Marcus 14
12345678910111213141516
Gen
Ex
Lv
Nm
Deut
Ios
Iudc
Ruth
1 Re
2 Re
3 Re
4 Re
1 Par
2 Par
Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
Iob
Ps
Prov
Eccle
Cant
Sap
Eccli
Isa
Ier
Lam
Bar
Ez
Dan
Os
Ioel
Am
Abd
Ion
Mi
Nah
Hab
Soph
Agg
Zach
Mal
Mt
Mc
Lc
Io
Act
Rom
1Cor
2Cor
Gal
Eph
Phil
Col
1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
1 Io
2 Io
3 Io
Iud
Apoc
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
NOVA VULGATA | LA SACRA BIBBIA |
---|---|
1 Erat autem Pascha et Azy ma post biduum. Et quaerebant summi sacerdoteset scribae, quomodo eum dolo tenerent et occiderent; | 1 Due giorni dopo doveva celebrarsi la festa di Pasqua e degli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano come impadronirsi di lui con inganno e farlo morire. |
2 dicebant enim: “ Non indie festo, ne forte tumultus fieret populi ”. | 2 Dicevano infatti: "Non durante la festività, affinché non si verifichi una sommossa del popolo". |
3 Et cum esset Bethaniae in domo Simonis leprosi et recumberet, venit mulierhabens alabastrum unguenti nardi puri pretiosi; fracto alabastro, effudit supercaput eius. | 3 Intanto, trovandosi egli a Betània in casa di Simone il lebbroso, mentre sedeva a mensa, giunse una donna recando un vaso di alabastro pieno di unguento di nardo genuino, molto costoso. Ora ella, infranto il vaso, lo versò sul capo di lui. |
4 Erant autem quidam indigne ferentes intra semetipsos: “ Ut quidperditio ista unguenti facta est? | 4 C'erano alcuni che indignati si dicevano tra loro: "A che scopo è stato fatto questo spreco di unguento? |
5 Poterat enim unguentum istud veniri plusquam trecentis denariis et dari pauperibus ”. Et fremebant in eam. | 5 Infatti si poteva vendere questo unguento a oltre trecento denari e darli ai poveri". E si misero a rimproverarla. |
6 Iesus autem dixit: “ Sinite eam; quid illi molesti estis? Bonum opus operataest in me. | 6 Gesù, allora, disse: "Lasciatela stare! Perché le date fastidio? Ha compiuto un'opera buona verso di me. |
7 Semper enim pauperes habetis vobiscum et, cum volueritis, potestisillis bene facere; me autem non semper habetis. | 7 Difatti, i poveri li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete; ma non sempre avrete me. |
8 Quod habuit, operata est:praevenit ungere corpus meum in sepulturam. | 8 Ciò che poteva fare, ella l'ha fatto ungendo il mio corpo in anticipo per la sepoltura. |
9 Amen autem dico vobis: Ubicumquepraedicatum fuerit evangelium in universum mundum, et, quod fecit haec,narrabitur in memoriam eius ”. | 9 In verità vi dico: dovunque sarà predicato il vangelo per tutto il mondo, si narrerà, a sua memoria, anche ciò che ella ha fatto". |
10 Et Iudas Iscarioth, unus de Duodecim, abiit ad summos sacerdotes, ut prodereteum illis. | 10 Ora Giuda Iscariota, che era uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnarlo nelle loro mani. |
11 Qui audientes gavisi sunt et promiserunt ei pecuniam se daturos.Et quaerebat quomodo illum opportune traderet. | 11 Essi, all'udir ciò, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Perciò egli cercava il modo di consegnarglielo al momento più opportuno. |
12 Et primo die Azymorum, quando Pascha immolabant, dicunt ei discipuli eius:“ Quo vis eamus et paremus, ut manduces Pascha? ”. | 12 Nel primo giorno degli Azzimi, all'ora in cui s'immolava l'agnello pasquale, i suoi discepoli gli dicono: "Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?". |
13 Et mittit duos ex discipulis suis et dicit eis: “ Ite in civitatem, etoccurret vobis homo lagoenam aquae baiulans; sequimini eum | 13 Egli manda due dei suoi discepoli dicendo loro: "Andate in città. Vi si farà avanti un uomo che trasporta un'anfora d'acqua. Seguitelo |
14 et, quocumqueintroierit, dicite domino domus: “Magister dicit: Ubi est refectio mea, ubiPascha cum discipulis meis manducem?”. | 14 e, dovunque entri, dite al padrone di casa: "Il Maestro manda a dire: Dov'è la mia sala, in cui possa mangiare la Pasqua insieme ai miei discepoli?". |
15 Et ipse vobis demonstrabit cenaculumgrande stratum paratum; et illic parate nobis ”. | 15 Egli vi mostrerà una grande stanza al piano superiore, già arredata e pronta. Là preparate per noi". |
16 Et abierunt discipuli etvenerunt in civitatem et invenerunt, sicut dixerat illis, et paraverunt Pascha. | 16 I discepoli andarono e, giunti in città, trovarono com'egli aveva loro detto e prepararono la Pasqua. |
17 Et vespere facto, venit cum Duodecim. | 17 Fattasi sera, venne anch'egli con i Dodici. |
18 Et discumbentibus eis etmanducantibus, ait Iesus: “ Amen dico vobis: Unus ex vobis me tradet, quimanducat mecum ”. | 18 Mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: "In verità vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà". |
19 Coeperunt contristari et dicere ei singillatim: “Numquid ego? ”. | 19 Allora quelli incominciarono a rattristarsi e a domandargli, uno per uno: "Sono forse io?". |
20 Qui ait illis: “ Unus ex Duodecim, qui intingit mecum incatino. | 20 Ma egli rispose loro: "E' uno dei Dodici, che intinge con me nel piatto. |
21 Nam Filius quidem hominis vadit, sicut scriptum est de eo. Vae autemhomini illi, per quem Filius hominis traditur! Bonum est ei, si non esset natushomo ille ”. | 21 Sì, il Figlio dell'uomo se ne va, in conformità a quanto sta scritto di lui. Guai, però, a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe meglio per lui che quell'uomo non fosse mai nato!". |
22 Et manducantibus illis, accepit panem et benedicens fregit et dedit eis etait: “ Sumite: hoc est corpus meum ”. | 22 Mentre ancora mangiavano, egli prese il pane, lo benedì, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Prendete! Questo è il mio corpo". |
23 Et accepto calice, gratias agensdedit eis; et biberunt ex illo omnes. | 23 Poi prese un calice, lo benedì, lo diede loro e ne bevvero tutti. |
24 Et ait illis: “ Hic est sanguis meusnovi testamenti, qui pro multis effunditur. | 24 Egli disse loro: "Questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti. |
25 Amen dico vobis: Iam non bibam degenimine vitis usque in diem illum, cum illud bibam novum in regno Dei ”. | 25 In verità vi dico che non berrò più del succo della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio". |
26 Et hymno dicto, exierunt in montem Olivarum. | 26 Quindi, detto l'inno di lode, uscirono verso il monte degli Ulivi. |
27 Et ait eis Iesus: “ Omnesscandalizabimini, quia scriptum est: “Percutiam pastorem, et dispergentur oves”. | 27 Allora Gesù disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete, poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore si disperderanno. |
28 Sed posteaquam resurrexero, praecedam vos in Galilaeam ”. | 28 Ma dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea". |
29 Petrus autemait ei: “ Et si omnes scandalizati fuerint, sed non ego ”. | 29 Pietro, però, gli disse: "Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!". |
30 Et ait illiIesus: “ Amen dico tibi: Tu hodie, in nocte hac, priusquam bis gallus vocemdederit, ter me es negaturus ”. | 30 Gli dice Gesù: "In verità ti dico che oggi, questa notte stessa, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte". |
31 At ille amplius loquebatur: “ Et sioportuerit me commori tibi, non te negabo ”. Similiter autem et omnesdicebant. | 31 Ma egli continuava a dire con maggior forza: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò". Lo stesso dicevano anche tutti gli altri. |
32 Et veniunt in praedium, cui nomen Gethsemani; et ait discipulis suis: “Sedete hic, donec orem ”. | 32 Frattanto giungono in un podere chiamato Getsèmani. Dice ai suoi discepoli: "Sedetevi qui, intanto che io prego". |
33 Et assumit Petrum et Iacobum et Ioannem secum etcoepit pavere et taedere; | 33 Quindi, presi con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, incominciò ad essere preso da terrore e da spavento. |
34 et ait illis: “ Tristis est anima mea usque admortem; sustinete hic et vigilate ”. | 34 Perciò disse loro: "L'anima mia è triste fino alla morte. Rimanete qui e vegliate!". |
35 Et cum processisset paululum,procidebat super terram et orabat, ut, si fieri posset, transiret ab eo hora; | 35 Quindi, portatosi un po' più avanti, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. |
36 et dicebat: “ Abba, Pater! Omnia tibi possibilia sunt. Transfer calicem hunc ame; sed non quod ego volo, sed quod tu ”. | 36 Diceva: "Abbà, Padre! Tutto è possibile a te. Allontana da me questo calice! Tuttavia, non ciò che io voglio, ma quello che tu vuoi". |
37 Et venit et invenit eosdormientes; et ait Petro: “ Simon, dormis? Non potuisti una hora vigilare? | 37 Tornato indietro, li trova addormentati. Perciò dice a Pietro: "Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vegliare una sola ora? |
38 Vigilate et orate, ut non intretis in tentationem; spiritus quidem promptus,caro vero infirma ”. | 38 Vegliate e pregate, affinché non entriate in tentazione. Certo, lo spirito è pronto; la carne, però, è debole". |
39 Et iterum abiens oravit, eundem sermonem dicens. | 39 Allontanatosi di nuovo, pregò ripetendo le stesse parole. |
40 Etveniens denuo invenit eos dormientes; erant enim oculi illorum ingravati, etignorabant quid responderent ei. | 40 Poi di nuovo tornò e li trovò addormentati. I loro occhi, infatti, erano appesantiti e non sapevano che cosa rispondergli. |
41 Et venit tertio et ait illis: “ Dormiteiam et requiescite? Sufficit, venit hora: ecce traditur Filius hominis in manuspeccatorum. | 41 Torna ancora una terza volta e dice loro: "Continuate a dormire e vi riposate? Basta! E' giunta l'ora: ecco che il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. |
42 Surgite, eamus; ecce, qui me tradit, prope est ”. | 42 Alzatevi, andiamo! Ecco: chi mi tradisce è vicino". |
43 Et confestim, adhuc eo loquente, venit Iudas unus ex Duodecim, et cum illoturba cum gladiis et lignis a summis sacerdotibus et scribis et senioribus. | 43 Nello stesso momento, mentre ancora parlava, giunge Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande turba con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. |
44 Dederat autem traditor eius signum eis dicens: “ Quemcumque osculatus fuero,ipse est; tenete eum et ducite caute ”. | 44 Il traditore aveva loro dato un segno: "Colui che bacerò, è lui. Afferratelo e portatelo via con attenzione". |
45 Et cum venisset, statim accedens adeum ait: “ Rabbi ”; et osculatus est eum. | 45 Appena giunto, subito gli si avvicinò dicendogli: "Maestro!", e lo baciava ripetutamente. |
46 At illi manus iniecerunt in eumet tenuerunt eum. | 46 Quelli, allora, gli misero le mani addosso e lo arrestarono. |
47 Unus autem quidam de circumstantibus educens gladiumpercussit servum summi sacerdotis et amputavit illi auriculam. | 47 Uno dei presenti, sguainata la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio. |
48 Et respondensIesus ait illis: “ Tamquam ad latronem existis cum gladiis et ligniscomprehendere me? | 48 Allora Gesù, prendendo la parola, disse loro: "Come contro un brigante siete venuti ad arrestarmi, con spade e bastoni! |
49 Cotidie eram apud vos in templo docens, et non metenuistis; sed adimpleantur Scripturae ”. | 49 Ogni giorno ero tra voi, mentre insegnavo nel tempio, e non mi avete preso. Ma si adempiano le Scritture!". |
50 Et relinquentes eum omnes fugerunt. | 50 Allora i discepoli, abbandonatolo, fuggirono tutti. |
51 Et adulescens quidam sequebatur eumamictus sindone super nudo, et tenent eum; | 51 Un ragazzo, però, lo seguiva, avvolto solo di un panno di lino sul corpo nudo. Tentarono di afferrarlo; |
52 at ille, reiecta sindone, nudusprofugit. | 52 ma egli, lasciato cadere il panno di lino, se ne fuggì via nudo. |
53 Et adduxerunt Iesum ad summum sacerdotem; et conveniunt omnes summisacerdotes et seniores et scribae. | 53 Condotto Gesù dal sommo sacerdote, si radunarono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. |
54 Et Petrus a longe secutus est eum usqueintro in atrium summi sacerdotis et sedebat cum ministris et calefaciebat se adignem. | 54 Pietro, intanto, avendolo seguito da lontano fin dentro al cortile del sommo sacerdote, se ne stava seduto con i servi di lui e si scaldava vicino al fuoco. |
55 Summi vero sacerdotes et omne concilium quaerebant adversus Iesumtestimonium, ut eum morte afficerent, nec inveniebant. | 55 Or i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire, ma non ne trovavano. |
56 Multi enim testimoniumfalsum dicebant adversus eum, et convenientia testimonia non erant. | 56 Infatti, molti attestavano il falso contro di lui, ma le loro testimonianze non erano concordi. |
57 Et quidamsurgentes falsum testimonium ferebant adversus eum dicentes: | 57 Allora si alzarono alcuni che, attestando il falso contro di lui, dicevano: |
58 “ Nosaudivimus eum dicentem: “Ego dissolvam templum hoc manu factum et intratriduum aliud non manu factum aedificabo” ”. | 58 "L'abbiamo sentito noi mentre diceva: Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo". |
59 Et ne ita quidem convenienserat testimonium illorum. | 59 Ma anche su questo non si ebbe una testimonianza concorde. |
60 Et exsurgens summus sacerdos in medium interrogavitIesum dicens: “ Non respondes quidquam ad ea, quae isti testantur adversum te?”. | 60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi in mezzo al sinedrio, interrogò Gesù dicendogli: "Non rispondi nulla? Che cosa testificano costoro contro di te?". |
61 Ille autem tacebat et nihil respondit. Rursum summus sacerdosinterrogabat eum et dicit ei: “ Tu es Christus filius Benedicti? ”. | 61 Egli, però, taceva e non rispondeva nulla. Perciò il sommo sacerdote lo interrogò di nuovo dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?". |
62 Iesusautem dixit: “ Ego sum, et videbitis Filium hominis a dextris sedentemVirtutis et venientem cum nubibus caeli ”. | 62 Rispose Gesù: "Sì, sono io! E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo". |
63 Summus autem sacerdos scindens vestimenta sua ait: “ Quid adhuc necessariisunt nobis testes? | 63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: "Di quale testimonianza abbiamo ancora bisogno? |
64 Audistis blasphemiam. Quid vobis videtur? ”. Qui omnescondemnaverunt eum esse reum mortis. | 64 Avete sentito la bestemmia. Che ve ne pare?". Tutti lo giudicarono reo di morte. |
65 Et coeperunt quidam conspuere eum et velare faciem eius et colaphis eumcaedere et dicere ei: “ Prophetiza ”; et ministri alapis eum caedebant. | 65 Alcuni, poi, si misero a sputargli addosso, a coprirgli il volto e a percuoterlo dicendogli: "Indovina!". E i servi lo presero a schiaffi. |
66 Et cum esset Petrus in atrio deorsum, venit una ex ancillis summi sacerdotis | 66 Or mentre Pietro se ne stava giù nel cortile, giunse una delle serve del sommo sacerdote |
67 et, cum vidisset Petrum calefacientem se, aspiciens illum ait: “ Et tu cumhoc Nazareno, Iesu, eras! ”. | 67 e, avendo visto Pietro che si scaldava, fissandolo gli disse: "Anche tu eri col Nazareno, Gesù". |
68 At ille negavit dicens: “ Neque scio nequenovi quid tu dicas! ”. Et exiit foras ante atrium, et gallus cantavit. | 68 Ma egli negò: "Non so e non capisco cosa tu dici". Quindi uscì fuori nel vestibolo e un gallo cantò. |
69 Etancilla, cum vidisset illum, rursus coepit dicere circumstantibus: “ Hic exillis est! ”. | 69 Vedutolo ancora, la serva incominciò a dire di nuovo ai presenti: "Costui è uno di loro". |
70 At ille iterum negabat. Et post pusillum rursus, quiastabant, dicebant Petro: “ Vere ex illis es, nam et Galilaeus es ”. | 70 Ma egli negò nuovamente. Poco dopo i presenti dissero di nuovo a Pietro: "Sei davvero uno di loro. Infatti sei galileo". |
71 Illeautem coepit anathematizare et iurare: “ Nescio hominem istum, quem dicitis!”. | 71 Ma egli incominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quest'uomo di cui parlate". |
72 Et statim iterum gallus cantavit; et recordatus est Petrus verbi, sicutdixerat ei Iesus: “ Priusquam gallus cantet bis, ter me negabis ”. Et coepitflere. | 72 E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò delle parole che Gesù gli aveva detto: "Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte"; e proruppe in pianto. |