Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinchè abbondi la grazia?1 Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia?
2 non sia mai. Noi che siam morti al peccato, come vivremo ancora in esso?2 È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato?
3 O ignorate che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella morte di lui?3 O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
4 Siamo stati dunque sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinchè, come fu resuscitato Cristo da morte per la gloria del padre, così anche noi camminiamo in novità di vita.4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
5 Poichè se siamo stati come innestati alla somiglianza della morte di lui, lo saremo anche a quella della risurrezione;5 Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione.
6 sapendo questo, che il nostro uomo vecchio fu crocifisso con lui perchè fosse ridotto a nulla il corpo del peccato, in modo da non esser più noi schiavi del peccato;6 Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.
7 perchè chi è morto è stato giustificato dalla colpa.7 Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.
8 E se siamo morti in Cristo, abbiamo fede che rivivremo anche con lui,8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,
9 sapendo che Cristo risorto da morte non muore più, la morte non avrà più dominio su lui.9 sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.
10 Poichè per il fatto che è morto, è morto una volta per sempre al peccato, e quel che vive vive in Dio.10 Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio.
11 Così anche voi fate conto di esser morti al peccato, e di vivere a Dio in Cristo Gesù.11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da ubbidire alle sue concupiscenze;12 Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri;
13 nè esibite le vostre membra come armi d'ingiustizia al peccato; ma offrite voi stessi a Dio come risuscitati da morte, e le vostre membra siano a Dio armi di giustizia.13 non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio.
14 Poichè il peccato non vi comanderà più non essendo più sotto la Legge, ma sotto la grazia.14 Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.

15 Che dunque? peccheremo perchè non siamo sotto la Legge ma sotto la grazia? non mai;15 Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo!
16 non sapete che a chi vi fate schiavi per obbedienza siete schiavi di quello cui ubbidite, sia del peccato che conduce alla morte, sia dell'obbedienza che mena alla giustizia?16 Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia?
17 E grazie si rendano a Dio perchè eravate schiavi del peccato, ma avete di cuore obbedito a quella forma di dottrina a cui siete stati ascritti;17 Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell'insegnamento che vi è stato trasmesso
18 e liberati dal peccato, siete divenuti schiavi della giustizia.18 e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.
19 Io parlo in modo umano, per la debolezza della vostra carne. Perchè come offriste le vostre membra come schiave all'impurità e all'iniquità per l'iniquità, così ora offrite le vostre membra schiave alla giustizia per la santificazione.19 Parlo con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità a pro dell'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.

20 Poichè quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi rispetto alla giustizia.20 Quando infatti eravate sotto la schiavitù del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia.
21 E che frutto avevate allora? cose delle quali ora vi vergognate, poichè la fine loro è la morte.21 Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte.
22 Ma ora affrancati dal peccato e fatti schiavi a Dio, ne avete il frutto nella vostra santificazione, e il fine è una vita sempiterna.22 Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna.
23 Poichè la paga del peccato è morte, e il grazioso dono di Dio è la vita eterna in Gesù Cristo Signor nostro.23 Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.