Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 50


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Verbum, quod locutus est Dominus de Babylone et de terra Chaldaeorum inmanu Ieremiae prophetae:
1 Questo è il parlare che fu fatto dal Signore, per la mano di Ieremia profeta, di Babilonia e della terra de' Caldei:
2 “ Annuntiate in gentibus et auditum facite,
levate signum;
praedicate et nolite celare, dicite:
“Capta est Babylon,
confusus est Bel,
victus est Merodach.
Confusa sunt sculptilia eius,
superata sunt idola eorum”.
2 Nelle genti raccontate, e fate essere udito : levate il segno, predicate e non vogliate nascondere; dite egli è pigliata Babilonia, egli è confuso Bel, egli è vinto Merodac, sonsi confuse tutte le idola loro, sonosi superchiati loro simulacri.
3 Quoniam ascendit contra eam gens ab aquilone, quae ponet terram eius insolitudinem, et non erit qui habitet in ea ab homine usque ad pecus: et motisunt et abierunt.3 Imperò che contra quella ascenderà la gente d' aquilone, la quale ponerà la sua terra in solitudine; e non v'è cui abiti in essa, dall' uomo insino all' animale; e sonsi mossi, e partironsi.
4 In diebus illis et in tempore illo, ait Dominus, venientfilii Israel ipsi et filii Iudae simul; ambulantes et flentes properabunt etDominum Deum suum quaerent.4 In quelli giorni e in quello tempo, dice il Signore, verranno li figliuoli d' Israel, e insieme li figliuoli di Giuda; andaranno prestamente piangendo, e cercaranno il Signore Iddio suo.
5 De Sion interrogabunt, ad cuius viam facies eorum:“Venite, et apponamur ad Dominum foedere sempiterno, quod nulla oblivionedelebitur”.5 Addimandaranno la via in Sion; quivi verranno loro faccie. Accostaransi al Signore in sempiterno patto, che per nulla dismenticanza sarà scancellato.
6 Grex perditus factus est populus meus, pastores eorum seduxerunteos feceruntque vagari in montibus; de monte in collem transierunt, obliti suntcubilis sui.6 Fatto è il populo mio, gregge perduto; li loro pastori li hanno sedutti, e hannoli fatto andare. vagabondi per li monti; passorono da' monti nel colle, sonosi dismenticati della sua tana.
7 Omnes, qui invenerunt, comederunt eos, et hostes eorum dixerunt:“Non delinquimus, pro eo quod peccaverunt Domino, habitaculo iustitiae etexspectationi patrum eorum Domino”.
7 Tutti che li trovorono, mangiorono quelli; e dissero li suoi inimici: non abbiamo peccato; per questo che peccorono nel Signore della bellezza della giustizia, e a loro espettazione de' loro padri al Signore.
8 Recedite de medio Babylonis
et de terra Chaldaeorum egredimini;
et estote quasi haedi ante gregem.
8 Partitevi del mezzo di Babilonia; uscite fuori della terra de' Caldei, e siate come capretti dinanzi alla greggia.
9 Quoniam ecce ego suscito et adducam in Babylonem
congregationem gentium magnarum
de terra aquilonis;
et praeparabuntur adversus eam,
et inde capietur:
sagitta eorum quasi bellatoris electi
non revertetur vacua.
9 Imperò che ecco, io susciterò, e reducerò della terra di aquilone in Babilonia, congregazione d' una grande gente; e preparerannosi contra di quella, e quindi sarà pigliata; la sua sagitta sarà come del forte uccisore, non ritornerà vôta.
10 Et erit Chaldaea in praedam;
omnes vastantes eam replebuntur ”,
ait Dominus.
10 E sarà Caldea in preda; riempieransi tutti coloro che [la] distruggeranno, dice il Signore.
11 Dum exsultatis et magna loquimini
diripientes hereditatem meam
dum effusi estis sicut vituli super herbam
et hinnitis sicut equi fortes,
11 Imperò che voi vi allegrate, e dicete le cose grandi, guastando la mia eredità; imperò che siete sparti a modo di vitelli sopra la erba, e muggite come tauri.
12 confusa est mater vestra nimis,
et in opprobrium facta est, quae genuit vos;
ecce novissima erit in gentibus,
deserta, invia et arens.
12 Molto è confusa la vostra madre; ed è agguagliata alla polvere, quella che vi ha generato; ecco che nella gente saranno le cose ultime, li deserti senza via e bruciati.
13 Ab ira Domini non habitabitur,
sed redigetur tota in solitudinem;
omnis, qui transibit per Babylonem, stupebit
et sibilabit super universis plagis eius.
13 Dall' ira del Signore non sarà abitata, ma tutta tornerà in solitudine; maravigliarassi ognuno che passarà per Babilonia e sibilarà, sopra tutte le sue piaghe.
14 Praeparamini contra Babylonem per circuitum
omnes, qui tenditis arcum;
debellate eam, non parcatis iaculis,
quia Domino peccavit.
14 Apparecchiatevi contra Babilonia per dintorno, tutti voi che tirate l'arco; distruggete quella; non perdonate alle sagitte, imperò che egli ha peccato nel Signore.
15 Clamate adversus eam;
ubique dedit manum,
ceciderunt fundamenta eius,
destructi sunt muri eius,
quoniam ultio Domini est;
ultionem accipite de ea:
sicut fecit, facite ei.
15 Contra quella gridate; in ogni parte ha pòrta la mano; sono cadute le sue fondamenta, si sono distrutte le mura sue, imperò ch' è la vendetta del Signore; da quella togliete la vendetta; come lei ha fatto, così fate a lei.
16 Disperdite satorem de Babylone
et tenentem falcem in tempore messis;
a facie gladii saevientis
unusquisque ad populum suum convertetur,
et singuli ad terram suam fugient.
16 Dispergete il mietitore di Babilonia, e colui che tiene la falce nel tempo del mietere; dalla falce del coltello della columba (che è re di Babilonia) convertirassi ciascheduno al suo populo, e ogni uno fuggirà alla terra sua.
17 Ovis dispersa Israel;
leones eiecerunt eum.
Primus comedit eum rex Assyriae;
iste novissimus exossavit eum
Nabuchodonosor rex Babylonis.
17 Israel è come gregge smarrito, li leoni l' hanno cacciato; il primo re d' Assur ha mangiato quello; e questo ultimo, Nabucodonosor re di Babilonia, li ha cavato l'osso.
18 Propterea haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel: “ Ecce ego visitaboregem Babylonis et terram eius, sicut visitavi regem Assyriae;18 Però questo dice il Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco che visiterò il re di Babilonia, e la sua terra, come visitai il re di Assur.
19 et reducamIsrael ad pascua sua, et pascetur Carmelum et Basan, et in monte Ephraim etGalaad saturabitur anima eius.19 E ritornerò Israel alla sua abitazione; e pascerassi Carmelo e Basan, e nel monte di Efraim e Galaad saziarassi l'anima sua.
20 In diebus illis et in tempore illo, aitDominus, quaeretur iniquitas Israel et non erit, et peccatum Iudae et noninvenietur, quoniam propitius ero eis, quos reliquero.
20 In quelli giorni e in quello tempo, dice il Signore, cercarassi l' iniquità [d' Israel], e non sarà; e il peccato di Giuda, e non li si trovarà; imperò ch' io sarolli propizio, li quali lassarò.
21 Super terram Merataim ascende
et super habitatores Phacud.
Dissipa et interfice persequens eos,
ait Dominus,
et fac iuxta omnia, quae praecepi tibi ”.
21 Ascendi sopra la terra de' signoreggianti, e visita sopra li suoi abitatori; dissipa e uccidi quelle cose che sono dopo loro, dice il Signore; e fa secondo che hotti comandato.
22 Vox belli in terra
et contritio magna.
22 In terra è la voce della guerra, e la grande contrizione.
23 Quomodo confractus est et contritus
malleus universae terrae?
Quomodo versa est in desolationem Babylon in gentibus?
23 Come egli ha fracassato e contrito il martello dell' universa terra? Come è ritornata Babilonia in uno deserto nelle genti?
24 Illaqueavi te, et capta es, Babylon,
et nesciebas;
inventa es et apprehensa,
quoniam Dominum provocasti.
24 Ho te posta in lacci, o Babilonia; sei pigliata, e non sapevi; sei trovata e presa, imperò che provocasti (ad ira) il Signore.
25 Aperuit Dominus thesaurum suum
et protulit vasa irae suae,
quoniam opus est Domino Deo exercituum
in terra Chaldaeorum.
25 Hae aperto il Signore il suo tesoro, e hae produtto li vasi della sua ira; imperò ch' egli è l'opra al Signore Iddio delli esèrciti nella terra dei Caldei.
26 Venite ad eam ab extremis finibus,
aperite horrea eius;
redigite eam in acervos lapidum quasi manipulos
et interficite eam,
nec sit quidquam reliquum.
26 Venite ad essa dalle ultime parti della terra, aprite acciò che escano fuori coloro che conculcano quella; tollete le pietre della via, e reducetele in monticelli, e uccidetela, e in lei non rimanga alcuna cosa.
27 Dissipate universos tauros eius,
descendant in occisionem.
Vae eis, quia venit dies eorum,
tempus visitationis eorum!
27 Dissipate tutti i suoi forti, descendano nella uccisione; guai a loro! imperò che venuto è loro giorno, tempo di loro visitazione.
28 Vox fugientium
et eorum, qui evaserunt de terra Babylonis,
ut annuntient in Sion
ultionem Domini Dei nostri,
ultionem templi eius.
28 Egli è la voce del fuggente, e di quelli che scamporono dalla terra di Babilonia, acciò che annunziino la vendetta del nostro Signore, vendetta del tempio suo.
29 Convocate in Babylonem sagittarios,
omnes, qui tendunt arcum;
consistite adversus eam per gyrum, et nullus evadat:
reddite ei secundum opus suum,
iuxta omnia, quae fecit, facite illi,
quia contra Dominum erecta est,
adversum Sanctum Israel.
29 Raccontate in Babilonia a molti, a tutti quelli che tirano l'arco; contra di quella acconciatevi per d'intorno, e nullo scampi; a lei restituite secondo la sua opera; secondo tutte le cose che lei ha fatto, fate a quella; imperò che lei si ha drizzata contra il Signore, contra il santo d' Israel.
30 “ Idcirco cadent iuvenes eius in plateis eius,
et omnes viri bellatores eius conticescent in die illa,
ait Dominus.
30 Imperò caderanno li suoi giovani nelle sue piazze; e in quello giorno taceranno tutti gli uomini suoi combattitori, dice il Signore.
31 Ecce ego ad te, Superbia,
dicit Dominus, Deus exercituum,
quia venit dies tuus,
tempus visitationis tuae.
31 Ecco, che io a te, o superbo, dice il Signore Iddio delli esèrciti; imperò che verrà il tuo giorno, tempo della tua visitazione.
32 Et cadet Superbia et corruet,
et non erit qui suscitet eam;
et succendam ignem in urbibus eius,
et devorabit omnia in circuitu eius ”.
32 E caderà il superbo, e ruinerà, e non sarà cui suscita quello; e nelle sue città accenderò il fuoco, ed egli divorerà tutte cose nel suo circuito.
33 Haec dicit Dominus exercituum: “ Calumniam sustinent filii Israel et filiiIudae simul; omnes, qui ceperunt eos, tenent, nolunt dimittere eos.33 Questo dice il Signore Iddio delli esèrciti: li figliuoli d' Israel insieme e li figliuoli di Giuda sosteneranno la calunnia; tutti quelli che [li] hanno pigliato li teneranno, e non vogliono lasciare quelli.
34 Redemptoreorum fortis, Dominus exercituum nomen eius, iudicio defendet causam eorum, utquietem det terrae et conturbet habitatores Babylonis.
34 Forte è loro redentore; il nome suo è Signore delli esèrciti; difenderà loro causa col giudicio, per ch' egli spaventi la terra, e commova li abitatori di Babilonia.
35 Gladius ad Chaldaeos,
ait Dominus,
et ad habitatores Babylonis
et ad principes et ad sapientes eius!
35 il coltello è alli Caldei, dice il Signore, e alli abitatori di Babilonia, e ai principi, e ai sapienti.
36 Gladius ad divinos eius, qui stultierunt!
Gladius ad fortes illius, qui timebunt!
36 Il coltello è alli suoi divinatori, li quali forono stolti; verrà il coltello ai suoi forti, li quali temeranno.
37 Gladius ad equos eius et ad currus eius
et ad omne vulgus, quod est in medio eius;
et erunt quasi mulieres!
Gladius ad thesauros eius, qui diripientur!
37 Verrà il coltello [ai suoi cavalli, e] ai suoi carri, e a ogni suo populo che è in mezzo suo, ? saranno come femine; verrà il coltello aì suoi tesori, li quali saranno dissipati.
38 Siccitas super aquas eius erit, et arescent,
quia terra sculptilium est,
et in portentis insaniunt.
38 Sarà sopra le sue acque la siccità, e asseccheransi; imperò che la terra è da idoli, e gloriansi nelle (venture) meraviglie.
39 Propterea habitabunt dracones cum thoibus, et habitabunt in ea struthiones;et non inhabitabitur ultra usque in sempiternum nec exstruetur usque adgenerationem et generationem.39 Per la quale cosa abiteranno li dragoni colli ficari stolti, e li struzzioni abitaranno in essa; e più non si abitarà in sempiterno, e non si riedificarà insino alla generazione in generazione.
40 Sicut subvertit Deus Sodomam et Gomorram etvicinas eius, ait Dominus, non habitabit ibi vir, et non peregrinabitur in eafilius hominis.40 Come il Signore sommerse Sodoma e Gomorra e li suoi vicini, dice il Signore, quivi non abitarà l'uomo, e non vi starà il figliuolo dell' uomo.
41 Ecce populus venit ab aquilone, et gens magna et reges multiconsurgent a finibus terrae.41 Ecco che verrà di aquilone il populo e la grande gente, e levaransi dalli confini della terra li grandi re.
42 Arcum et acinacem apprehendent, crudeles sunt etimmisericordes; vox eorum quasi mare sonabit, et super equos ascendent sicut virparatus ad proelium contra te, filia Babylon.42 Pigliaranno l'arco e il scudo; sono crudeli e senza misericordia; sonerà loro voce come il mare; e saliranno sopra i cavalli, come uomo apparecchiato alla battaglia contra di te, o figliuola di Babilonia.
43 Audivit rex Babylonis famameorum, et dissolutae sunt manus eius; angustia apprehendit eum, dolor quasiparturientem.43 Il re di Babilonia ha udito loro fama, e sonsi indebilite le sue mani; l' angustia l' ha preso, il dolore a modo di parturiente.
44 Ecce quasi leo ascendet de silva condensa Iordanis ad pratasemper virentia, quia subito currere faciam eos ex illa et, qui erit electus,illum praeponam ei. Quis enim similis mei? Et quis vocabit me in iudicium? Etquis est iste pastor, qui resistat vultui meo? ”.44 Ecco che egli ascenderà, quasi leone, della superbia del Giordano alla bellezza robusta; imperò che incontanente farollo correre a quella; e cui sarà eletto, il quale ponerò innanti a lui? chi adunque è simile a me? e cui mi sostegnerà? e quale è questo pastore, il qual resista al mio volto?
45 Propterea auditeconsilium Domini, quod mente concepit adversum Babylonem, et cogitationes eius,quas cogitavit super terram Chaldaeorum: certe abstrahent parvulos gregis, certedesolabuntur super eos pascua eorum.45 Per la quale cosa udite il consiglio del Signore, il quale egli ha conceputo nella mente contral di Babilonia, e [le cogitazioni] che egli ha pensato sopra la terra de' Caldei: se li piccolini di gregge non li trarranno, se non saranno dissipate con essi loro abitazioni.
46 A voce captivitatis Babylonis commotaest terra, et clamor inter gentes auditus est.
46 Egli è commossa la terra dalla voce della cattività di Babilonia, e audito è il gridare tra la gente.