Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 30


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ezechia inviò messaggeri a tutto Israele e a Giuda e scrisse anche delle lettere ad Efraim e Manasse, perché venissero nel tempio del Signore a Gerusalemme per celebrare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele.1 Mandò Ezechia a tutto Israel [e Giuda]; e scrisse lettere ad Efraim e a Manasse, che venissero nella casa di Dio in Ierusalem, e fecesseno il fase al suo Signore Iddio d' Israel.
2 Il re, i suoi capi e tutta l'assemblea di Gerusalemme decisero di celebrare la Pasqua nel secondo mese,2 Onde fatto il consiglio del re e de' prìncipi e di tutta la congregazione di Ierusalem, ordinarono di fare il fase il secondo mese.
3 perché non avevano potuto celebrarla a suo tempo, dato che i sacerdoti non si erano purificati in numero sufficiente e il popolo non si era radunato in Gerusalemme.3 Però che non era occorso di potersi fare nel suo tempo; però che i sacerdoti, i quali fossono sufficienti, non erano santificati, e il popolo non era ancora congregato in Ierusalem.
4 La decisione parve giusta al re e a tutta l'assemblea.4 E piacque questo detto al re e a tutta la moltitudine.
5 Stabilirono perciò di diffondere un bando in tutto Israele, da Bersabea fino a Dan, perché si recassero a celebrare la Pasqua in Gerusalemme in onore di Signore, Dio d'Israele, perché non molti l'avevano celebrata com'era stato prescritto.5 E fermarono di mandare messi per tutto Israel, da Bersabee insino a Dan, che venissero a fare il fase in Ierusalem al Signore Iddio d' Israel; però che molti non l'aveano fatto, sì come è scritto nella legge.
6 I messi, muniti di lettere da parte del re e dei suoi capi, percorsero tutto Israele e Giuda proclamando secondo l'ordine del re: "Israeliti, ritornate al Signore, Dio di Abramo, d'Isacco e d'Israele, perché egli ritorni a quanti rimangono tra di voi superstiti dalla mano dei re di Assiria.6 E andarono corrieri con lettere, per comandamento del re e de' suoi prìncipi, per tutto Israel e Giuda, dicendo com'egli avea loro comandato: figliuoli d' Israel, ritornate al Signore Iddio d' Abraam, Isaac e Israel; ed egli ritornerà alle reliquie le quali fuggirono delle mani del re degli Assirii.
7 Non siate come i vostri padri e i vostri fratelli che furono infedeli al Signore, Dio dei loro padri, e per questo li consegnò alla desolazione, come voi vedete.7 Non vogliate essere come furono i vostri padri e fratelli, i quali si partirono dal Signore Iddio de' padri loro; e'diede loro alla morte, sì come voi stessi vedete.
8 Ora non indurite la vostra cervice come i vostri padri; date la mano al Signore, venite nel suo santuario, che egli ha consacrato per sempre e servite al Signore, vostro Dio, perché si allontani da voi il furore della sua ira.8 Non vogliate indurare i capi vostri, sì come indurarono i padri vostri; date la mano al Signore, e venite al suo santuario, il quale egli santificoe in eterno; servite al Signore Iddio de' padri vostri, acciò che si cessi da voi l'ira del suo furore.
9 Giacché, se voi fate ritorno al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno misericordia al cospetto di quelli che li hanno deportati e ritorneranno in questo paese, perché il Signore, vostro Dio, è clemente e misericordioso e non distoglierà il suo volto da voi, se voi fate ritorno a lui".9 Però che, se voi vostri figliuoli e li vostri ritornerete al Signore, li fratelli ritroveranno misericordia da' loro signori, i quali gli menarono nella prigione, e ritorneranno in questa terra; però che il Signore Iddio vostro sì è pietoso, e non rivolgerà da voi la sua faccia, se voi ritornerete a lui.
10 I messi passarono di città in città nel territorio di Efraim e Manasse fino a Zabulon, ma la gente li canzonava e si faceva beffa di loro.10 E i corrieri andavano tostamente di città in città, per la terra dì Efraim e di Manasse insino a Zabulon, facendo coloro beffe e strazio di loro.
11 Tuttavia alcuni uomini di Aser, Manasse e Zabulon si umiliarono recandosi a Gerusalemme.11 Ma pure alquanti uomini di Manasse e Aser e Zabulon, consentendo al consiglio, vennero in Ierusalem.
12 Anche in Giuda si manifestò la potenza del Signore dando loro un cuore solo per eseguire l'ordine del re e dei capi secondo la parola del Signore.12 E in Giuda fu fatta la mano di Dio, acciò che desse loro uno cuore a fare la parola di Dio, secondo il comandamento del re e de' principi suoi.
13 Si riunì a Gerusalemme una grande folla per celebrare la festa degli Azzimi nel secondo mese; l'assemblea era assai numerosa.13 E raunaronsi in Ierusalem molti popoli, a fare la solennità dell' azimo nel secondo mese.
14 Iniziarono col rimuovere gli altari che si trovavano in Gerusalemme; rimossero anche gli altari dei profumi, che furono gettati nel torrente Cedron.14 E levandosi disfeceno gli altari, i quali erano in Ierusalem, e tutti i luoghi nei quali si offeriva incenso agl' idoli dissipando, gittarongli nel fiume di Cedron.
15 Indi immolarono la Pasqua, il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di confusione, si erano purificati e presentarono gli olocausti nel tempio del Signore.15 E fecero il fase il XIIII dì del mese secondo; e i sacerdoti e i Leviti, santificati, offerirono gli olocausti nella casa di Dio.
16 Si misero ai loro posti secondo le loro regole, come fissato nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti spargevano il sangue, ricevendolo dalle mani dei leviti,16 E istetteno nell' ordine loro, secondo la disposizione e la legge di Moisè uomo di Dio; e i sacerdoti riceveano il sangue, il quale si dovea spargere, delle mani de' leviti,
17 perché molti nell'assemblea non si erano purificati e i leviti avevano il compito di immolare gli agnelli pasquali per tutti quelli che non erano puri, per consacrarli al Signore.17 però che molta turba non era santificata; onde che i Leviti faceano il fase a quelli che non occorreano esser al Signore santificati.
18 Difatti una gran parte della gente di Efraim, Manasse, Issacar e Zabulon non si era purificata, e avevano mangiato la Pasqua senza seguire le prescrizioni. Perciò Ezechia pregò per essi che il Signore, nella sua bontà, perdonasse18 E grande parte del popolo di Efraim e di Manasse e d' Issacar e di Zabulon, la quale nou era santificata, mangiò il fase non secondo che è scritto; ed Ezechia orò per loro, dicendo: il Signore Iddio perdonerà
19 quanti avevano disposto il loro cuore a ricercare Dio, cioè il Signore, Dio dei loro padri, anche senza la purità che il santuario esigeva.19 a tutti quelli i quali con tutto il cuore richieggono il Signore Iddio de' padri loro; e non sarà imputato loro quello meno, cioè che non sono santificati.
20 Il Signore ascoltò Ezechia e risparmiò il popolo.20 Il quale il Signore esaudì, e fue placato al (suo) popolo.
21 Gl'Israeliti che si trovavano in Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi durante sette giorni con grande gioia, mentre i leviti e i sacerdoti lodavano ogni giorno il Signore con tutte le loro forze.21 E feciono i figliuoli d' Israel, i quali si trovarono in Ierusalem, la solennità dell' azimo sette dì con grande letizia, lodando il Signore ciascuno die; e i Leviti e i sacerdoti, con quelli organi i quali al loro officio si convenia.
22 Ezechia incoraggiò tutti i leviti che avevano dimostrato grande intelligenza nel servizio del Signore; così terminarono la festa di sette giorni offrendo sacrifici pacifici e rendendo grazie al Signore, Dio dei loro padri.22 E favelloe Ezechia al cuore di tutti i Leviti, li quali aveano buona intenzione verso il Signore; e mangiarono sette dì della solennità, offerendo vittime di pacifichi, e laudando il Signore Iddio dei padri loro.
23 Tutta l'assemblea decise di festeggiare ancora altri sette giorni; così passarono ancora sette giorni nella gioia.23 E piacque a tutta la moltitudine di celebrare altri sette dì; la quale cosa feciono con grande allegrezza.
24 Difatti Ezechia, re di Giuda, aveva offerto all'assemblea mille tori e settemila pecore; anche i capi avevano offerto all'assemblea mille buoi e dodicimila pecore. I sacerdoti si erano purificati in gran numero.24 Ed Ezechia re di Giuda avea dato alla moltitudine mille tori e sette milia pecore; [e i principi] mille tori e dieci milia pecore; e santificossi grande moltitudine di sacerdoti.
25 Tutta l'assemblea di Giuda, i sacerdoti, i leviti, tutto il gruppo di coloro che erano venuti da Israele, gli stranieri venuti dalla terra d'Israele e quelli che abitavano in Giuda, furono ripieni di gioia.25 E [sì fu] con letizia tutta la turba di Giuda, così de' sacerdoti e de' Leviti, come di tutta l'altra gente, la quale era raunata (in Ierusalem) d' Israel, e de' proseliti della terra d' Israel, e di quelli che àbitano in Giuda.
26 Vi fu in Gerusalemme una grande letizia, perché dal tempo di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele, non era avvenuto nulla di simile in Gerusalemme.26 E fu fatta grande solennità in Ierusalem, quale in questa città non era fatta dal tempo del re Salomone figliuolo di David re d'Israel.
27 I sacerdoti e i leviti si misero a benedire il popolo; si udì la loro voce, e la loro preghiera giunse alla sua santa dimora nel cielo.27 E levaronsi i sacerdoti ei Leviti, benedicendo il Signore; e fu esaudita la voce loro, e pervenne la loro orazione nell' abitacolo santo del cielo.