Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Michea 1


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Verbum Domini, quod factum est ad Michaeam Morasthiten in diebus Ioatham,Achaz, Ezechiae regum Iudae, quod vidit super Samariam et Ierusalem.
1 Questo è lo detto del nostro Signore Iddio lo quale egli disse a Michea di Morasti, nel tempo di Ioatan e di Ezechia e di Acaz, re di Giuda; lo quale detto egli vidde sopra Samaria e sopra Ierusalem.
2 Audite, populi omnes,
et attendat terra et plenitudo eius;
et sit Dominus Deus vobis in testem,
Dominus de templo sancto suo.
2 O popoli tutti, audite; e tutta la gente e tutta la sua plenitudine, ascolti (e ponga mente); e lo Signore Iddio ponga a voi in testimonio, e sia lo Signore del suo santo tempio.
3 Quia ecce Dominus egreditur de loco suo
et descendet et calcabit
super excelsa terrae;
3 Però che ecco, lo Signore uscirà del suo (santo) luogo, e iscenderà, e calcherà sopra l'altezza della terra.
4 et liquescent montes subtus eum,
et valles scindentur
sicut cera a facie ignis,
sicut aquae, quae decurrunt in praeceps.
4 E li monti saranno consumati sotto lui, e le valli saranno fesse (da lui) sì come la cera dalla faccia del fuoco, e sì come l' acque che istrabocchevolmente vengono.
5 In scelere Iacob omne istud
et in peccatis domus Israel.
Quod scelus Iacob?
Nonne Samaria?
Et quae excelsa Iudae?
Nonne Ierusalem?
5 E tutto questo sarà nella fellonia di Iacob, e nelli peccati della casa d' Israel; quale è la fellonia di Iacob? or non è Samaria? e quali sono l'altezze di Giuda? or non è Ierusalem?
6 Et ponam Samariam in acervum lapidum,
in agrum, ubi plantatur vinea;
et detraham in vallem lapides eius
et fundamenta eius revelabo.
6 E porrò Samaria sì come uno monte di pietre nel campo quando si pianta la vigna; e tirerò nella valle le sue pietre, e li suoi fondamenti (farò manifesti, cioè che li) scoprirò.
7 Et omnia sculptilia eius concidentur,
et omnes mercedes eius comburentur igne,
et omnia idola eius ponam in perditionem,
quia de mercedibus meretricis congregata sunt
et usque ad mercedem meretricis revertentur.
7 E tutti i suoi intagli (delle idolatrie) saranno spezzati, e tutti li suoi prezzi saranno arsi al fuoco, e tutti i suoi idoli porrò in perdizione; però che sono radunati del prezzo delle meretrici, e ritorneranno insino alla mercede della meretrice.
8 Super hoc plangam et ululabo;
vadam spoliatus et nudus,
faciam planctum velut thoum
et luctum quasi struthionum,
8 E sopra questo piangerò e urlerò, e anderò (sopra loro) spogliato e ignudo; e farò lo pianto a modo di dragoni, e lamento come li struzzi.
9 quia desperata est plaga eius,
quia venit usque ad Iudam,
tetigit portam populi mei
usque ad Ierusalem.
9 Però che la sua piaga è disperata, però che venne insino a Giuda; e toccò la porta del popolo mio insino a Ierusalem.
10 In Geth nolite annuntiare,
lacrimis ne ploretis,
in Bethleaphra in pulvere volutamini.
10 Non annunziate con lacrime insino in Get, e non piangete; nella casa della polvere spargetevi la polvere addosso.
11 Et transite vobis, habitatores Saphir,
confusi ignominia;
non sunt egressi habitatores Saanan.
Planctus Bethesel
auferet a vobis mansionem suam.
11 E passa da voi l'abitazione bella, confusa vergogna; non è uscita quella che abita nello esito; del pianto della casa vicina torrà da voi quello che fece a sè medesimo.
12 Profecto trement de bono
habitatores Maroth,
quia descendit malum a Domino
in portam Ierusalem.
12 Però che infermò nel bene colei che abita in amaro; però che il male scese [dal Signore] nella porta di Ierusalem.
13 Iungite quadrigae equos, habitatores Lachis;
principium peccati est filiae Sion,
quia in te inventa sunt scelera Israel.
13 E lo tumulto dello stupore della carretta [a colui] che abita in Lachis; lo principio del peccato fu le figliuole di Sion, però che in te sono trovate le fellonie d' Israel.
14 Propterea dabis dimissionem
super Moresethgeth.
Domus Achzib in deceptionem
regibus Israel.
14 E però darà li corridori sopra la ereditade di Get; e le case della bugia per inganno alli re d' Israel.
15 Adhuc expugnatorem adducam tibi,
quae habitas in Maresa;
usque Odollam veniet
gloria Israel.
15 Ancora io adducerò erede a te che abiti in Maresa; e verrà insino a Odollam la gloria d' Israel.
16 Decalvare et tondere
super filios deliciarum tuarum;
dilata calvitium tuum sicut aquila, quoniam captivi ducti sunt ex te.
16 E farò radere e tondere sopra i figliuoli dei tuoi diletti; (e Maresa e Odollam sono due contrade, ovvero due terre); dilarga (e fa grande) il tuo capo calvo come l'aquila, però che li tuoi sono menati in prigione.