Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 8


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Caput autem super ea, quae dicuntur: talem habemus ponti ficem, qui consedit in dextera throni Maiestatis in caelis,1 Ma questo capitolo è sopra quelle cose che si dicono: tal pontefice avemo, il quale siede insieme, nella parte diritta della sedia della grandezza, nelli luoghi celestiali;
2 sanctorum minister et tabernaculi veri, quod fixit Dominus, non homo.
2 il quale è ministro di sante cose, e del tabernacolo, il quale fece Dio, e non uomo.
3 Omnis enim pontifex ad offerenda munera et hostias constituitur; unde necesse erat et hunc habere aliquid, quod offerret.3 Veramente ogni pontefice è ordinato per of ferire a Dio ostie e doni; onde è mestieri ch' egli abbia alcuna cosa che offerisca.
4 Si ergo esset super terram, nec esset sacerdos, cum sint qui offerant secundum legem munera;4 Adunque s' egli fosse sopra la terra, non sarebbe sacerdote; conciosia cosa che fosse chi offerisse munera secondo la legge.
5 qui figurae et umbrae deserviunt caelestium, sicut responsum est Moysi, cum consummaturus esset tabernaculum: “ Vide enim, inquit, omnia facies secundum exemplar, quod tibi ostensum est in monte ”.5 Li quali servono all' ombra e alla figura delle celestiali cose, sì come fu risposto a Moisè (da Dio) quando egli ebbe compiuto il tabernacolo così: guarda, (Moisè) e fa tutte le cose secondo l' esempio il quale è mostrato a te nel monte.
6 Nunc autem differentius sortitus est ministerium, quanto et melioris testamenti mediator est, quod in melioribus repromissionibus sancitum est.6 Ma ora ha trovato meglior ministerio (dispensato), quanto egli è mediatore di megliore testamento, il quale è ordinato in megliore promissione.
7 Nam si illud prius culpa vacasset, non secundi locus inquireretur;7 Che se quello fosse stato vôto (e vano) di colpa, per certo non sarebbe richiesto luogo di secondo testamento.
8 vituperans enim eos dicit: “ Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et consummabo super domum Israel et super domum Iudae testamentum novum;8 Veramente vituperandolo (il profeta egli) dice (a quel popolo della legge vecchia): ecco li di che vengono, dice il Signore, e compirò sopra la casa di Iuda il testamento novo;
9 non secundum testamentum, quod feci patribus eorum in die, qua apprehendi manum illorum, ut educerem illos de terra Aegypti; quoniam ipsi non permanserunt in testamento meo, et ego neglexi eos, dicit Dominus.9 non secondo il testamento il quale feci a' loro padri, nel dì ch' io presi la mano di coloro per menarli fuori della terra d' Egitto; imperò ch' egli non permanettono nel mio testamento, e io gli ho abbandonati, dice il Signore.
10 Quia hoc est testamentum, quod testabor domui Israel post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in mentem eorum, et in corde eorum superscribam eas; et ero eis in Deum, et ipsi erunt mihi in populum.10 Chè questo è il testamento, il quale io ho ordinato alla casa d' Israel dopo quel dì, dice il Signore; dando la mia legge, nelle menti loro e nei loro cuori la scriverò; e sarò loro Dio, ed egli saranno mio popolo.
11 Et non docebit unusquisque civem suum, et unusquisque fratrem suum dicens: “Cognosce Dominum”; quoniam omnes scient me, a minore usque ad maiorem eorum,11 E non predicarà ciascuno il vicino suo e il fratello suo dicendogli: conosci il Signore; chè tutti mi conosceranno.
12 quia propitius ero iniquitatibus eorum et peccatorum illorum iam non memorabor ”.
12 Imperò ch' io perdonarò le peccata loro, e di loro iniquità non mi ricordarò più,
13 Dicendo “ novum ” veteravit prius; quod autem antiquatur et senescit, prope interitum est.
13 dicendo: il nuovo invecchierà il primaio; chè quella cosa, ch' è antica e vecchia, si è presso al cadimento.