Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Geremia 5


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Circuite vias Ierusalem
et aspicite et considerate
et quaerite in plateis eius,
an inveniatis virum,
an sit qui faciat iudicium et quaerentem fidem,
et propitius ero ei.
1 Circuite le vie di Ierusalem, e guardate, e considerate, e addomandate nelle piazze sue, se voi potete trovare uomo che facci giudicio, e che cerchi la fede; e sarò a lui propizio.
2 Quod si etiam “ Vivit Dominus! ” dixerint,
certe falso iurabunt.
2 E se anche: vive lo Signore, abbiano detto; e questo giuraranno falsamente.
3 Domine, nonne oculi tui respiciunt fidem?
Percussisti eos, et non doluerunt,
attrivisti eos, et renuerunt accipere disciplinam:
induraverunt facies suas supra petram,
noluerunt reverti.
3 Signore, li tuoi occhi ragguardano la fede; percotestili, e non si dolsono; attritastili (cioè correggestili), e rinunciarono di ricever la disciplina; indurarono le loro faccie sopra le pietre, e non volseno ritornare.
4 Ego autem dixi: “ Ecce pauperes illi stulte agunt,
quia ignorant viam Domini,
iudicium Dei sui.
4 E io dissi: forse che sono poveri e istolti, e ignoranti la via del Signore, il giudicio dello loro Iddio.
5 Ibo igitur ad optimates
et loquar eis;
ipsi enim noverunt viam Domini,
iudicium Dei sui ”.
Ecce hi simul confregerunt iugum, ruperunt vincula.
5 Adunque io anderò alli ottimati, (li ottimati sono come principi), e parlerò con loro: loro hanno conosciuto la via del Signore, e lo giudicio dello loro Iddio; ed ecco che più hanno rotto lo giogo insieme costoro, e hanno rotto li legami.
6 Idcirco percussit eos leo de silva,
lupus deserti vastabit eos,
pardus vigilans super civitates eorum:
omnis, qui egressus fuerit ex eis, lacerabitur,
quia multiplicatae sunt praevaricationes eorum,
confortatae sunt aversiones eorum.
6 Però hae percosso loro lo leone della selva, lo lupo nel vespro li guastoe, lo leopardo vigilante sopra le loro cittadi; ogni uomo lo quale sarà uscito di quelle sarà preso; però che sono moltiplicate le loro prevaricazioni, e le loro inobbedienze sono confortate.
7 “ Super quo propitius tibi esse potero?
Filii tui dereliquerunt me
et iuraverunt in his, qui non sunt dii;
saturavi eos, et moechati sunt
et in domum meretricis gregatim confluebant.
7 Or sopra che cosa ti potrò io essere propizio? li tuoi figliuoli m' hanno abbandonato, e giurano in quelli che non sono iddii; io li hoe saturati, e loro hanno commesso adulterio, e nella casa della meretrice lussuriavano.
8 Equi impinguati et admissarii facti sunt:
unusquisque ad uxorem proximi sui hinniebat.
8 Sono fatti (amatori delle femine) come i cavalli che sono mandati alle cavalle per stallonì; ciascuno andava dopo la moglie del prossimo suo, come pazzo.
9 Numquid super his non visitabo,
dicit Dominus,
et in gente tali non ulciscetur anima mea?
9 Or non visiterò io sopra costoro? dice il Signore; e l' anima mia non si vendicherà in cotali genti?
10 Ascendite muros eius et dissipate,
consummationem autem nolite facere;
auferte propagines eius,
quia non sunt Domini.
10 Salite in su le sue mura, e dissipatele (cioè guastatele), ma non le consumate; togliete via li suoi rami, imperò che non sono del Signore.
11 Praevaricatione enim praevaricata est in me
domus Israel et domus Iudae ”,
ait Dominus.
11 La casa d' Israel sì è prevaricata per prevaricazione in me, e la casa di Giuda, dice Iddio.
12 Negaverunt Dominum
et dixerunt: “Non est ipse;
neque veniet super nos malum,
et gladium et famem non videbimus.
12 Hanno negato Iddio, e dissono: non è egli, e non verrà sopra noi lo male; il coltello e la fame non vederemo.
13 Prophetae erunt in ventum,
et responsum non est in eis.
Haec ergo evenient illis ”.
13 Li profeti parlarono al vento, e risposta non fue in loro; adunque queste cose avverranno a loro.
14 Propterea haec dicit Dominus, Deus exercituum:
“ Quia locuti estis verbum istud,
ecce ego do verba mea in ore tuo in ignem
et populum istum in ligna,
et vorabit eos.
14 Dice Iddio Signore delli esèrciti: però che avete parlato cotali parole, ecco io doe le mie parole nella bocca tua in fuoco, e questo popolo in legna, e divorerà (e consumerà) loro.
15 Ecce ego adducam super vos gentem de longinquo,
domus Israel,
ait Dominus,
gentem robustam,
gentem antiquam,
gentem, cuius ignorabis linguam
nec intelleges quid loquatur.
15 Ecco, o casa d' Israel, io adducerò gente sopra voi da lungo paese, dice Iddio, robusta gente, antica gente, la cui lingua tu non saprai, nè intenderai come si parli.
16 Pharetra eius quasi sepulcrum patens
universi fortes.
16 Lo suo turcasso quasi come uno sepolcro aperto; e tutti forti.
17 Et comedet segetes tuas et panem tuum,
devorabit filios tuos et filias tuas,
comedet gregem tuum et armenta tua,
comedet vineam tuam et ficum tuam;
et conteret urbes munitas tuas,
in quibus tu habes fiduciam, gladio.
17 E (quella gente) mangerà lo tuo pane e le tue biade; divorerà li tuoi figliuoli e le tue figliuole; anche mangerà le tue greggie, la vigna e li tuoi fichi; e atterrerà le tue cittadi armate, nelle quali tu hai fidanza, (dico) di coltello.
18 Verumtamen et in diebus illis,
ait Dominus,
non faciam in vobis consummationem ”.
18 Ma pure in quel tempo io non farò voi in consumazione, dice Iddio.
19 Quod si dixeritis: “ Quare fecit nobis Dominus Deus noster haec omnia? ”,dices ad eos: “ Sicut dereliquistis me et servistis diis alienis in terravestra, sic servietis alienis in terra non vestra ”.
19 E se voi direte: per che ci ha fatto Iddio tutte queste cose? dirai a loro: siccome voi abbandonaste me, e serviste allo iddio straniero nella vostra terra, così servirete alli altrui nella terra non vostra.
20 Annuntiate hoc domui Iacob
et auditum facite in Iuda dicentes:
20 Annunciate queste cose alla casa di Iacob, e fatelo udire nella casa di Giuda, dicendo:
21 “ Audi, popule stulte, qui non habes cor,
qui habentes oculos non vident,
et aures et non audiunt.
21 Odi, populo istolto, lo quale non hai cuore; i quali avete occhi e non vedete, avete orecchie e non udite.
22 Numquid me non timebitis,
ait Dominus,
et a facie mea non trepidabitis?
Qui posui arenam terminum mari, praeceptum sempiternum, quod non praeteribit;
et commovebuntur et non poterunt,
et intumescent fluctus eius, et non transibunt illud ”.
22 Me adunque non temerete, dice Iddio, e dalla mia faccia non vi dolerete? il quale (cioè Iddio) ho posto la rena termine al mare, comandamento sempiterno, lo quale comandamento non preterirà; e commoverannosi e non potranno; e le sue onde gonfieranno, e non passeranno quello.
23 Populo autem huic factum est cor contumax et rebelle;
recesserunt et abierunt
23 A questo popolo si è fatto lo cuore incredulo (cioè che non crede) e aspro; partironsi e andàronsene.
24 et non dixerunt in corde suo:
“ Metuamus Dominum Deum nostrum,
qui dat nobis pluviam
temporaneam et serotinam in tempore suo,
hebdomadas statutas messis
custodientem nobis ”.
24 E non dissono nel loro cuore: temiamo Iddio nostro Signore, il quale ci dà piova temporanea (cioè quando deve essere) e serotina quando richiede lo tempo;la plenitudine della ricolta annuale conservandola a noi.
25 Iniquitates vestrae declinaverunt haec,
et peccata vestra prohibuerunt bonum a vobis,
25 Le vostre iniquitadi (e li vostri mali) hanno declinate (e tolte) tutte queste cose; e li vostri peccati vi hanno vietati li beni da voi.
26 quia inventi sunt in populo meo impii,
insidiantes quasi incurvati aucupes,
laqueos ponentes ad capiendos viros.
26 Però che nel mio populo sono trovati li empii (e li malvagi e) agguatando come fanno li uccellatori, ponendo li lacciuoli e le tagliuole, e pigliando gli uomini.
27 Sicut decipula plena avibus,
sic domus eorum plenae dolo;
ideo magnificati sunt et ditati,
27 Si come la gabbia (ritrosa) piena di uccelli, è così la loro casa piena d' inganno; e però sono magnificati e arricchiti.
28 incrassati sunt et impinguati:
et transgressi sunt terminos mali.
Causam non iudicaverunt,
causam pupilli, ut ipsi prospere agant,
et iudicium pauperum non iudicaverunt.
28 E sono impinguati e ingrassati, e hanno passati i miei detti pessimamente. Lo piato (e la questione) della vedova non giudicarono, (cioè che non aiutarono la vedova nè la povera nel suo piato); lo piato delli pupilli non dirizzonno, e lo giudicio del povero non giudicarono.
29 Numquid super his non visitabo,
dicit Dominus,
aut super gentem huiuscemodi
non ulciscetur anima mea?
29 Or non visiterò io sopra queste cose? dice Iddio; ovvero sopra cotali genti non si vendicherà l'animo mio?
30 Stupor et mirabilia
facta sunt in terra:
30 Stupore e (così) cose maravigliose sono fatte in terra.
31 prophetae prophetabant mendacium,
et sacerdotes applaudebant manibus suis,
et populus meus dilexit talia.
Quid igitur facietis in novissimo eius?
31 Li profeti profetarono le bugie (e li mentiri), e li sacerdoti sì truffarono colle loro mani, e lo mio popolo hae amato (e dilettatosi in) cose così fatte: or dunque che si farà nel suo novissimo die?