Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Ezechiele 14


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Vennero da me alcuni anziani d'Israele e mentre mi stavano seduti davanti1 E venner da me alcuni de' seniori d'Israele, e si posero a sedere dinanzi a me.
2 mi giunse la parola del Signore:2 E il Signore parlommi, e disse:
3 "Figlio dell'uomo, quelli lì si sono innalzati nel cuore i loro idoli e si sono tesi da sé la trappola delle loro colpe. Mi lascerò dunque interpellare da loro?3 Figliuolo dell'uomo, questi uomini portano ne' loro cuori le loro immondezze, tengono dinanzi al proprio volto lo scandalo della loro iniquità. Quand' ei m' interrogheranno, risponderò io forse a costoro?
4 Perciò parla e di' loro: Così dice Dio, mio Signore: Se uno della casa d'Israele, uno che si sia innalzato nel cuore i suoi idoli e si sia teso da sé la trappola delle sue colpe, va dal profeta, gliela darò io, il Signore, la risposta, con tutti quei suoi idoli!4 Per questo parla loro, e dirai: Queste cose dice il Signore Dio: Qualunque uomo della casa d'Israele, che porti le sue immondezze in cuor suo, e lo scandalo di sua iniquità tenga davanti al proprio volto, e venga a trovar il Profeta, affine d'interrogar me per mezzo di questo, io Signore risponderò a lui secondo le molte sue immondezze,
5 Agguanterò quelli della casa d'Israele, che si è staccata da me per tutti i suoi idoli.5 Affinchè la casa d'Israele sia tradita dal proprio cuore, col quale si allontanaron da me per tutti i loro idoli.
6 Perciò di' alla casa d'Israele: Così dice Dio, mio Signore: Convertitevi dai vostri idoli e distogliete la faccia dalle vostre abominazioni.6 Per questo di tu alla casa d'Israele: Queste cose dice il Signore Dio: Convertitevi, e ritiratevi da' vostri idoli, e non guardate più in viso tutte le vostre abbominazioni.
7 Infatti se uno della casa d'Israele o dei forestieri residenti in Israele si stacca da me e s'innalza nel cuore gli idoli e si tende da sé la trappola delle sue colpe e poi se ne viene dal profeta a interpellarmi, gliela darò io, il Signore, la risposta!7 Perchè qualunque uomo della casa di Israele, o qualunque straniero, che sia proselito in Israele, se si alienerà da me, e porterà idoli nel cuor suo, e terrà dinanzi al proprio volto lo scandalo di sua iniquità, e verrà a trovare il Profeta, affine d'interrogar me per mezzo di questo, io Signore risponderò a lui da per me.
8 Mi volgerò contro costui e lo renderò un segnale e una lezione; lo reciderò dal mio popolo e riconoscerete che io sono il Signore.8 Ed io getterò irato il mio sguardo sopra costui, e farò, ch'ei diventi esempio, e favola a tutti, e lo spergerò di mezzo al mio popolo, e conoscerete, ch'io sono il Signore.
9 Se un profeta si fa ingannare e riferisce la parola, io lo ingannerò e stenderò il mio braccio contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele.9 E quando il profeta darà in errore, e parlerà, io Signore ho ingannato quel profeta; ed io stenderò la mia mano sopra di lui, e lo cancellerò dal ceto del popol mio a Israele.
10 Porteranno la loro colpa; com'è la colpa di chi lo ha interpellato, così sarà la colpa del profeta.10 Ed ei porteranno la loro iniquità: quale l'iniquità di colui, che consulta, tale sarà l'iniquità del profeta;
11 Ciò perché non abbiate più a traviare lontano da me, o casa d'Israele, e non vi macchiate più d'impurità con tutte le vostre rivolte, e siate il mio popolo e io il vostro Dio; oracolo di Dio, mio Signore".11 Affinchè non si alieni più la casa d'Israele da me, né si contamini con tutte le sue prevaricazioni, ma siano essi mio popolo, ed io sia loro Dio, dice il Signor degli eserciti.
12 Mi giunse la parola del Signore:12 E il Signore parlommi, dicendo:
13 "Figlio dell'uomo, se un paese pecca contro di me commettendo infedeltà, stenderò il mio braccio contro di esso e gli spezzerò il bastone del pane; gli manderò la fame e vi reciderò uomini e animali.13 Figliuolo dell'uomo, quando la terra avrà peccato contro di me, prevaricando enormemente, io stenderò la mano mia contro di lei, e torrolle il sostentamento del pane, e manderò contro di essa la fame, e farò morire i suoi uomini, e i suoi giumenti.
14 Se vi si trovassero i tre famosi personaggi: Noè, Daniele e Giobbe, essi salverebbero se stessi per la loro giustizia, oracolo di Dio, mio Signore.14 Se in essa saran questi tre uomini. Noè, Daniele, e Giobbe, eglino colla loro giustizia salveranno le anime loro, dice il Signore degli eserciti.
15 Oppure, se facessi invadere quel paese dalle fiere selvagge e lo spopolassero e diventasse desolato non passandoci più nessuno per paura di quelle fiere,15 Che se io di più manderò fiere crudeli in quella terra per devastarla, ed ella diverrà inabitabile, né uomo vi passerà per timor delle fiere:
16 quei suoi tre personaggi, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero né figli né figlie; salverebbero solo se stessi e il paese rimarrebbe desolato.16 Questi tre uomini se in essa si troveranno (vivo io, dice il Signore Dio), non salveranno i figli loro, né le figlie, ma soli essi saranno liberati, e la terra sarà desolata.
17 Oppure, se facessi venire contro quel paese la spada e dicessi che la spada lo invada e vi recidessi uomini e animali,17 E se contro quella terra manderò io la spada, e dirò alla spada: Scorri la terra: e se io ucciderò in essa l'uomo, e il giumento,
18 quei suoi tre personaggi, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero né figlie né figli: si salverebbero essi soli.18 E in essa si troveranno quei tre uomini, vivo io, dice il Signore Dio ei non salveranno i figli loro, né le figlie, ma essi soli saran salvati.
19 Oppure, se mandassi contro quel paese la peste e sfogassi il mio furore contro di esso sì da recidervi uomini e animali,19 Che se io in quella terra manderò anche la pestilenza; e l'ira mia spanderò sopra di lei per farvi macello, e per toglier da lei l'uomo, e il giumento;
20 se vi fossero nel paese Noè, Daniele e Giobbe, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero neanche un figlio o una figlia: salverebbero se stessi per la loro giustizia.20 E saranno in essa Noè, e Daniele, e Giobbe, vivo io, dice il Signore Dio, non salveranno i figli loro, ne le figliuole, ma colla loro giustizia salverannole anime loro;
21 Ebbene, così dice Dio, mio Signore: Lo stesso capita se mando contro Gerusalemme le mie quattro dure condanne: spada, fame, fiere selvagge e peste, sì da recidervi uomini e animali.21 Imperocché queste cose dice il signore Dio: Se i quattro peggiori flagelli io manderò contro Gerusalemme, la spada, la fame, le bestie feroci, e la pestilenza per uccidere in essa l'uomo e il giumento,
22 Ecco, vi rimarranno alcuni superstiti; troveranno scampo figli e figlie. Appena giungeranno da voi, costaterete la condotta e le azioni di quelli e vi consolerete del male che ho mandato su Gerusalemme, di tutto quello che le ho mandato contro.22 Rimarran però salvi de suoi alcuni, i quali ne travran fuori i figli, e le figlie: ecco, che questi verran da voi, vedrete i loro costumi, e le loro opere e vi consolerete, delle sciagure, che io ho mandato sopra Gerusalemme, e di tutto il peso, ond'io la ho aggravata.
23 Essi vi consoleranno perché costaterete la condotta e le azioni di quelli. Riconoscerete che non senza ragione ho fatto quel che ho fatto in essa, oracolo di Dio, mio Signore".23 E servirà a voi di consolazione il vedere i loro costumi, e le opere loro, e conoscerete, che non senza ragione ho fatto tutto quello, che ho fatto contro di lei, dice il Signore Dio.