Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 13


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Anno centesimo quadrage simo nono his, qui erant cir ca Iudam, notumfactum est Antiochum Eupatorem venire cum multitudine adversus Iudaeam1 Nel centesimo e quadragesimo nono anno, intese Giuda come Antioco (di) Eupatore veniva con grande esèrcito contro Giudea.
2 et cumeo Lysiam procuratorem et praepositum negotiorum, unumquemque habentem exercitumGraecum peditum centum decem milia et equitum quinque milia trecentos etelephantos viginti duos, currus autem cum falcibus trecentos.2 E con lui eravi Lisia, procuratore e proposito delli officii, avente con esso cento e dieci milia uomini da piede, e dei cavalieri cinque milia, e ventidue elefanti, e trecento carri falcati.
3 Commiscuit autemse illis et Menelaus et cum multa fallacia hortabatur Antiochum non pro patriaesalute, sed sperans se constitui in principatum.3 Con quali etiam accostossi Menelao, il quale con molta fallacia deprecava Antioco, non per la salute della patria, ma sperando di pervenire al principato.
4 Sed Rex regum suscitavitanimos Antiochi in peccatorem; et, suggerente Lysia hunc esse causam omniummalorum, iussit, ut est consuetudo in loco, adductum in Beroeam necari.4 Ma il re de' re suscitò l'animo di Antioco contra il peccatore; e persuadendo Lisia, questo essere cagione di tutti i mali, comandò, come egli è di sua consuetudine, che preso fusse ucciso in quel medesimo luogo.
5 Eratautem in loco turris quinquaginta cubitorum, cineris plena, et machinam habebatvolubilem undique praecipitem in cinerem.5 Onde era in quello medesimo luogo uno monticello d'ogni lato di cenere; guardando questo, era uno grande precipizio.
6 Illic reum sacrilegii vel quorundametiam aliorum malorum summitatem factum, omnes propellunt ad interitum.6 Di che comandò che il detto sacrilego fusse gittato giù di quindi nella cenere, constringendolo tutti all' interito.
7 Ettali lege praevaricatorem legis contigit mori, nec terram adeptum Menelaum.7 E convenne esser morto tale prevaricatore di tale legge, e alla terra non esser dato Menelao (il qual fue senza sepultura).
8 Valde iuste: nam, quia multa erga aram delicta commisit, cuius ignis et ciniserat sanctus, ipse in cinere mortem reportavit.
8 E certo questo fu fatto molto giustamente; imperò ch' egli avea commesso molti delitti verso l'ara di Dio, la cui cenere e fuoco era santo, egli fu dannato nella morte della cenere.
9 Sed rex mente efferatus veniebat, peiora quam quae sub patre suo facta erant,ostensurus Iudaeis.9 Ma il re, isfrenato di mente, veniasi dimostrando alli Giudei più iniquo del suo padre.
10 Quibus Iudas cognitis, praecepit populo, ut die ac nocteDominum invocarent, si quando et alias etiam nunc adiuvaret eos,10 Le quali cose conosciute ch' egli ebbe Giuda, comandò al popolo, che dì e notte invocasseno il Signore, sì come sempre li avea aiutati, così etiam al presente gli aiutasse,
11 quippe quilege et patria sanctoque templo in eo essent ut privarentur; ac populum, quinuper paululum respirasset, ne sineret blasphemis nationibus subdi.11 come temeano d' essere privati della legge e della patria e del templo santo; ed etiam il popolo, che in breve avea un poco respirato, non permettesse esser più soggiogato alle blasfemie delle nazioni.
12 Omnibusitaque simul idem facientibus et rogantibus misericordem Dominum cum fletu etieiuniis et prostratione per triduum sine intermissione, hortatus eos Iudaspraecepit adesse.12 Di che tutti insieme facendo questo, e con pianto e digiuni per tre giorni continuamente a terra. gittati domandando la misericordia dal Signore, confortolli Giuda che si apparecchiasseno.
13 Ipse vero seorsum cum senioribus cogitavit, prius quamregis exercitus invaderet Iudaeam et obtinerent civitatem, egressos resadiudicare auxilio Dei.13 Ma egli con li antiqui sì imaginò di uscire fuori prima che il re movesse l' esèrcito contra Giudea, e che soggiogasse le città, e raccomandare l'esito della cosa al giudicio del Signore Iddio.
14 Dans itaque procurationem Creatori mundi, exhortatussuos, ut fortiter dimicarent usque ad mortem pro legibus, templo, civitate,patria, institutionibus, circa Modin exercitum constituit.14 E dando la potestà di tutti a Iddio creatore del mondo, confortò li suoi che combattessero (ardita e) fortemente, e che stessero fermi insino alla morte. per la legge e per il tempio e per la città e patria e per li cittadini, e ordinò l'esèrcito appresso di Modin.
15 Cumque suisdedisset signum: “ Victoriam Dei ”, cum iuvenibus fortissimis electis, nocteaggressus castra adversus aulam regiam, interfecit viros ad duo milia etprimarium elephantorum una cum eo, qui intra habitaculum erat;15 E dato il segno della vittoria di Dio alli suoi fortissimi eletti giovani, di notte assaltata la corte regia, nelli alloggiamenti uccise quattro milia, e il maggiore delli elefanti con quelli che erano sopra posti a quello.
16 et postremometu ac perturbatione castra repleverunt, rebusque prospere gestis, abierunt.16 Riempiendo li alloggiamenti di sommo spavento e di perturbazione de' nimici, subseguendoli le cose prospere, si partirono.
17 Die autem iam illucescente hoc factum erat, adiuvante eum Domini protectione.
17 Questo adunqne fu fatto incominciando a risplendere il giorno, aitante lui la divina defensione.
18 Sed rex, accepto gustu audaciae Iudaeorum, artibus loca tentavit.18 Ma il re conosciuta la esperienza (e notizia) della audacia de' Giudei, con (ingegni e) arte tentata la difficoltà de' luoghi,
19 EtBethsuris, quae erat Iudaeorum praesidium munitum, castra admovebat; sedfugabatur, impingebat, minorabatur.19 moveva l'esercito verso Betsura, la quale era uno luogo (fortificato e fornito) di munizione de' Giudei; ma egli era scacciato, dandoli la fuga; era isforzato, e sminuiva d' ogni ora il suo esèrcito.
20 His autem, qui intus erant, Iudasnecessaria mittebat.20 Onde Giuda mandava le cose necessarie a quelli ch' erano dentro.
21 Enuntiavit autem mysteria hostibus Rhodocus quidam deIudaico exercitu; qui requisitus, comprehensus est et conclusus.
21 Poscia uno dell' esèrcito de' Giudei, chiamato Rodoco, significò li secreti alli inimici; il quale, richiesto, fu pigliato e rinchiuso.
22 Iterum rex sermonem habuit ad eos, qui erant in Bethsuris, dextram dedit,accepit, abiit;22 Un'altra volta il re fece il parlare a quelli ch' erano in Betsura; detteli la pace, e ricevelli, e partissi.
23 commisit cum his, qui erant cum Iuda, superatus est; cognovitrebellasse Philippum Antiochiae, qui relictus erat super negotia, confusus est;Iudaeos deprecatus est, subditus est, iuravit de omnibus, quae iusta erant,reconciliatus est et obtulit sacrificium, honoravit templum et loco exhibuithumanitatem;23 Combattendo con Giuda, e' fu vinto. Ma poscia ch' egli intese come Filippo di Antiochia, il qual era rimasto sopra le faccende, avea rebellato, spaventato di mente, deprecando li Giudei, giurolli di esserli suddito a tutte le cose che paiono esser giuste; e riconciliato offerse il sacrificio, e onorò il tempio, e puose li doni.
24 Maccabaeum excepit, reliquit ducem a Ptolemaide usque adGerrenos Hegemonidem,24 Abbracciò Maccabeo, e fecelo duce e principe da Tolemaide insino a' Gerreni.
25 venit Ptolemaidam: graviter ferebant Ptolemensesamicitiae conventiones — indignabantur enim supra modum — voluerunt irritafacere pacta.25 Onde venuto a Tolemaida, isdegnati li Tolomesi gravemente tolleravano la convenzione della amicizia, che per avventura non rompessero il patto.
26 Accessit Lysias ad tribunal, exposuit rationem congruenter,persuasit, sedavit, tranquillos fecit, regressus est Antiochiam. Hoc modo resgestae a rege, adventus et profectionis eius, processerunt.
26 Allora Lisia salitte sopra il tribunale, ed espose la ragione (della contratta amicizia), e pacificato il popolo, ritornossi in Antiochia; e a questo mcdo procedette l'andare e ritornare del re.