Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Esodo 15


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1 - Allora Mosè ed i figli di Israele cantarono al Signore questo cantico, e dissero: «Cantiamo al Signore, poichè s'è mostrato grandemente glorioso, ha precipitato in mare il cavallo e il cavaliere.1 E allora Moisè cantò, e li figliuoli d'Israel, questo cantico al Signore, e dissero: cantiamo al Signore, però che gloriosamente egli hae fatte le cose grandi; lo cavallo (d'Egitto) e lo suo ascensore gittò in mare.
2 Mia fortezza e mia lode è il Signore, è stato egli la mia salute;Egli è il mio Dio, e lo glorificherò, il Dio di mio padre, e lo esalterò.2 Lo Signore è stato la mia fortezza e la mia laude, e hammi fatto salvo. Questo è lo mio Iddio, e glorificato sia; questo Iddio del padre mio, e l'esalterò.
3 Il Signore è come un guerriero; il suo nome è l' Onnipotente.3 Lo Signore quasi uomo combattitore; onni potente lo nome suo.
4 Ha travolto nel mare i carri del Faraone ed il suo esercito; gli scelti suoi condottieri son stati sommersi nel Mar Rosso.4 Lo carro di Faraone e lo esercito suo gitto nel mare; e gli eletti principi suoi affogati sono nel mare rubro.
5 Gli abissi li inghiottirono; caddero al fondo come una pietra.5 Gli abissi coprirono loro; e disceseno nel profondo, come pietra.
6 La tua destra, Signore, s' è mostrata grande in potenza; la tua destra, Signore, ha percosso il nemico.6 La mano tua dritta, Signore, è magnificata; la tua mano dritta percosse lo inimico.
7 Con la grandezza della tua gloria hai atterrato i tuoi avversari; hai dato corso alla tua collera, che li ha consumati come paglia.7 E nella moltitudine della gloria tua deponesti li avversarii miei; mandasti l'ira tua, la quale divorò loro siccome paglia.
8 Al soffio del tuo furore, le acque si sono ammonticchiate; l'onda fluente s'è fermata; i flutti si sono arrestati in mezzo al mare.8 E nello spirito del furore tuo raunate sono l'acque, e istette l'onda scorrente; raunati sono gli abissi nel mezzo del mare.
9 Disse il nemico: - Li inseguirò, li raggiungerò, spartirò le loro spoglie, sazierò la mia voglia, sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà.-9 E disse lo inimico: perseguiterò e piglierò, e dividerò le robbe che piglierò; riempierassi l'anima mia; isguainerò lo coltello mio, e ucciderà loro la mano mia.
10 Ma il tuo fiato soffiò, ed il mare li ricoprì; furon sommersi come piombo nell'acque impetuose.10 Soffiò lo spirito tuo, e coprì loro il mare; iti sono a fondo, quasi come piombo, nell'acque grandissime.
11 Chi tra i forti è simile a te, Signore?chi è simile a te, magnifico in santità, terribile e degno di lode, operator di prodigi?11 Chi è simile a te nelle forze, Signore? Chi è simile a te, grandissimo nella santitade, ispaventevole e laudabile, e faciente le maravigliose cose?
12 Tu hai steso la mano, e la terra li ha inghiottiti.12 Tu estendesti la mano tua, e divorò [ loro ] la terra.
13 Nella tua misericordia, ti sei fatto guida al popolo che tu hai liberato, e con la tua potenza l'hai portato alla tua santa dimora.13 Duca fosti nella misericordia tua al popolo che tu ricomperasti; portasti loro, nella fortezza tua, all'abitacolo santo tuo.
14 I popoli si son levati, si sono sdegnati; il dolore s'è impossessato degli abitanti tra' Filistei.14 Salirono li popoli, e adirati sono; li dolori compresono li abitatori de' Filistei.
15 Ecco, han tremato i principi d' Edom; il terrore ha preso i forti di Moab; tutti gli abitanti di Canaan sono agghiacciati.15 Allora conturbati sono li principi d'Edom; gli forti di Moab oppresse la paura; ispaventarono tutti li abitatori di Chanaan.
16 Cada su d'essi timore e tremore; per la forza del tuo braccio divengano immobili come pietra, sinchè sia passato il tuo popolo, Signore, sinchè sia passato questo tuo popolo che ti sei acquistato.16 Cada sopra loro la paura e lo spavento nella grandezza del braccio tuo; facciansi immobili, quasi come pietre, tanto che passi il popolo tuo, Signore; tanto che passi questo popolo che tu hae posseduto.
17 Li introdurrai, e li stabilirai sul monte della tua eredità,.nella ben fondata dimora che ti sei fabbricato, Signore: il tuo santuario, Signore, che le tue mani han stabilito.17 Menerai loro dentro, e pianterai nel monte della eredità tua, con fermissimo abitacolo tuo, il quale tu hai preparato, o Signore; lo santuario tuo, Signore, il quale fermarono le mani tue.
18 Il Signore regnerà in eterno, e al di là.»18 Lo Signore regnerà in eterno e più oltre.
19 Il Faraone infatti entrò a cavallo, co' suoi carri e cavalieri, nel mare, ed il Signore ricondusse su loro le acque del mare; ma i figli d' Israele vi passarono in mezzo, all'asciutto.19 Venuto è certo a cavallo Faraone con carri suoi e cavalli nel mare; e ridusse sopra loro le acque del mare lo Signore; ma li figliuoli d'Israel andarono per lo secco nel mezzo del mare.
20 Maria poi, profetessa, sorella d'Aronne, prese in mano un timpano, e dietro a lei andaron tutte le donne coi timpani, in coro.20 Tolse adunque Maria profetessa, sorella di Aaron, lo timpano (cioè il tamburo) nella mano sua; e venute sono tutte le femine dopo lei colli timpani (cioè colli cimbali) e cori.
21 Alle quali essa intonava il canto, dicendo: «Cantiamo al Signore, perché s'è mostrato grandemente glorioso; ha precipitato in mare il cavallo e il suo cavaliere.»21 Colli quali cantavano, dicendo: cantiamo al Signore, però che gloriosamente è in verità onorificato, e il cavallo (e il cavalcatore) e l'ascensore suo gittò nel mare.
22 Mosè dunque condusse via Israele dal Mar Rosso, e giunsero al deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono, acqua.22 Menò adunque Moisè Israel del mare rosso; e venuti sono nel deserto di Sur, e andarono tre dì per la solitudine, e non trovarono acqua.
23 Poi vennero in Mara; ma non potevan bere le acque di Mara, perchè erano amare; perciò fu messo a quel luogo un nome adattato, chiamandolo " Mara ", cioè " Amarezza ".23 E vennero in Mara, nè non poteano bevere l'acque di Mara, perciò ch' elle erano amare; donde al luogo ragunato nome pose, chiamando quello MARA, cioè amaritudine.
24 Il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Cosa beveremo?».24 Mormorò il popolo contro Moisè, dicendo: che beveremo?
25 Ma egli si rivolse al Signore, il quale gli mostrò un certo legno; messo questo nell'acque, divennero dolci. Ivi ancora [il Signore] dette al popolo dei precetti e delle leggi, e lo mise a prova,25 Ma quelli chiamò al Signore; il quale mostrò a lui lo legno (il quale) quando lo mise nell'acqua, in dolcezza sono tornate l'acque; e quivi ordinò a lui li comandamenti e li giudicii, e quivi tentò lui lo Signore,
26 dicendo: «Se ascolterai la voce del Signore Dio tuo, se farai quello che è giusto davanti a lui, se obbedirai ai suoi comandamenti ed osserverai tutti i suoi ordini, non farò venire su te nessuno dei mali da me mandati in Egitto. Io infatti [sono] il Signore che ti guarisco».26 dicendo: se tu udirai la voce del Signore Iddio tuo, e quello che diritto è innanzi a lui tu farai, e obbedirai li comandamenti suoi, e guarderai ogni comandamento suo, tutto lo languore che tu ponesti in Egitto non inducerò sopra te. Io certa mente sono Signore e sanatore tuo.
27 Dipoi vennero i figli d'Israele in Elim, ov'erano dodici fonti d'acqua, e settanta palme, e s'accamparono presso quelle acque.27 E vennero li figliuoli d'Israel in Elim, dove erano dodici fonti d'acque e LXX palme; ed accamparonsi appresso l'acque.