Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 Diresse bene le loro imprese per mano di un santo profeta.1 Direxit opera eorum
in manibus prophetae sancti.
2 Traversaron deserti disabitati, e in luoghi impraticabili drizzaron le tende.2 Iter fecerunt per deserta, quae non habitabantur,
et in locis inviis fixerunt casas;
3 Tennero testa ai nemici e fecer vendetta degli avversari.3 steterunt contra hostes
et de inimicis se vindicaverunt.
4 Assetati t‘invocarono, ed ebber acqua da una rupe scoscesa e ristoro alla sete da duro macigno.4 Sitierunt et invocaverunt te;
et data est illis aqua de petra altissima,
et remedium sitis de lapide duro.
5 Con ciò stesso con cui furon puniti i loro nemici, rimasti senza acque da bere, mentre godevano i figliuoli di Israele della loro abbondanza,5 Per quae enim poenas passi sunt inimici illorum,
per haec, cum illis deessent, bene cum illis actum est.
6 con ciò, essendo essi nel bisogno, furon beneficati.6 Nam pro fonte quidem perennis fluminis,
tabescente sanguine turbidi
7 Invece infatti d’una fonte di fiume perenne, umano sangue tu desti agl'ingiusti;7 in traductionem decreti infanticidae,
dedisti illis abundantem aquam insperate,
8 e mentre soffrivan costoro in pena degli uccisi bambini, tu desti a quelli acqua abbondante contro ogni speranza;8 ostendens per sitim, quae tunc fuit,
quemadmodum adversarios excruciares.
9 mostrando, con la sete d'allora, come tu esaltavi i tuoi e punivi i loro avversari.9 Cum enim tentati sunt,
etsi cum misericordia disciplinam accipientes,
scierunt quemadmodum cum ira iudicati
impii tormenta paterentur.
10 Durante tal prova, invero, benché castigati con misericordia, poterono intendere qual fosse stato il tormento degli empi, giudicati con ira.10 Hos quidem tamquam pater monens probasti,
illos autem tamquam durus rex condemnans tormento interrogasti.
11 Gli uni tu provasti come un padre che ammonisce; gli altri, come un re severo che tortura, li condannasti.11 Absentes enim et praesentes similiter torquebantur;
12 Assenti invero e presenti essi furono ugualmente tormentati.12 duplex enim illos acceperat taedium
et gemitus cum memoria praeteritorum.
13 Perchè una doppia tristezza li colse, e un gemito al ricordo del passato.13 Cum enim audirent per sua tormenta
bene secum agi,
senserunt Dominum.
14 Quando infatti appresero che dai loro tormenti traevan beneficio quegli [altri], riconobbero il Signore, meravigliati dell'esito degli avvenimenti.14 Quem enim in expositione olim proiectum reiecerunt deridentes, in finemeventuum mirati sunt,
non similiter iustis sitientes.
15 E colui che, esposto [già] barbaramente e buttato in [acqua], avevan schernito l'ammirarono alla fine degli eventi, quand’ebbero a soffrire una sete ben diversa da quella de' giusti.15 Pro cogitationibus autem insensatis iniquitatis illorum,
in quibus errantes colebant mutos serpentes et bestias supervacuas,
immisisti illis multitudinem mutorum animalium in vindictam,
16 In pena poi degli Insipienti pensieri della loro iniquità, per cui ingannati adoravano rettili irragionevoli e vili bestie, mandasti loro una moltitudine di bruti animali per punirli,16 ut scirent quia, per quae peccat quis, per haec et torquetur.
17 perchè imparassero come son le cose stesse, con cui uno pecca, con quelle è tormentato.17 Non enim impossibilis erat omnipotens manus tua,
quae creavit orbem terrarum ex materia informi,
immittere illis multitudinem ursorum aut audaces leones
18 Non mancava modo, invero, alla onnipotente tua mano, che ha creato il mondo da informe materia, di mandar contro loro un branco di orsi o de' feroci leoni,18 aut recens conditas ira plenas ignotas bestias
aut vaporem igneum spirantes
aut fumi fremitum proferentes
aut horrendas ab oculis scintillas fulgurantes,
19 o sconosciute fiere dì nuova creazione, piene di furore, o spiranti alito infocato, o esalanti lezzo di fumo, o lanelanti dagli occhi tremende scintille,19 quarum non solum laesura poterat illos exterminare,
sed et aspectus per timorem occidere.
20 e tali, che non solo il loro morso poteva stritolarli, ma la stessa vista farli morir di spavento.20 Sed et sine his uno spiritu poterant occidi,
persecutionem passi a iustitia,
et dispersi per spiritum virtutis tuae.
Sed omnia in mensura et numero et pondere disposuisti.
21 E anche senza di questo, potevan stramazzare per un soffio solo, perseguitati dalle lor proprie azioni, e dispersi dal soffio della tua potenza; ma tutto tu disponesti in misura, numero e peso.21 Multum enim valere tibi soli subest semper,
et virtuti brachii tui quis resistet?
22 Perchè grandeggiar di potenza è sempre in tua mano, e alla forza del tuo braccio chi potrebbe resistere?22 Quoniam tamquam momentum staterae,
sic est ante te totus orbis terrarum,
et tamquam gutta roris antelucani, quae descendit in terram.
23 Come un peso che fa traboccar la bilancia è il mondo tutto dinanzi a te, e come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra!23 Sed misereris omnium, quia omnia potes;
et dissimulas peccata hominum propter paenitentiam.
24 Ma di tutti tu hai compassione, [appunto] perchè tutto puoi: e dissimuli i peccati degli uomini in attesa di penitenza.24 Diligis enim omnia, quae sunt,
et nihil odisti eorum, quae fecisti;
nec enim, si odisses, aliquid constituisses.
25 Ami invero gli esseri tutti, e nulla abomini di quanto hai fatto. Perchè, se avessi odiato una cosa, non l’avresti prodotta nè fatta.25 Quomodo autem posset aliquid permanere, nisi tu voluisses?
Aut, quod a te vocatum non esset, conservaretur?
26 E come potrebbe sussistere alcunché se tu non l’avessi voluto? o conservarsi ciò che non fu da te chiamato [all’esistenza] ?26 Parcis autem omnibus, quoniam tua sunt,
Domine, qui amas animas.
27 Ma tutti gli esseri tu risparmi, perchè son tuoi, o Signore, amico de’ viventi.