Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Ezechiele 7


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Mi giunse la parola del Signore:1 Et factus est sermo Domini ad me, dicens :
2 "Figlio dell'uomo, riferisci: Così dice Dio, mio Signore, alla terra d'Israele: la fine! E' giunta la fine sui quattro angoli della terra.2 Et tu, fili hominis, hæc dicit Dominus Deus terræ Israël : Finis venit : venit finis super quatuor plagas terræ.
3 Adesso è la fine per te; manderò la mia ira su di te, ti giudicherò secondo la tua condotta, ti rinfaccerò tutte le tue abominazioni.3 Nunc finis super te, et immittam furorem meum in te :
et judicabo te juxta vias tuas,
et ponam contra te omnes abominationes tuas.
4 E il mio occhio non avrà compassione, io non avrò pietà. Sì, ti rinfaccerò la tua condotta e rimarranno in te solo le tue abominazioni e così riconoscerete che io sono il Signore".4 Et non parcet oculus meus super te, et non miserebor :
sed vias tuas ponam super te, et abominationes tuæ in medio tui erunt,
et scietis quia ego Dominus.
5 Così dice Dio, mio Signore: "Ecco, un male dietro l'altro è giunto.5 Hæc dicit Dominus Deus :
Afflictio una, afflictio ecce venit.
6 La fine è giunta, è giunta la fine; incombe su te; eccola giunta.6 Finis venit, venit finis :
evigilavit adversum te, ecce venit.
7 E' giunta la sventura su di te, abitante della terra; è giunto il momento, s'è avvicinato il giorno della costernazione.7 Venit contritio super te, qui habitas in terra :
venit tempus, prope est dies occisionis,
et non gloriæ montium.
8 Ora, tra poco, riverserò il mio furore sopra di te, compirò la mia ira contro di te e ti giudicherò secondo la tua condotta e ti rinfaccerò tutte le tue abominazioni.8 Nunc de propinquo effundam iram meam super te,
et complebo furorem meum in te :
et judicabo te juxta vias tuas,
et imponam tibi omnia scelera tua,
9 Il mio occhio non avrà compassione, io non avrò pietà. Sì, ti rinfaccerò la tua condotta e rimarranno in te solo le tue abominazioni. Riconoscerete che sono io, il Signore, a colpire.9 et non parcet oculus meus,
nec miserebor :
sed vias tuas imponam tibi,
et abominationes tuæ in medio tui erunt,
et scietis quia ego sum Dominus percutiens.
10 Ecco il giorno, eccolo giunto. E' spuntata la sventura, la verga è fiorita, la superbia è matura.10 Ecce dies, ecce venit :
egressa est contritio,
floruit virga, germinavit superbia,
11 La violenza è cresciuta come verga dell'empio.11 iniquitas surrexit in virga impietatis :
non ex eis, et non ex populo,
neque ex sonitu eorum :
et non erit requies in eis.
12 E' giunto il momento, è arrivato il giorno. Chi compra non si rallegri e chi vende non si rattristi, perché la furia incombe su tutta la sua tumultuosa potenza.12 Venit tempus, appropinquavit dies :
qui emit, non lætetur,
et qui vendit, non lugeat :
quia ira super omnem populum ejus.
13 Sì, chi vende non torna alla merce venduta, ma nei viventi resta la vita; però nessuna forza economica ritornerà alla sua tumultuosa potenza e la vita di chi è nella colpa non si reggerà.13 Quia qui vendit, ad id quod vendidit non revertetur :
et adhuc in viventibus vita eorum :
visio enim ad omnem multitudinem ejus non regredietur,
et vir in iniquitate vitæ suæ non confortabitur.
14 Suonate la tromba. Ciascuno si metterà sull'attenti, ma non si andrà alla guerra; la mia furia incombe sopra tutta la sua tumultuosa potenza.14 Canite tuba, præparentur omnes :
et non est qui vadat ad prælium :
ira enim mea super universum populum ejus.
15 La spada fuori, la peste e la fame in casa, chi è in campagna muore di spada e chi è in città lo consuma la fame e la peste.15 Gladium foris, et pestis et fames intrinsecus :
qui in agro est, gladio morietur,
et qui in civitate, pestilentia et fame devorabuntur.
16 Rimarranno i loro superstiti e saranno sui monti come colombe tubanti, tutti tremanti ciascuno per la sua colpa.16 Et salvabuntur qui fugerint ex eis :
et erunt in montibus quasi columbæ convallium omnes trepidi,
unusquisque in iniquitate sua.
17 Tutte le braccia si snervano e le ginocchia si sciolgono.17 Omnes manus dissolventur,
et omnia genua fluent aquis.
18 Si avvolgono nel sacco, li copre l'orrore, la vergogna è su ogni faccia, e ogni testa è tosata.18 Et accingent se ciliciis,
et operiet eos formido :
et in omni facie confusio,
et in universis capitibus eorum calvitium.
19 Gettano via il loro argento e il loro oro nell'immondizia. Oro e argento non li possono salvare nel giorno dell'eccesso dell'ira del Signore. Non sazieranno la loro gola e non riempiranno il loro ventre, perché è stato per essi la causa delle loro colpe!19 Argentum eorum foras projicietur,
et aurum eorum in sterquilinium erit :
argentum eorum et aurum eorum
non valebit liberare eos in die furoris Domini :
animam suam non saturabunt,
et ventres eorum non implebuntur,
quia scandalum iniquitatis eorum factum est.
20 Del più splendido ornamento hanno fatto un oggetto di arroganza e se ne sono fatte immagini inique: i loro schifosi idoli. Per questo glielo butto nell'immondizia.20 Et ornamentum monilium suorum in superbiam posuerunt,
et imagines abominationum suarum et simulacrorum fecerunt ex eo :
propter hoc dedi eis illud in immunditiam.
21 Lo darò come preda agli stranieri, come bottino agli empi della terra che lo profaneranno.21 Et dabo illud in manus alienorum ad diripiendum,
et impiis terræ in prædam,
et contaminabunt illud.
22 Distoglierò il mio volto da loro e quelli profaneranno il mio tesoro, vi entreranno i predoni e lo profaneranno.22 Et avertam faciem meam ab eis,
et violabunt arcanum meum :
et introibunt in illud emissarii,
et contaminabunt illud.
23 Sì, la terra è piena di norme sanguinarie e la città è piena di violenza.23 Fac conclusionem,
quoniam terra plena est judicio sanguinum,
et civitas plena iniquitate.
24 Farò giungere le peggiori delle genti che si impossesseranno delle loro case; farò cessare l'arroganza della loro forza e i loro santuari saranno profanati.24 Et adducam pessimos de gentibus,
et possidebunt domos eorum :
et quiescere faciam superbiam potentium,
et possidebunt sanctuaria eorum.
25 E' giunto l'orrore; cercheranno la pace, ma invano.25 Angustia superveniente, requirent pacem,
et non erit.
26 Sopraggiunge una calamità dietro l'altra, cattive notizie una dietro l'altra. Quelli chiedono la visione al profeta, ma la legge vien meno al sacerdote e il consiglio agli anziani!26 Conturbatio super conturbationem veniet,
et auditus super auditum :
et quærent visionem de propheta,
et lex peribit a sacerdote,
et consilium a senioribus.
27 Il re è triste, il principe è coperto di desolazione e le braccia della popolazione sono tremanti. Li tratterò secondo la loro condotta e li giudicherò secondo le loro norme e riconosceranno che io sono il Signore".27 Rex lugebit, et princeps induetur mœrore,
et manus populi terræ conturbabuntur :
secundum viam eorum faciam eis,
et secundum judicia eorum judicabo eos,
et scient quia ego Dominus.