Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 6


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et rex Antiochus perambulabat superiores regiones et audivit esseElymaida in Perside civitatem gloriosam divitiis argento et auro1 Allora lo re Antioco cercava le regioni (e le contrade) di sopra, e intese che in Persia era una nobilissima cittade, e copiosa d'oro e d'ariento, la quale avea nome Elimaide.
2 templumque inea locuples valde et illic velamina aurea et loricae et scuta, quae reliquit ibiAlexander Philippi rex Macedo, qui regnavit primus in Graecia.2 E avea uno tempio molto ricco; e avea veli d'oro e loriche (cioè panziere) e scudi, i quali avea lasciati Alessandro del re Filippo di Macedonia, il quale prima regnò in Grecia.
3 Et venit etquaerebat capere civitatem et depraedari eam et non potuit, quoniam innotuitsermo his, qui erant in civitate.3 Di che ello venne ivi, e cercava di prendere la cittade, e di rubarla; ed egli non potèo, imperciò che quegli della cittade se n'accorsono.
4 Et restiterunt ei in proelium. Et fugit indeet abiit cum tristitia magna, ut reverteretur in Babyloniam.4 E si levarono contro a lui a battaglia; ed egli se ne fuggì, e andossene con grande tristizia, e tornòe in Babilonia.
5 Et venit, quinuntiaret ei in Perside quia fugata sunt castra, quae iverant in terram Iudae,5 E fugli annunziato in Perside, come l' oste sua, ch' era nella terra Giudaica, era stata sconfitta e cacciata;
6 et quia abiit Lysias cum virtute forti in primis et fugatus est a facie eorum,et invaluerunt armis et viribus et spoliis multis, quae ceperunt de castris quaeexciderunt,6 e come Lisia v'era andato in prima con grande potenza, e come era istato cacciato da' Giudei; e come loro erano fatti potenti d'arme e di forze e di molte prede, le quali loro aveano guadagnate nell' oste che loro aveano sconfitto;
7 et quia diruerunt abominationem, quam aedificaverat super altare,quod erat in Ierusalem, et sanctificationem sicut prius circumdederunt murisexcelsis et Bethsuram civitatem eius.7 e che loro aveano fatte radunare l'abominazioni, le quali loro aveano edificato sopra l'altare di Ierusalem, e aveano circondato il santuario d' alte mura, sì come era in prima, e come loro aveano preso Betsura sua propria cittade.
8 Et factum est, ut audivit rex sermonesistos, expavit et commotus est valde et decidit in lectum et incidit inlanguorem prae tristitia, quia non factum est ei, sicut cogitabat.8 E quando lo re ebbe intese queste novelle, molto si spaventò, e fu commosso (fortemente a grande ira e dolore); e puosesi a giacere nel letto, e cadde in grande infermità per la grande tristizia, però che non era avvenuto com' egli si pensava.
9 Et eratillic per dies multos, quia renovata est in eo tristitia magna, et arbitratusest se mori.9 E quivi stette molti dì; però che grande tristizia si rinnovò in lui, (e aggravando forte di sua malattia) e pensò di morire.
10 Et vocavit omnes amicos suos et dixit illis: “ Recessit somnusab oculis meis, et concidi corde prae sollicitudine10 E chiamò a sè tutti i suoi amici, e disse loro: il sonno s'è partito dagli occhi miei, e sono caduto e venuto meno nel mio cuore per la sollecitudine.
11 et dixi in corde meo:Quousque tribulationis deveni et tempestatis magnae, in qua nunc sum? Quiaiucundus eram et dilectus in potestate mea!11 E dissi nel mio animo: in quanta tribulazione sono io scorso, e in quante tempestadi (di tribulazioni e) di tristizia mi ritrovo io ora, il quale era lieto (e avea diletto nello animo) ed era amato nella mia podestade!
12 Nunc vero reminiscor malorum,quae feci in Ierusalem, unde et abstuli omnia vasa aurea et argentea, quae erantin ea, et misi auferre habitantes Iudam sine causa.12 Veramente ora mi ricordo io de' mali i quali io feci in Ierusalem, onde io trassi tutte le spoglie dell' oro e dell' ariento che v' erano, e sanza cagione io comandai che ne fussono cacciati li suoi abitanti.
13 Cognovi quia proptereainvenerunt me mala ista; et ecce pereo tristitia magna in terra aliena ”.13 Certo io conosco (apertamente) che per ciò tanti mali m' hanno ritrovato; onde ecco ch' io ne muoio in terra strana con grande tristizia.
14 Et vocavit Philippum, unum de amicis suis, et praeposuit eum super universumregnum suum;14 Allora chiamò Filippo, uno de' suoi amici, e ordinollo sopra tutto il suo regno.
15 et dedit ei diadema et stolam suam et anulum, ut adduceretAntiochum filium suum et nutriret eum, ut regnaret.15 E diedegli la corona dell' oro, e la sua stola e lo anello, acciò ch' egli traesse inanzi il suo figliuolo Antioco, e allevasselo, e facesselo regnare.
16 Et mortuus est illicAntiochus rex anno centesimo quadragesimo nono.16 E così quivi morì lo re Antioco ne' CXLVIIII anni (del regno de' Greci).
17 Et cognovit Lysias quoniammortuus est rex, et constituit regnare Antiochum filium eius pro eo, quemnutrivit adulescentiorem; et vocavit nomen eius Eupatorem.
17 E Lisia seppe che il re (Antioco) era morto, e ch' egli avea lasciato che regnasse il suo figliuolo Antioco, il quale Lisia aveva allevato di giovane; e chiamò il nome suo Eupatore.
18 Et hi, qui erant in arce, concluserant Israel in circuitu sanctorum etquaerebant eis mala semper et firmamentum gentium.18 E (avvenne adunque che) quegli ch' erano nella ròcca aveano rinchiuso il popolo d' Israel nel cerchio de' santi, e desideravano di fare sempre male a quegli del popolo d' Israel per fortificamento delle genti.
19 Et cogitavit Iudasdisperdere eos et convocavit universum populum, ut obsiderent eos.19 Ma Giuda pensò di consumargli; e radunò tutto il popolo per assediargli.
20 Etconvenerunt simul et obsederunt eos anno centesimo quinquagesimo et feceruntballistas et machinas.20 E così tutti insieme gli attorniarono nelli CL anni (del regno de' Greci), e sì gli assediarono, facendo fare balestri e ingegni.
21 Et exierunt quidam ex eis, qui obsidebantur, etadiunxerunt se illis aliqui impii ex Israel21 Ma alquanti degli assediati (sì partirono e) andòronsene fuori, e alquanti perfidi della gente giudea si se ne andorono insieme con loro.
22 et abierunt ad regem et dixerunt:“ Quousque non facis iudicium et vindicabis fratres nostros?22 a quello ch' era novello re, e sì gli dissono: perche non fai tu giudicio, e vendichi i nostri fratelli?
23 Nos decrevimusservire patri tuo et ambulare in praeceptis eius et obsequi edictis eius;23 Noi sì deliberammo di servire al tuo padre, e di seguire li suoi comandamenti, e d' ubbidire alle. sue leggi.
24 etfilii populi nostri propter hoc obsederunt arcem et alienabant se a nobis, et,quicumque inveniebantur ex nobis, interficiebantur, et hereditates nostraediripiebantur.24 Onde i figliuoli del nostro popolo si straniavano da noi; e chiunque era trovato di noi, era morto, e le nostre ereditadi erano tolte.
25 Et non ad nos tantum extenderunt manum sed et in omnes finessuos;25 E non solamente hanno distesa la loro potenza insino a noi, ma eziandio in tutti li nostri confini.
26 et ecce applicuerunt hodie ad arcem in Ierusalem occupare eam et sanctaet Bethsuram munierunt.26 Ed ecco che oggi sono posti a campo alla ròcca di Ierusalem, e credonla occupare, e sì hanno armata la (ròcca e la) fortezza di Betsura.
27 Et, nisi praeveneris eos velocius, maiora quam haecfacient, et non poteris continere eos ”.
27 E se tu subitamente non ci soccorri, loro faranno maggiori cose che queste, e non gli potrai raffrenare.
28 Et iratus est rex, ut audivit, et convocavit omnes amicos suos et principesexercitus sui et eos, qui super vehicula erant;28 Molto si conturbò lo re, udito ch' ebbe queste cose; e convocòe tutti li suoi amici, e prìncipi di suo oste, e quelli ch' erano principi de' cavalieri.
29 sed et de regnis aliis et deinsulis maritimis venerunt ad eum exercitus conducticii.29 Ancora degli altri reami, e delle isole (e de' confini e di quelli delle) marine sì vennono a lui grande oste di gente soldata.
30 Et erat numerusexercitus eius centum milia peditum et viginti milia equitum, et elephantitriginta duo docti ad proelium.30 E fue il numero de' pedoni dell' oste C milia, e de' cavalieri XX milia; e furonvi XXXII elefanti, i quali erano ammaestrati a battaglia.
31 Et venerunt per Idumaeam et applicuerunt adBethsuram. Et pugnaverunt dies multos et fecerunt machinas et exierunt etsuccenderunt eas igne et pugnaverunt viriliter.31 E vennero per lo paese di Idumea, e posaronsi a Betsura, e combatteronla per molti dì, e feciono molti ingegni; ma (quegli di dentro del popolo d'Israel) uscirono fuori, e combatterono valentemente, e misono fuoco negl' ingegni.
32 Et recessit Iudas ab arce etmovit castra ad Bethzacharam contra castra regis.32 Ma Giuda (sentendo queste cose e la grande oste del re incontanente) si partì dallo assedio della ròcca, e colla sua gente passò [a Betzacara] al campo del re.
33 Et surrexit rex ante lucemet excitavit exercitum in impetu suo contra viam Bethzacharam, et comparaveruntse exercitus in proelium et tubis cecinerunt33 E levando il re inanzi dì, (venne colla saa gente a Betzacara, e) concitòe l'oste allo assalimento contro a Betzacara; e quegli dello esercito (del re, vedendosi de' loro avversarii) s' apparecchiarono a combattere, e sonarono le trombe.
34 et elephantis ostenderuntsanguinem uvae et mori ad acuendos eos in proelium.34 E mostrarono agli elefanti il sangue dell' uve e delle more, per fargli più arditi nella battaglia.
35 Et diviserunt bestias perlegiones, et astiterunt singulis elephantis mille viri in loricis concatenatis,et galeae aereae in capitibus eorum, et quingenti equites ordinati unicuiquebestiae electi.35 E divisono le dette bestie per legioni; e a ciascuno elefante fue assegnato mille fanti armati di lorica, e aveano cappelli di rame nel loro capo; e a ciascuna bestia furono deputati cinquecento cavalieri eletti.
36 Hi ante tempus, ubicumque erat bestia, ibi erant et,quocumque ibat, ibant; non discedebant ab ea.36 I quali continuamente erano colli elefanti, andandogli inanzi dovunque loro andavano; e non si partivano da loro.
37 Et turres ligneae super eosfirmae, protectae super singulas bestias, praecinctae super eas machinis, etsuper singulas viri virtutis quattuor, qui pugnabant desuper, et Indus eius.37 E sopra ciascuno elefante era una torre di legname, fermata in defensione dell' oste, e sopra ciascuna erano ingegni; ed eranvi XXXII uomini armati in ciascuna torre, i quali combattevano di sopra (contra li nimici); e dentro v'era il maestro. (degli ingegni e) dell' elefante.
38 Et residuos equites hinc et inde statuit in duas partes exercitus excitaturos etprotecturos in legionibus.38 E tutta l'altra oste de' cavalieri ordinò il re in due parti; e ordinò che si movessono a suono di trombe, e che ordinatamente si strignessono insieme a legioni.
39 Et, ut refulsit sol in clipeos aureos et aereos,resplenduerunt montes ab eis et resplenduerunt sicut lampades ignis.39 E quando il sole risplendette nelli loro scudi (d'essi) coperti d' oro e di rame, negli monti risplendevano; e (nelli campi) rilucevano a modo di lampane.
40 Etdistincta est pars exercitus regis super montes excelsos, et quidam per locahumilia; et ibant caute et ordinate.40 E l' una parte dell' oste del re fu divisa ad andare su per gli monti alti, e gli altri andavano per i luoghi bassi; e andavano saviamente e con ordine.
41 Et commovebantur omnes audientes vocemmultitudinis et incessum turbae et collisionem armorum; erat enim exercitusmagnus valde et fortis.41 E loro commossono tutti gli abitatori di quelle contrade per la voce della loro moltitudine, e per lo viaggio della turba, e per lo rumore dell' arme; per ciò ch' ella era grande oste e molto forte.
42 Et appropiavit Iudas et exercitus eius in proelium,et ceciderunt de exercitu regis sescenti viri.
42 Allora Giuda e la sua gente s' aggiunsono alla battaglia; e caddono (cioè furono morti) di quegli del re secento uomini.
43 Et vidit Eleazar Abaran unam de bestiis loricatam loricis regis, et erateminens super ceteras bestias, et visum est ei quod in ea esset rex;43 E (in quell' ora) Eleazaro, figliuolo di Saura, vidde uno delli elefanti, il quale avea l'insegna della panciera del re, il quale elefante era maggiore d'altezza di tutti gli altri; e parve a lui che quivi fosse lo re.
44 et deditse, ut liberaret populum suum et acquireret sibi nomen aeternum.44 E disposesi alla morte, per liberare il suo popolo, e per acquistarsi (onore e glorioso) nome in eterno.
45 Et cucurritad eam audacter, in medio legionis interficiens a dextris et a sinistris, etfindebantur ab eo huc atque illuc;45 E corse allo elefante arditamente per mezzo la legione, uccidendo li nimici a destra e a sinistra, e gittavali per terra di qua e di là.
46 et ivit sub elephantum et supposuit se eiet occidit eum; et cecidit in terram super ipsum, et mortuus est illic.
46 E andò sotto allo elefante, e sè medesimo sottopuose a lui, e sì lo uccise; e cadde la bestia in terra sopra lui, e così morì quivi (Eleazaro).
47 Et videntes virtutem regni et impetum exercituum diverterunt se ab eis.47 E allora veggendo (Giuda e la sua gente) la potenza del re e della sua grande oste, per lo meglio si spartirono da loro.
48 Qui autem erant de castris regis, ascenderunt obviam illis in Ierusalem, etapplicuit rex ad Iudaeam et montem Sion.48 Ma l'oste dello re sì andò dietro a loro in Ierusalem, ponendo lo re il campo in Giudea nel monte Sion.
49 Et fecit pacem cum his, qui erant inBethsura; et exierunt de civitate, quia non erant eis ibi alimenta, eo quodconclusi essent in ea, quia sabbatum erat terrae.49 E fece pace con quelli di Betsura; e per la carestia della vittuaglia di quelli ch' erano nella cittade rinchiusi, se n' uscirono fuori, però che le terre in quello anno non si seminarono.
50 Et comprehendit rexBethsuram et constituit illic custodiam servare eam.50 E allora lo re prese (la città) Betsura, e puosevi sua gente a guardia.
51 Et applicuit castra adlocum sanctificationis dies multos; et statuit illic ballistas et machinas etignis iacula et tormenta ad lapides iactandos et scorpios ad mittendas sagittaset fundibula.51 E puose il campo al luogo della santificazione per molti dì; e puosevi balestri e ingegni e gittamenti di fuoco e artificii da gittare pietre e lance e dardi, e per gittare saette e manganelle.
52 Fecerunt autem et ipsi machinas adversus machinas eorum etpugnaverunt dies multos;52 E quelli dentro feciono ingegni similmente contro alli loro ingegni, e combatterono molti dì.
53 escae autem non erant in horreis, eo quod septimusannus esset, et, qui evaserant in Iudaeam de gentibus, consumpserant reliquiasrepositionis.53 Ma lo fornimento della vittuaglia non era nella città, imperò che già era il settimo anno (della guerra); e gli uomini della gente pagana, ch' erano rimasi in Giudea aveano consumato l'avanzo di · quelle cose ch' erano riposte.
54 Et remanserunt in sanctis viri pauci, quoniam obtinuerat eosfames, et dispersi sunt unusquisque in locum suum.
54 E rimasono nelli santi luoghi pochi uomini, però che la fame gli avea molto occupati; e dispersonsi tutti, chi in uno luogo e chi in uno altro.
55 Et audivit Lysias quod Philippus, quem constituerat rex Antiochus, cum adhucviveret, ut nutriret Antiochum filium suum ut regnaret,55 E udì Lisia, che Filippo, il quale il re Antioco, mentre ch' era vivo, ordinò che nutrisse Antioco suo figliuolo, acciò che regnasse,
56 reversus esset aPerside et Media, et exercitus, qui abierat cum ipso, et quia quaerebatsuscipere regni negotia.56 era ritornato di Persia e di Media, e anco lo esercito il quale era con lui andato, e ch' egli cercava di prendere il governo del reame.
57 Festinavit et significavit ire dixitque ad regem etduces exercitus et viros: “ Deficimus cotidie, et esca nobis modica est, etlocus, quem obsidemus, est munitus, et incumbunt nobis negotia regni.57 Ora Lisia si studiò di andare (verso il re), e dire al re e agli (suoi) principi dello esercito: noi sì vegnamo meno continuamente, e abbiamo mancamento di vittuaglia, e lo luogo che noi assediamo armato e fornito, e a noi bisogna di ordinare i fatti del reame.
58 Nuncitaque demus dextras hominibus istis et faciamus cum illis pacem et cum omnigente eorum58 E accordiamci con questi uomini, e facciamo pace con loro e con tutta la loro gente.
59 et constituamus illis, ut ambulent in legitimis suis sicut prius;propter legitima enim ipsorum, quae dispersimus, irati sunt et fecerunt omniahaec ”.59 E concediamo loro, ch' egli vivano secondo la legge loro, secondo che loro sì facevano in prima; imperciò che loro sono adirati incontro a noi per le loro leggi, che noi aviamo dispregiate, e perciò hanno fatto tutte queste cose.
60 Et placuit sermo in conspectu regis et principum, et misit ad eospacem facere, et receperunt illam.60 E piacque allo re il detto sermone, e mandòe a fare pace con loro, e ricevetterla.
61 Et iuravit illis rex et principes. Hiscondicionibus exierunt de munitione.61 E giurolla lo re e li suoi principi; e uscirono della fortezza.
62 Et intravit rex in montem Sion et viditmunitionem loci et rupit iuramentum, quod iuravit, et mandavit destruere murumin gyro.62 E lo re entrò nel monte di Sion, e vidde la fortezza del luogo; e ruppe a loro tostamente il sacramento che avea fatto, e comandò che le mura si disfacessono d' intorno.
63 Et discessit festinanter et reversus est Antiochiam; et invenitPhilippum dominantem civitati et pugnavit adversus eum et occupavit civitatemper vim.
63 E poi incontanente si partì, e ritornossi ad Antiochia, e trovò che Filippo signoreggiava nella terra; di che combattè contro a lui, e (per forza) acquistòe la cittade.