Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giudici 14


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Descendit igitur Samson in Thamna vidensque ibi mulie rem de filiabus Philisthim1 E andossene Sansone in Tamnata; e vedendo una femina de' Filistei,
2 ascendit et nuntiavit patri suo et matri dicens: “ Vidi mulierem in Thamna de filiabus Philisthinorum, quam quaeso ut mihi accipiatis uxorem ”.2 tornò a casa sua, e annunciò al padre suo e alla madre, dicendo: io ho veduto una femina in Tamnata de' figliuoli de' Filistei, la quale vi prego che voi la mi diate per moglie.
3 Cui dixerunt pater et mater sua: “ Numquid non est mulier in filiabus fratrum tuorum et in omni populo meo, quia vis accipere uxorem de Philisthim, qui incircumcisi sunt? ”. Dixitque Samson ad patrem suum: “ Hanc mihi accipe, quia placuit oculis meis ”.3 Al quale sì dissono il padre e la madre sua: or non è figliuola alcuna tra le figliuole de' tuoi fratelli, e in tutto il popolo tuo, però che tu vuoli pigliare moglie de' Filistei, i quali sono incirconcisi? E disse Sansone al padre suo: questa mi togli e dà per moglie, perciò che questa sì (mi piace ed) è accetta agli occhii miei.
4 Parentes autem eius nesciebant quod res a Domino fieret, et quaereret occasionem contra Philisthim. Eo enim tempore Philisthim dominabantur Israeli.
4 E non sapea il padre suo e la madre sua, che questa cosa procedesse (e fosse) da Dio, e andasse cercando cagione contro a' Filistei; imperciò che i Filistei signoreggiavano i figliuoli d' Israel.
5 Descendit itaque Samson cum patre suo et matre in Thamna. Cumque venissent ad vineas oppidi, apparuit catulus leonis rugiens et occurrit ei.5 E andò giuso in Tamnata Sansone, col padre suo e con la madre sua. Ed essendo giunti alle vigne del castello, sì apparìo uno lioncello giovane, molto crudele (e adirato), e muggiando gli si fece incontro (nella via).
6 Irruit autem spiritus Domini in Samson, et dilaceravit leonem, quasi haedum in frusta concerperet, nihil omnino habens in manu; et hoc patri et matri noluit indicare.6 E venne adosso lo Spirito di Dio, e infiammoe Sansone; e andò adosso al leone, e tutto lo lacerò (e ismembrò) sì come avesse fatto pezzi d' uno capretto, non avendo alcuna cosa in mano; e ciò non volse manifestare nè al padre nè alla madre.
7 Descenditque et locutus est mulieri, quae placuerat oculis eius.7 E andò giuso, e favellò a quella femina la quale era piaciuta agli occhii suoi.
8 Et post aliquot dies revertens, ut acciperet eam, declinavit, ut videret cadaver leonis; et ecce examen apum in corpore leonis erat ac favus mellis.8 E dopo parecchii dì, ritornando per torla (e menarla) per moglie, andò fuori della strada per vedere il corpo morto del leone; ed ecco nella bocca del leone uno isciamo d' api, e dentro il mele.
9 Quem, cum sumpsisset in manibus, comedebat in via; veniensque ad patrem suum et matrem dedit eis partem, qui et ipsi comederunt. Nec tamen eis voluit indicare quod mel de corpore leonis assumpserat.
9 Il quale, pigliandolo nelle sue mani, andava manicando per la via; e vegnendo al padre suo e alla madre sua, diede loro parte, i quali ancora sì ne manicarono: e ancora non volse dire loro, che avesse tolto il mele del corpo del leone.
10 Descendit itaque pater eius ad mulierem, et fecit ibi Samson convivium; sic enim iuvenes facere consuerant.10 E andò giuso il padre di Sansone a questa femina; e sì fece al suo figliuolo Sansone (le nozze e) il convito; imperciò che così erano usati di fare i giovani.
11 Cum ergo cives loci illius vidissent eum, dederunt ei sodales triginta, qui essent cum eo.11 E veggendo i cittadini di quello luogo Sansone, sì diedero XXX sodali (e compagni), che istessero con lui.
12 Quibus locutus est Samson: “ Proponam vobis problema, quod si solveritis mihi intra septem dies convivii, dabo vobis triginta tunicas et totidem vestes mutatorias;12 Ai quali disse Sansone: io vi proporrò (e dirò) una questione (e una parola); la quale se voi la (mi saprete dire e) iscioglierete infra sette dì che dura il convito (e le nozze), io vi darò XXX zendadi (ovvero guarnaccie) e altrettante tuniche;
13 sin autem non potueritis solvere, vos dabitis mihi triginta tunicas et eiusdem numeri vestes mutatorias ”. Qui responderunt ei: “ Propone problema, ut audiamus ”.13 ma se voi non la (potrete dire nè non) saprete isciogliere, voi darete a me XXX zendadi (ovvero XXX guarnaccie) e altrettante tuniche. I quali si rispuosono (e dissono): proponi e di' questa questione (e questa parola), acciò che noi l'udiamo.
14 Dixitque eis:
“ De comedente exivit cibus,
et de forti est egressa dulcedo ”.
Nec potuerunt per tres dies propositionem solvere.
14 E disse Sansone: di colui che mangiava uscìo cibo (e cosa da mangiare), e di cosa forte uscìo dolcezza. E non poterono questi compagni per tre di isciogliere questo detto (quello che si volesse dire).
15 Cumque adesset dies quartus, dixerunt ad uxorem Samson: “ Blandire viro tuo et suade ei, ut indicet tibi quid significet problema. Quod si facere nolueris, incendemus et te et domum patris tui. An idcirco nos vocastis ad nuptias, ut spoliaretis? ”.15 E approssimandosi il settimo dì, dissono costoro alla moglie di Sansone: lusinga il tuo marito, ch' egli ti dica che vuole dire la questione (e la parola, la quale ha detta); la quale cosa se tu non vorrai fare, noi metteremo a fuoco te e la casa del padre tuo: adunque per ciò ci chiamasti alle nozze, acciò che ci spogliaste?
16 Quae fundebat apud Samson lacrimas et querebatur dicens: “ Odisti me et non diligis; idcirco problema, quod proposuisti filiis populi mei, non vis mihi exponere ”. At ille respondit: “ Patri meo et matri nolui dicere et tibi indicare potero? ”.16 La quale continuamente gittava le lacrime (e piagnea) inanzi a Sansone, e sì si rammaricava, dicendo tu m' hai in odio e non m' ami; e però la questione (e le parole) che proponesti (e dicesti) agli figliuoli del popolo mio, tu non mi vogli isponere. E quegli respuose (e disse): al mio padre e alla mia madre nol volsi dire, e ora come il potrò dire a te?
17 Septem igitur diebus convivii flebat apud eum; tandemque die septimo, cum ei molesta esset, exposuit. Quae statim indicavit civibus suis,17 E continuamente quegli sette di delle nozze, non facea altro che piagnerli innanzi: e pure l'ultimo die, cioè il settimo, essendogli costei sì molesta, (e molto molestandolo) esso glielo espose (e disse quello che volea dire). La quale incontanente sì disse a' suoi cittadini le dette parole (ed espose loro quello che voleano dire).
18 et illi dixerunt ei die septimo ante solis occubitum:
“ Quid dulcius melle,
et quid leone fortius? ”.
Qui ait ad eos:
“ Si non arassetis in vitula mea,
non invenissetis propositionem meam ”.
18 E quelli sì il dissono a Sansone il settimo dì, dinanzi che il sole tramontasse: qual è quella cosa che ene più dolce che miele, e quale quella cosa che è più forte che il leone? Il quale sì disse loro: se voi non aveste arato colla vitella mia (cioè se voi non foste aiutati colla moglie mia), voi non avreste sciolta (nè saputa dire) la proposizione e il detto mio.
19 Irruit itaque in eo spiritus Domini, descenditque Ascalonem et percussit ibi triginta viros, quorum ablatas vestes dedit iis, qui problema solverant; iratusque nimis ascendit in domum patris sui.
19 E venne sopra di lui lo Spirito di Dio (e tutto l'accese e infiammò), e andossene giuso in Ascalone; e quivi uccise trenta uomini, togliendo i vestimenti loro; e dièlli a coloro che aveano isciolto la parola che egli (disse e) propose. E fortemente turbato si ritornò suso in casa del padre suo.
20 Uxor autem eius accepit maritum unum de amicis eius, qui erat pronubus.
20 E la moglie sì tolse poi il marito degli amici suoi e de' cognati,