanna era molto graziosa e bella d'aspetto.31 Susanna aveva forme delicatissime, ed era molto bella;
32 Ma quei malvagi ordinarono che si scoprisse, perché portava il velo, per potersi saziare della sua bellezza.32 e quegli iniqui ordinarono che si scoprisse (era velata), per saziarsi almeno così di sua bellezza.
33 I suoi piangevano, come tutti coloro che la vedevano.33 I suoi e tutti i suoi conoscenti piangevano;
34 I due vecchi, alzatisi in mezzo al popolo, posero le mani sopra la sua testa,34 ma i due anziani, levatisi in mezzo al popolo, posero le mani sul capo di lei.
35 mentre ella, piangendo, volse lo sguardo verso il cielo, poiché il suo cuore aveva fiducia nel Signore.35 Essa, piangendo, alzò gli occhi al cielo, col cuore pieno di fiducia nel Signore.
36 I vecchi dissero: "Mentre passeggiavamo soli nel giardino, costei entrò con due ancelle, poi chiuse le porte, dopo aver fatto uscire le fanciulle.36 Gli anziani dissero: « Mentre noi si passeggiava soli pel giardino, costei venne con due ancelle, fece chiudere le porte del giardino e licenziò le ancelle.
37 Allora si avvicinò a lei un giovane, che era nascosto e si adagiò accanto a lei.37 Allora si accostò a lei un giovane, che era nascosto, e peccò con lei.
38 Noi, che ci trovavamo in un angolo del giardino, vista l'empietà, corremmo verso di loro,38 Noi, essendo in un angolo del giardino, vedendo l'opera rea, corremmo verso di loro e li vedemmo peccare.
39 li vedemmo stare insieme, ma quel tale non potemmo prenderlo, perché era più forte di noi e, avendo aperto le porte, se la dette a gambe;39 Il giovane non lo potemmo prendere, perchè, essendo più forte di noi, aprì le porte e scappò.
40 costei invece la prendemmo e chiedemmo chi fosse il giovane,40 Prendemmo allora lei, e la interrogammo chi fosse il giovane; ma non ce lo volle dire. Di ciò noi siamo testimoni ».
41 ma non volle dircelo. Di questo noi siamo testimoni!". L'assemblea credette loro, perché erano anziani del popolo e giudici, e la condannarono a morte.41 La moltitudine ci credette, perchè essi erano anziani e giudici del popolo, e la condannarono a morte.
42 Ma Susanna gridò a gran voce e disse: "Dio eterno, che conosci quello che è nascosto e sai tutte le cose prima che avvengano,42 Allora Susanna esclamò ad alta voce, e disse: « O Dio eterno, tu che conosci le cose occulte, e sai le cose prima che avvengano,
43 tu sai che costoro hanno testimoniato il falso contro di me, ed ecco io muoio senza aver fatto niente di ciò che essi hanno detto di male contro di me!".43 tu lo sai che essi han detto falsa testimonianza contro di me; ed ecco io muoio senza aver fatto nulla di ciò che essi hanno inventato contro di me ».
44 Il Signore intese la sua voce.44 Il Signore ascoltò la sua preghiera.
45 E mentre costei veniva condotta via per essere uccisa, Dio suscitò il santo spirito di un giovanetto, di nome Daniele,45 Mentre Susanna era condotta al supplizio, il Signore suscitò lo Spirito santo di un tenero giovinetto chiamato Daniele,
46 che a gran voce gridò: "Io sono innocente del sangue di costei!".46 il quale gridò ad alta voce: « Io son puro dal sangue di lei! »
47 Allora tutti si voltarono verso di lui e domandarono: "Che è questo discorso che tu hai fatto?".47 Rivoltosi a lui tutto il popolo disse: « Che vorresti dire con le tue parole? »
48 Egli, alzatosi in mezzo ad essi, disse: "Siete così stolti, figli d'Israele? Senza aver istruito il processo e senza aver conosciuto la verità, avete condannato una figlia d'Israele!48 E Daniele, stando in mezzo ad essi, disse: « Siete così stolti, o figli d'Israele, da condannare una figlia d'Israele, senza esaminare, senza appurare la verità?
49 Tornate al luogo del giudizio! Essi infatti hanno testimoniato il falso contro costei!".49 Tornate al tribunale; perchè essi han resa falsa testimonianza contro di lei ».
50 Allora tutto il popolo in fretta tornò indietro. E gli anziani gli dissero: "Vieni, siediti in mezzo a noi e parlaci pure, dal momento che Dio ti ha concesso ciò che è proprio di un anziano!".50 Il popolo tornò subito indietro, e i (due) vecchi dissero a Daniele: « Vieni, siedi in mezzo tra noi, e insegna a noi, giacché Dio t'ha dato l'onore della vecchiaia ».
51 Daniele disse loro: "Teneteli molto distanti l'uno dall'altro e io li interrogherò!".51 Daniele disse ad essi: « Separateli l'uno dall'altro ed io li esaminerò ».
52 Quando furono separati l'uno dall'altro, ne chiamò uno e gli disse: "O uomo invecchiato nel male, ora sono venuti alla luce i peccati che hai commesso prima,52 Separati che furono l'uno dall'altro, ne chiamò uno e gli disse: « Vecchio di giorni rei, or son giunti i tuoi peccati che hai fatti per l'addietro,
53 eseguendo giudizi iniqui, condannando gli innocenti e lasciando andare i colpevoli, mentre Dio ha comandato: "Non uccidere l'innocente e il giusto!".53 dando sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti e liberando i malvagi, mentre il Signore ha detto: — Non ucciderai l'innocente e il giusto. —
54 Or dunque, se hai visto costei, di': sotto quale albero li hai visti discorrere insieme?". Quello rispose: "Sotto un'acacia!".54 Or dunque, se tu l'hai veduta, dì, sotto qual pianta li hai veduti parlare insieme? » L'altro rispose: « Sotto un lentisco ».
55 Daniele soggiunse: "Hai proprio mentito contro la tua stessa testa! Infatti già l'angelo di Dio, ricevuto l'ordine da Dio, ti dividerà nel mezzo!".55 E Daniele a lui: « Senza dubbio tu hai mentito a tua rovina: infatti l'angelo di Dio ha già da lui ricevuta la sentenza di dividerti pel mezzo ».
56 Dopo averlo rimandato indietro, ordinò di far venire l'altro. Gli disse: "Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha traviato e la passione ha pervertito il tuo cuore.56 Rimandato questo, fece venir l'altro, e gli disse: « Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione t'ha pervertito il cuore.
57 Così facevate alle figlie d'Israele ed esse per paura avevano rapporti con voi. Ma una figlia di Giuda non ha subìto la vostra iniquità.57 Così voi facevate alle figliole d'Israele, e queste, per paura, parlavano con voi; ma una figliola di Giuda non ha potuto soffrire la vostra iniquità.
58 Or dunque, dimmi: sotto quale albero li hai sorpresi a discorrere insieme?". Egli rispose: "Sotto un pruno!".58 Or dunque, dimmi, sotto quale albero li trovasti a discorrere insieme? » L'altro rispose: « Sotto un leccio ».
59 Daniele soggiunse: "Anche tu hai mentito contro la tua stessa testa! L'angelo di Dio infatti sta aspettando, tenendo in mano la spada, per spaccarti nel mezzo, per sterminarti!".59 E Daniele a lui: « Senza dubbio anche tu hai mentito per tua rovina: già ti aspetta con la spada l'angelo del Signore per tagliarti pel mezzo, e così vi farà morire ».
60 Allora tutta l'assemblea alzò un grido e benedisse Dio che salva coloro che confidano in lui.60 Allora tutta l'adunanza diede in un gran grido e benedisse Dio, il quale salva coloro che sperano in lui.
61 Poi si rivolsero verso i due vecchi, perché Daniele li aveva convinti dalla loro stessa bocca di aver testimoniato il falso, e fecero loro quello che essi avevano ordinato contro il prossimo.61 Poi insorti contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare colla loro bocca d'aver detto falsa testimonianza, fecero ad essi il male che avevano fatto al prossimo,
62 Per eseguire la legge di Mosè li uccisero e così in quel giorno fu salvato sangue innocente.62 e, applicando la legge di Mosè, li fecero morire. Così in quel giorno fu salvato il sangue innocente.
63 Chelkìa e sua moglie lodarono Dio per la loro figlia Susanna insieme a Ioakìm suo sposo e a tutti i congiunti, perché non si era trovato in lei niente d'indegno.63 Elcia e la sua moglie lodarono Dio per la loro figlia Susanna, col suo marito Ioachim e tutti i parenti, perchè in lei nulla fu trovato di men che onesto.
64 Da quel giorno in poi Daniele diventò grande davanti al popolo.64 E Daniele da quel giorno in poi divenne grande nel cospetto del popolo.
65 Il re Astiage fu riunito ai suoi padri e gli succedette nel regno Ciro Persiano.