Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 4


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 De cetero ergo, fratres, rogamus vos et obsecramus in Domino Iesu, ut —quemadmodum accepistis a nobis quomodo vos oporteat ambulare et placere Deo,sicut et ambulatis — ut abundetis magis.1 Fratelli, da ora inanzi preghiamo voi, per amore di Iesù Cristo, che voi andiate sì come voi foste ammaestrati da noi, (sapete) come vi conviene. andare e piacere a Dio; e così andiate, che maggiormente cresciate.
2 Scitis enim, quae praeceptadederimus vobis per Dominum Iesum.2 Voi sapete quelli comandamenti che io diedi a voi per Iesù Cristo.
3 Haec est enim voluntas Dei, sanctificatiovestra,3 Chè per certo questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che voi v' astegnate dalla fornicazione;
4 ut abstineatis a fornicatione; ut sciat unusquisque vestrum suum vaspossidere in sanctificatione et honore,4 che ciascuno sappia possedere il suo vasello in purità e in onore,
5 non in passione desiderii, sicut etgentes, quae ignorant Deum;5 e non in passione di desiderio (e dilettanza), sì come fanno le genti le quali non conoscono Dio;
6 ut ne quis supergrediatur neque circumveniat innegotio fratrem suum, quoniam vindex est Dominus de his omnibus, sicut etpraediximus vobis et testificati sumus.6 che niuno non trapassi troppo inanzi, e che niuno inganni il suo fratello in alcuna faccenda; chè il Signore è vendicatore di tutte queste cose, sì come noi dicemmo a voi dinanzi, e testificammo.
7 Non enim vocavit nos Deus inimmunditiam sed in sanctificationem.
7 Chè Dio non chiamò noi alle sozzure, ma (chiamò in purità, e) perchè diventassimo santi.
8 Itaque, qui spernit, non hominem spernit sed Deum, qui etiam dat Spiritum suumSanctum in vos.
8 Adunque quello, che sì fae in dispetto queste cose, non ne schifa uomo, ma Dio; il quale dètte a noi il suo Spirito Santo.
9 De caritate autem fraternitatis non necesse habetis, ut vobis scribam; ipsienim vos a Deo edocti estis, ut diligatis invicem;9 Della carità della fraternità non è bisogno scrivere a voi; chè voi medesimi avete impreso da Dio, come voi vi dovete amare insieme.
10 etenim facitis illud inomnes fratres in universa Macedonia. Rogamus autem vos, fratres, ut abundetismagis;10 Imperò che voi lo mettete in opera in tutti li fratelli li quali son in Macedonia. Preghiamo voi, fratelli, che voi abbondiate,
11 et operam detis, ut quieti sitis et ut vestrum negotium agatis etoperemini manibus vestris, sicut praecipimus vobis;11 e che voi diate opera, che possiate stare in quiete, e che facciate li vostri fatti, e operiate colle vostre mani, come noi vi comandammo; e (pregovi ancora,) che voi andiate onestamente verso coloro che son di fuori, e non desideriate alcuna cosa d'altrui.
12 ut honeste ambuletis adeos, qui foris sunt, et nullius aliquid desideretis.
12 Fratelli, noi volemo che voi sappiate di coloro che dormono, chè non vi contristiate, (sì come egli fossero morti), sì come si contristano coloro che non hanno speranza (dell' altro mondo).
13 Nolumus autem vos ignorare, fratres, de dormientibus, ut non contristeminisicut et ceteri, qui spem non habent.13 Chè per certo, se noi credemo che Iesù fosse morto e ch' egli resuscitasse, così Dio adducerà con Iesù coloro che dormirono in lui.
14 Si enim credimus quod Iesus mortuus estet resurrexit, ita et Deus eos, qui dormierunt, per Iesum adducet cum eo.14 E questo diciamo a voi nella parola di Dio; chè noi che vivemo, e che siamo rimasi nell' avvemento del Signore, non andaremo inanzi a quelli che dormirono.
15 Hocenim vobis dicimus in verbo Domini, quia nos, qui vivimus, qui relinquimur inadventum Domini, non praeveniemus eos, qui dormierunt;15 Imperò che il Signore medesimo (verrà) con comandamento, e colla voce dell' arcangelo, e con la tuba di Dio, discenderà de' cieli; e li morti, li quali son in Cristo (passati), resusciteranno in prima.
16 quoniam ipse Dominusin iussu, in voce archangeli et in tuba Dei descendet de caelo, et mortui, quiin Christo sunt, resurgent primi;16 Poi noi che vivemo, li quali siamo lasciati, insieme saremo pigliati (radunati) con coloro nelle nuvole incontro a Cristo nell' aria; e così sempre saremo (e staremo insieme) col Signore.
17 deinde nos, qui vivimus, qui relinquimur,simul rapiemur cum illis in nubibus obviam Domino in aera, et sic semper cumDomino erimus.17 Adunque consolatevi insieme con queste parole.
18 Itaque consolamini invicem in verbis istis.