Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Esodo 18


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ietro, sacerdote di Madian e suocero di Mosè, avendo udito quel che Dio aveva fatto a Mosè e ad Israele suo popolo, e come il Signore aveva condotto via Israele dall' Egitto,1 E quando ebbe udito Ietro prete di Madian, cognato di Moise, ogni cosa che avea fatta lo Signore a Moisè e ad Israel suo popolo, però ch' egli avea tratto Israel d'Egitto;
2 prese Sefora moglie di Mosè, che questi gli aveva rimandata,2 tolse Sefora moglie di Moisè, la quale avea rimandato,
3 e i suoi due figli; uno di questi si chiamava Gersam, avendo detto il padre: «Fui pellegrino in terra straniera»,3 e due suoi figliuoli, de' quali l'uno si chiamava Gersam, dicendo lo padre: FORESTIERE FUI NELLA TERRA ALTRUI,
4 e l'altro Eliezer, perchè il padre aveva detto: «l'Iddio di mio padre è il mio aiuto, e m' ha liberato dalla spada del Faraone».4 e l'altro era chiamato Eliezer; disse in verità: IDDIO DEL PADRE MIO AIUTÒ ME, E SCAMPÒ ME DAL COLTELLO DI FARAONE.
5 Venne dunque Ietro, suocero di Mosè, coi figli e la moglie di lui nel deserto, dove s'era accampato presso il monte di Dio;5 Venne adunque Ietro, cognato di Moisè, e li figliuoli suoi e la moglie sua a Moisè nel deserto, dove s'era incastellato appresso lo monte di Dio.
6 e mandò a dire a Mosè: «Io Ietro tuo suocero vengo a te, con la tua moglie, e i due tuoi figli con lei».6 E mandò a Moisè dicendo: io, cognato tuo Ietro, vengo a te, e la moglie tua, e due tuoi figliuoli con lei.
7 Uscito Mosè incontro al suocero, gli si prosternò e lo baciò; e si scambiarono i saluti e parole di amicizia. Entrato poi nella tenda,7 Il quale venuto incontro al cognato suo, adorollo e basciò lui; e salutaronsi insieme con parole pacifiche. E quando entroe nel tabernacolo,
8 Mosè raccontò al suocero tutto quello che il Signore aveva fatto al Faraone ed agli Egiziani a favore di Israele; tutti i travagli sopravvenuti a loro nel viaggio, e come il Signore li aveva liberati.8 narrò Moisè al cognato suo tutte quelle cose, che fece lo Signore (a Moisè, ed) a Faraone e a quegli d'Egitto per Israel, e tutta la fatica ch' era incontrata loro nello andare, e come liberò loro lo Signore.
9 Ietro si rallegrò per tutti i benefizi fatti dal Signore ad Israele, e perchè gli aveva cavati di mano agli Egiziani;9 E rallegrossi Ietro sopra tutti li beni li quali avea fatti lo Signore ad Israel; perciò che avea iscampato lui lo Signore della mano di quelli di Egitto (e della mano di Faraone).
10 e disse: «Benedetto il Signore; che vi ha liberati dalle mani degli Egiziani e del Faraone; e che ha sottratto il suo popolo dal potere dell' Egitto.10 E disse: benedetto lo Signore, che liberò voi della mano di quelli d'Egitto e della mano di Faraone; il quale iscampò lo popolo suo della mano di quelli d'Egitto.
11 Ora ho conosciuto che il Signore è grande sopra tutti gli dèi; perché [gli Egiziani] avevano agito crudelmente contro quelli [di Israele]».11 Ora io conosco che grande è lo Signore sopra tutti gli dii, perciò che magnamente ha fatto contra coloro di Egitto (per prego di Moisè).
12 Ietro dunque, suocero di Mosè, offrì a Dio olocausti e vittime; ed Aronne e tutti i seniori d'Israele vennero per prendere cibo con lui innanzi al Signore.12 Offerse adunque letro, cognato di Moisè, li sacrificii e l'ostie a Dio; e vennero (Moisè ed) Aaron e tutti li più vecchi d'Israel, acciò che mangiassero del pane con lui innanzi al Signore.
13 Il giorno di poi, Mosè sedè a render giustizia al popolo, che gli stette intorno dalla mattina alla sera.13 Ma l'altro dì sedè Moisè, acciò che giudi casse al popolo, il quale istava presente a Moisè dalla mattina insino al vespro.
14 Il che avendo veduto il suo suocero, cioè quel che egli faceva alla turba, disse: «Che fai tu col popolo? Perchè siedi tu solo, e tutta la moltitudine sta ad aspettarti dalla mattina alla sera?».14 La quale cosa quando vidde letro suo cognato, tutte le cose cioè che facea nel popolo, disse: che è questo che tu fai nel popolo? perchè solo siedi, e tutto lo popolo t'aspetta dalla mattina insino al vespro?
15 Rispose Mosè: «Vengono a me, chiedendo il giudizio di Dio.15 Al quale rispose Moisè; venne a me lo popolo, addomandando la sentenza di Dio.
16 Quando nasce fra loro qualche contesa, ricorrono a me perchè io giudichi fra loro ed annunzi i comandamenti di Dio, e le sue leggi».16 E quando incontra loro alcuna (discordia, ovver discettazione), vengono a me, acciò ch' io giudichi intra loro, e mostri li comandamenti di Dio e le leggi sue.
17 Ma egli rispose: «Tu non fai bene:17 E quelli disse: tu non fai buona cosa.
18 ti consumi in una fatica improba, tu e questo popolo che sta con te; è un'impresa superiore alle tue forze, e da solo non la potrai reggere.18 Conciosia cosa che per fatica ti consumerai tu, e questo popolo il quale è teco; oltre le forze tue è questa cosa; solo non potresti sostenere.
19 Ascolta le mie parole ed i miei consigli, e Dio sarà teco. Tratta col popolo le cose che riguardano Dio, per poi riferirgli ciò che ti diranno,19 Ma odi le parole mie e li consigli, e sarae lo Signore teco: fa che tu sia sopra il popolo in quelle cose che al Signore s'appartengono, acciò che tu rapporti quelle cose che sono dette da Dio;
20 e per insegnare al popolo le osservanze, il modo d'onorare Dio, la via per la quale debbono camminare, e le cose che debbono fare.20 e mostri al popolo le cerimonie e lo rito (cioè modo) di adorare, e la via per la quale andare debbano, e le opere che debbano fare.
21 Eleggi poi, di fra tutta la gente, degli uomini autorevoli, timorati di Dio, che siano giusti, ed abbiano in orrore l'avarizia; e da essi prendi dei capi di migliaia, di centinaia, di cinquantine e diecine,21 Ma provedi di ogni schiatta uomini potenti e tementi Iddio, nelli quali sia verità, e che abbiano in odio l'avarizia; e ordina di loro li tribuni, li centurioni e li quinquagenarii e li decani;
22 che giudichino il popolo in ogni tempo. Quel che vi sarà di più grave, te lo riferiscano, ed essi giudichino gli affari minori; così, diviso con altri, il peso sarà più leggero per te.22 li quali giudichino lo popolo in ogni tempo; e qualunque cosa sarà maggiore, riportinla a te; e loro le cose minori giudichin solamente: più lieve sarà a te, partito lo carico in altri.
23 Se così farai, eseguirai il comando di Dio, potrai adempire i suoi precetti, e tutto questo popolo se ne tornerà soddisfatto alle sue dimore».23 Se questo farai, tu empirai ogni comandamento di Dio; e li comandamenti di Dio potrai sostenere; e tutto questo popolo sì ritornerà ai luoghi suoi con pace.
24 Ciò udito, Mosè fece tutte le cose suggeritegli.24 Le quali cose udite, Moisè fece ogni cosa che colui gli avea detto.
25 Scelti uomini di valore fra tutto Israele, li pose capi del popolo, per migliaia, per centinaia, per cinquantine e diecine.25 Ed eletti gli uomini più savii e migliori di tutto Israel, fece loro principi del popolo, tribuni e centurioni e quinquagenarii e decani.
26 Essi giudicavano il popolo ogni giorno; quel che v'era di più grave, lo riferivano a lui, sbrigando essi le sole cose più facili.26 Li quali giudicassero lo popolo in ogni tempo; ma qualunque cosa era più grave, sì la porgevano a lui; solamente le cose più agevoli giudicavano.
27 Di poi congedò il suocero, il quale partì e se ne ritornò nella sua regione.27 E lasciò lo cognato suo; il quale, ritornato, andò nella terra sua.