Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Levitico 21


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Disse ancora il Signore a Mosè: «Parla ai sacerdoti figli di Aronne, e di' loro: - Il sacerdote non contragga immondezza in occasione della morte de' concittadini,1 Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne e comunica loro: Nessuno si renda impuro per un morto della sua parentela
2 eccettuati solo i consanguinei e parenti: cioè, il padre e la madre, il figlio e la figlia, il fratello2 se non per un parente prossimo: la madre, il padre, il figlio, la figlia, il fratello.
3 e la sorella fanciulla non sposata ad uomo;3 Per la sorella vergine, che resta sua parente prossima, perché non ha appartenuto ad alcun uomo, può rendersi impuro.
4 nemmeno per un principe del suo popolo contrarrà immondezza.4 Un marito non si renda impuro per i suoi, profanandosi.
5 Non si raderanno il capo nè la barba, e non si faranno incisioni sulla carne.5 Non si facciano tonsura sulla testa e non si radano l'orlo della barba e nella loro carne non si facciano incisioni.
6 Saranno santi per il Dio loro, e non profaneranno il nome di lui; offrono infatti l'incenso del Signore ed i pani del loro Dio, e perciò saranno santi.6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché essi offrono i doni del Signore, il cibo del loro Dio; siano quindi in stato di consacrazione.
7 Non prenderanno per moglie donna disonorata nè meretrice nè ripudiata dal marito, perchè son stati consacrati al loro Dio;7 Non prendano in moglie una prostituta né una disonorata o una donna scacciata da suo marito; perché il sacerdote è consacrato al suo Dio.
8 ed offrono i pani della proposizione. Sian dunque santi, perchè son santo anch'io, il Signore che li santifico.8 Tu lo considererai santo, perché egli offre il nutrimento al tuo Dio. Sia per te un essere santo, perché santo sono io, il Signore che vi santifica.
9 Se la figlia d'un sacerdote verrà colta in fornicazione, disonorando così il nome del padre suo, sia data alle fiamme.9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre. Sia bruciata.
10 Il pontefice, cioè il sacerdote sommo tra' suoi fratelli, sul cui capo fu versato l'olio della sacra unzione, le cui mani furon consacrate pel sacerdozio, e che fu vestito di vesti sante, non si scoprirà il capo, non si strapperà le vesti,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul cui capo è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura indossando i paramenti, non si tolga il copricapo, non si stracci le vesti
11 nè s'accosterà affatto ad alcun morto. Nemmeno per il padre o per la madre sua contrarrà immondezza;11 e non si avvicini a nessun morto; non si renda impuro neanche per suo padre e per sua madre.
12 nè uscirà dal luogo santo, per non violare il santuario del Signore, poichè l'olio della santa unzione del suo Dio è sopra di lui. Io il Signore.12 Non esca dal santuario e non profani il santuario del suo Dio: ha su di sé la consacrazione dell'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
13 Prenderà in moglie una vergine;13 Sceglierà la moglie fra le vergini.
14 non prenderà quindi donna vedova o ripudiata o disonorata o meretrice, ma una fanciulla del popolo suo,14 Non prenderà in moglie una vedova né una ripudiata, né una prostituta, ma prenderà in moglie solo una vergine della sua gente
15 per non mescolare con la propria stirpe il volgo del suo popolo; perchè sono io il Signore che lo santifico-».15 e non profanerà la sua discendenza nella sua parentela, perché io sono il Signore che lo santifico".
16 Parlò ancora il Signore a Mosè, dicendogli:16 Il Signore disse a Mosè:
17 «Di' ad Aronne: - Se nelle famiglie della tua stirpe uno avrà qualche difetto, non offrirà i pani al suo Dio,17 "Parla ad Aronne e digli: Nessuno della tua discendenza, in eterno, che sia difettoso, offra il nutrimento al suo Dio.
18 nè s'accosterà a servirlo; se cieco, zoppo, col naso piccolo o grande o storto,18 Poiché nessun uomo che abbia un difetto deve fare l'offerta: né un cieco né uno zoppo né uno che abbia mutilazione o deformità,
19 con un piede o una mano rotta,19 né un uomo che abbia un difetto ai piedi o alle mani,
20 se gobbo, guercio, con una macchia bianca nell'occhio, con scabbia persistente, con erpete per la persona, o con l'ernia.20 né un gobbo né un nano né uno affetto da malattia agli occhi o da scabbia o da piaghe purulente o uno che abbia i testicoli difettosi.
21 Chiunque della discendenza d'Aronne sacerdote abbia un difetto, non si accosterà ad offrir le vittime al Signore nè i pani al suo Dio.21 Nessun uomo della discendenza di Aronne sacerdote che abbia un difetto si avvicini per offrire il nutrimento del Signore; ha un difetto, non si avvicini per offrire il cibo del suo Dio.
22 Potrà tuttavia mangiar dei pani offerti nel santuario,22 Potrà mangiare il nutrimento del suo Dio, sia delle cose sacrosante che delle cose sante,
23 a patto però che non entri nel Santo, nè s'accosti all'altare; egli è macchiato, e non deve macchiare il mio santuario. Io il Signore che li voglio santi-».23 ma non si rechi al velo e non si avvicini all'altare, perché ha un difetto, e non profani i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
24 Mosè dunque riferì ad Aronne, ai suoi figli, ed a tutto Israele tutte le cose che gli erano state comandate.24 Mosè parlò così ad Aronne, ai suoi figli e a tutti i figli di Israele.