Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Ascoltate, dunque, o re, e vogliate comprendere! Imparate, o governanti delle regioni della terra!1 Audite ergo, reges, et intellegite;
discite, iudices finium terrae.
2 Porgete orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi delle folle di popoli:2 Praebete aures, vos, qui continetis multitudines
et placetis vobis in turbis nationum.
3 Dal Signore vi è stato dato il dominio e il potere dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i piani,3 Quoniam data est a Domino potestas vobis
et dominatio ab Altissimo,
qui interrogabit opera vestra
et cogitationes scrutabitur,
4 poiché, essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente, né avete osservato la legge, né avete camminato secondo il volere di Dio.4 quoniam, cum essetis ministri regni illius,
non recte iudicastis
nec custodistis legem
neque secundum voluntatem Dei ambulastis.
5 Terribile e veloce si ergerà contro di voi, poiché un severo giudizio si fa contro chi presiede.5 Horrende et cito instabit vobis,
quoniam iudicium durissimum his, qui praesunt, fiet;
6 Senza dubbio l'inferiore è meritevole di misericordia, ma i potenti saranno esaminati con rigore.6 exiguo enim conceditur misericordia,
potentes autem potenter tormento interrogabuntur.
7 Il padrone di tutte le cose non teme persona, né si preoccupa della grandezza, perché egli ha fatto il piccolo come il grande e si prende cura ugualmente di tutti;7 Non enim subtrahet personam cuiusquam Deus
nec verebitur magnitudinem cuiusquam,
quoniam pusillum et magnum ipse fecit,
et aequaliter cura est illi de omnibus;
8 ma su quanti dominano incombe un giudizio severo.8 potentibus autem durum instat scrutinium.
9 Per voi, dunque, o prìncipi, sono le mie parole, perché impariate la sapienza e non possiate prevaricare.9 Ad vos ergo, reges, sunt hi sermones mei,
ut discatis sapientiam et non excidatis.
10 Quanti osservano santamente le leggi divine, saranno riconosciuti santi, e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.10 Qui enim custodierint iusta iuste, iustificabuntur;
et, qui didicerint ista, invenient defensionem.
11 Desiderate, pertanto, le mie parole, bramatele e sarete istruiti.11 Concupiscite ergo sermones meos,
diligite illos et habebitis disciplinam.
12 Splendida e incorruttibile è la sapienza, facilmente è conosciuta da quanti l'amano e si lascia trovare da quanti la cercano.12 Clara est et, quae numquam marcescit, sapientia;
et facile videtur ab his, qui diligunt eam,
et invenitur ab his, qui quaerunt illam.
13 Per farsi riconoscere previene quanti la desiderano.13 Praeoccupat, qui eam concupiscunt,
ut prior se ostendat illis.
14 Chi si leva per essa di buon mattino non dovrà faticare, perché la troverà seduta alla sua porta.14 Qui de luce vigilaverit ad illam, non laborabit,
assidentem enim illam foribus suis inveniet.
15 Pensare ad essa è suprema intelligenza, e chi veglia per lei sarà presto senza pena;15 Cogitare ergo de illa sensus est consummatio;
et, qui vigilaverit propter illam, cito securus erit.
16 perché essa va in cerca di quanti sono degni di lei, nelle strade appare loro con benevolenza e in ogni progetto va loro incontro.16 Quoniam dignos se ipsa circuit quaerens
et in viis ostendit se illis hilariter
et in omni providentia occurrit illis.
17 Suo principio è un sincero desiderio di educazione;17 Initium enim illius verissima est disciplinae concupiscentia,
cura vero disciplinae dilectio est,
18 la cura dell'educazione è amore; l'amore è osservanza delle sue leggi; il rispetto delle sue leggi è garanzia di incorruttibilità,18 et dilectio custodia legum illius est,
custoditio autem legum confirmatio incorruptionis est,
19 e l'incorruttibilità ci fa stare vicini a Dio;19 incorruptio autem facit esse proximum Deo;
20 così il desiderio di sapienza conduce al regno.20 concupiscentia itaque sapientiae deducit ad regnum.
21 Se dunque, prìncipi dei popoli, vi dilettate di troni e di scettri, onorate la sapienza, perché possiate regnare in eterno.21 Si ergo delectamini sedibus et sceptris, o reges populi,
colite sapientiam, ut in perpetuum regnetis.
22 Annunzierò che cos'è la sapienza e come nacque, non vi nasconderò i misteri, ma dal principio della creazione ne seguirò le orme, metterò in luce la sua conoscenza e non mi allontanerò dalla verità.22 Quid est autem sapientia et quemadmodum facta sit, referam
et non abscondam a vobis sacramenta Dei,
sed ab initio nativitatis investigabo
et ponam in lucem scientiam illius
et non praeteribo veritatem.
23 Non mi accompagnerò con la struggente invidia, poiché essa non ha niente in comune con la sapienza.23 Neque cum invidia tabescente iter habebo,
quoniam ista non erit particeps sapientiae.
24 La moltitudine dei sapienti è la salvezza del mondo e un re saggio è la prosperità del popolo.24 Multitudo autem sapientium sanitas est orbis terrarum,
et rex sapiens stabilimentum populi est.
25 Lasciatevi dunque istruire dalle mie parole e ne trarrete profitto.25 Ergo accipite disciplinam per sermones meos,
et proderit vobis.