Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Giobbe 16


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Allora Giobbe rispose:1 Ma Giobbe rispose, e disse:
2 "Ho sentito molti discorsi come questi; tutti voi siete consolatori importuni.2 Ho udite sovente tali cose: voi siete tutti consolatoli molesti:
3 Non c'è un limite per i discorsi vuoti? O che cosa ti costringe a rispondere ancora?3 Non avrann' eglino fine i discorsi ampollosi? che costa a te il parlare?
4 Ora anch'io potrei parlare come voi, se foste al mio posto; moltiplicherei i discorsi contro di voi, scuotendo contro di voi il mio capo.4 Potrei anch' io parlar come voi: e foste pur voi ne' miei piedi:
5 Vi darei forza con la mia bocca, vi calmerei muovendo le labbra.5 Vi consolerei anch'io a parole, e piegherei la mia testa sopra di voi:
6 Se parlo, non cessa il mio dolore; se taccio, esso non si allontana da me.6 Vi farei cuore co' miei discorsi, e regolerei le mie labbra colla compassione verso di voi.
7 Ora però, egli mi ha spossato, fiaccato, la sua guardia mi ha preso.7 Ma or che farò? Se io parlerò non si accheterà il mio dolore, e se starò in silenzio egli non andrà lungi da me.
8 E' insorto a testimoniare contro di me; il mio calunniatore depone contro di me.8 Ma adesso il dolor mio m' ha oppresso, e tutti i miei membri sono scompaginati.
9 Il suo furore mi dilania e mi perseguita, digrigna i denti contro di me; il mio avversario aguzza contro di me gli occhi.9 Le grinze della mia pelle rendono testimonianza contro di me; e un mendace ragionatore sorge contro di me per contradirmi in faccia.
10 Spalancano contro di me la bocca, con ingiurie mi percuotono le guance, assieme si accalcano contro di me.10 Aduna il suo furore contro di me, e minacciandomi digrigna i denti contro di me: con occhi terribili mi guarda il mio nemico.
11 Dio mi consegna ai malvagi, mi getta nelle mani degli scellerati.11 Hanno aperte le loro bocche contro di me, e mi han percosso obbrobriosamente nella guancia; si son satollati delle mie pene.
12 Vivevo tranquillo ed egli mi ha rovinato; mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato, ha fatto di me il suo bersaglio.12 Il Signore mi ha rinchiuso in balia dell'iniquo, e mi ha dato nelle mani degli empj.
13 I suoi dardi mi circondano da ogni parte, mi trafigge i fianchi senza pietà e versa a terra il mio fiele.13 Quell'io si beato una volta fai di repente ridotto in polvere; mi afferrò per la testa, m' infranse, e fecemi come suo bersaglio.
14 Mi apre ferita su ferita, mi assale come un guerriero.14 Mi ha cinto colle sue lance, ha impiagati tutti i miei fianchi, e senza pietà averne, le mie viscere ha sparse per terra.
15 Ho cucito un sacco sulla mia pelle e ho prostrato la fronte nella polvere.15 Mi ha lacerato con ferite sopra ferite: qual gigante si è gettato sopra di me.
16 La mia faccia è rossa per il pianto e l'ombra mi vela le pupille.16 Porto cucito alla mia pelle il cilizio, e la mia carne ho ricoperta di cenere.
17 Eppure non c'è violenza nelle mie mani e la mia preghiera è sincera.17 La mia faccia è gonfia dal pianto, e la caligine ingombra le mie pupille.
18 O terra, non coprire il mio sangue, e il mio grido non abbia sosta!18 Queste cose ho sofferte, benché inique non fossero le opere mie, e pure offerissi a Dio le preghiere.
19 Ma ecco, sin d'ora il mio testimone è nei cieli, il mio difensore è lassù in alto,19 Terra, non ricoprire il mio sangue, non restino nascose in te le mie strida.
20 colui che interpreta i miei sentimenti presso Dio! Verso di lui alzo i miei occhi piangenti.20 Perocché lassù in cielo è il mio testimone, e nell'alto si sta colui, che mi conosce intimamente.
21 Egli sia arbitro fra l'uomo e Dio, come tra un uomo e il suo avversario.21 I miei amici sono verbosi; a Dio spandono lagrime gli occhi miei.
22 Perché passano i miei anni contati e io intraprenderò il viaggio senza ritorno.22 E fosse egli pure il giudizio tra Dio, e l'uomo come il giudizio di un figliuolo dell'uomo col suo compagno.
23 Perocché già passano i corti anni, ed io batto una strada, per cui non ritornerò.