Scrutatio

Venerdi, 14 giugno 2024 - Sant´ Eliseo ( Letture di oggi)

Geremia 16


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:1 E disse Iddio a me:
2 "Non prenderti una moglie, non aver figli né figlie in questo luogo.2 Non torrai moglie, e non saranno figliuoli nè figliuole a te in questo luogo.
3 Così, infatti, dice il Signore contro i figli e contro le figlie generati in questo luogo e contro le loro madri che li hanno partoriti e contro i loro padri che li hanno generati in questo paese:3 Però che questo dice lo Signore sopra li figliuoli e le figliuole, che sono generati in questo luogo, e sopra le loro madri le quali generarono loro, e sopra li loro padri, della schiatta delli quali sono nati in questa terra:
4 di morti orrende moriranno; non verranno lamentati né sepolti, saranno come letame sulla superficie del suolo, saranno sterminati con la spada e con la fame e i loro cadaveri saranno pasto per i volatili del cielo e per le bestie del paese.4 morranno di morte d' infirmitadi, e non saranno pianti, nè seppelliti; saranno nella feccia sopra la faccia della terra; saranno consumati di coltello e di fame, e saranno li loro corpi in esca alli uccelli del cielo e alle bestie della terra.
5 Sì, così dice il Signore: Non entrare nella casa del lutto e non partecipare al pianto né compiangerli, perché io ho ritirato la mia amicizia da questo popolo, oracolo del Signore, la pietà e la misericordia.5 Questo dice Iddio: non entrare nella casa del convito, e non andare a piagnere, e non li consolare; per ciò che io ho tolta la mia pace da questo popolo, dice Iddio, misericordia e misericordie.
6 Moriranno grandi e piccoli in questo paese; non saranno sepolti, né vi sarà pianto per essi e non si farà incisione né rasatura per essi.6 E morranno grandi e piccoli in questa terra; e non saranno pianti, e non saranno seppelliti; e non si raderanno, e niuno se ne scapeglierà.
7 Non si spezzerà pane per chi è in lutto, per consolarlo della morte, neppure verseranno con loro il calice delle consolazioni per il proprio padre e per la propria madre.7 E non romperanno tra loro il pane a colui che piagne a consolarli sopra lo suo morto; e non li daranno beveraggio di calice a consolarsi sopra lo suo padre e sopra la sua madre.
8 Non entrare a sederti con loro nella casa del banchetto per mangiare e per bere.8 E casa di convito non entrerai, acciò che tu segga con loro, e che tu mangi e che tu bea.
9 Così, infatti, dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Eccomi a far cessare da questo luogo, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni, la voce di giubilo e la voce della letizia, la voce dello sposo e la voce della sposa.9 Però che questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco, io torrò di questo luogo, ne' vostri occhi e nelli vostri dì, la voce d'allegrezza e la voce di letizia, e la voce di sposo e di sposa.
10 Quando tu avrai annunciato a questo popolo tutte queste cose, allora ti diranno: "Perché il Signore ha pronunciato contro di noi tutte queste grandi malvagità e qual è la nostra iniquità e quali i nostri peccati che abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?".10 E quando tu averai annunciato a questo populo tutte queste cose, e loro abbino detto a te: 0 per che hae parlato il Signore sopra a noi tutto questo grande male? quale è la iniquità nostra? o quale è lo peccato nostro lo quale noi abbiamo commesso allo nostro Signore Iddio?
11 Allora risponderai loro: Perché i vostri padri hanno abbandonato me, oracolo del Signore, e sono andati dietro altri dèi e li hanno serviti e si sono prostrati dinanzi a loro, mentre hanno abbandonato me e non hanno custodito la mia legge.11 dirai a loro: per che li vostri padri hanno abbandonato me, dice Iddio, e andarono dietro alli iddii stranieri, e servirono loro, e adorarono loro, e me lasciarono, e non guardarono la mia legge.
12 Voi, però, avete agito peggio dei vostri padri ed eccovi che seguite ciascuno la durezza del vostro cuore malvagio, senza ascoltarmi.12 Ma voi avete adoperato peggio che i vostri padri; ecco, ciascuno va dirieto alla pravitade del suo mal cuore, acciò che non m' intenda.
13 Perciò vi farò scacciare da questo paese verso un paese che non conoscete, né voi né i vostri padri, e ivi servirete altri dèi giorno e notte, perché io non vi farò grazia!".13 E io vi caccerò di questa terra, e manderovvi in terra la quale voi non sapete, nè voi nè i vostri padri; e servirete ivi alli altri iddii di dì e di notte, i quali non vi daranno riposo (e non vi lasceranno istare).
14 "Pertanto, ecco, vengono giorni, oracolo del Signore, e non si dirà più: "Per la vita del Signore che fece ascendere i figli d'Israele dal paese d'Egitto",14 Per ciò ecco li dì vegnono, dice Iddio, e non si dirà più: vive Iddio, il quale menò i figliuoli d' Israel della terra d' Egitto (e da tutto l'universo);
15 bensì: "Vivente il Signore, che ha fatto uscire i figli di Israele dal paese del nord e da tutti i paesi dove li aveva dispersi e li ha fatti ritornare sulla loro terra che aveva dato ai loro padri".15 ma: vive Iddio, il quale menò i figliuoli d' Israel della terra d' aquilone, e di tutte l' universe terre alle quali io li cacciai; e riducerolli nella terra loro, la quale io diedi alli loro padri
16 Eccomi: io invierò molti pescatori, oracolo del Signore, e li pescheranno; e dopo ciò invierò molti cacciatori e li cacceranno da ogni monte e ogni colle e dalle fessure delle rocce.16 Ecco, dice Iddio, io manderò molti pescatori, e pescheranno loro; e dopo questo manderò loro molti cacciatori, e cacceranno loro d' ogni monte e d'ogni colle, e delle caverne delle pietre.
17 Sì, i miei occhi sono su tutte le loro vie, non sono nascoste dinanzi a me, né può occultarsi la loro iniquità dinanzi agli occhi miei.17 Però che li miei occhii sono sopra tutte le vie sue; non sono nascoste (le loro vie) dalla faccia mia, e la loro malvagitade non è occulta (a me nè) alli miei occhii.
18 Ma prima ricompenserò nel doppio la loro iniquità e i loro peccati perché hanno profanato la mia terra con i cadaveri del loro obbrobrio e con le loro abominazioni hanno riempito la mia eredità".18 E renderò prima in doppio le loro iniquitadi e li loro peccati; però che hanno contaminata (e corrotta) la terra mia colla uccisione delli animali de' suoi idoli, ed empierono la mia ereditade colle loro abominazioni.
19 Signore, mia forza e mia fortezza, mio rifugio nel giorno dell'angustia, a te le nazioni verranno dall'estremità della terra e diranno: "Solo menzogna ereditarono i nostri padri, nullità e senza profitto".19 O Signore, fortezza mia e mio rifugio nel dì della tribulazione, a te verranno le genti dalle estreme parti della terra, e diranno: veramente li nostri padri possederono bugia, e vanitade la quale non giovò loro.
20 Può farsi l'uomo degli dèi mentre essi non sono dèi?20 Or farà l' uomo li iddii a sè, e non saranno iddii?
21 Per questo, eccomi: farò loro conoscere, questa volta, mostrerò loro la mia mano e la mia potenza, e conosceranno che il mio nome è il Signore!21 Però, ecco, io mostrerò loro, per questa volta, la mia mano e la mia virtù; e sapranno che lo mio nome sì si chiama Signore.