Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Rut 1


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 A tempo di uno de' giudici allorché in mano dei giudici era il governo d'Israele, il paese soffrì la farne. E uno di Bethlehem di Giuda andò ad abitar come forestiero nella regione di Moab colla moglie, e con due figliuoli:1 Nel tempo di uno giudice, quando i giudici erano sopra il popolo d' Israel, si fue (e venne) una gran fame (nel popolo d' Israel e ancora) in tutta la terra. E andossene di Betleem di Giuda, per andarsene in pellegrinaggio nella contrada de' Moabiti colla moglie sua e con due figliuoli, uno uomo (della schiatta de' figliuoli d' Israel),
2 Egli si chiamava Elimelech, e sua moglie Noemi: e i due figliuoli, uno Mahalon e l’altro Chelion, Ephrathei di Bethlehem di Giuda. Ed entrati nel paese di Moab, ivi dimorarono.2 il quale si chiamava per nome Elimelec; e la sua moglie si chiamava Noemi; e' due suoi figliuoli, l' uno avea nome Maalon, e l'altro Chelion, Efratei di Betleem di Giuda. Ed entrati nella contrada de' Moabiti, sì si stavano quivi.
3 E morì Elimelech marito di Noemi; ed ella restò co' suoi figliuoli.3 E morissi il marito suo di Noemi, cioè Elimelec, e rimase ella co' due figliuoli.
4 I quali preser mogli di Moab, delle quali una chiamavasi Orpha, e l’altra Ruth. E ivi si fermarono per dieci anni.4 I quali tolseno moglie della gente de' Moabiti; delle quali l' una si chiamava Orfa, l'altra Rut. E istettero quivi X anni.
5 E morirono ambedue, Mahalon, e Chelion; e restò la donna priva del marito, e senza i due figli.5 E morirono amendui, cioè Maalon e Chelion; e rimase la femina (cioè Noemi) privata de' due suoi - figliuoli e del marito.
6 E si mosse per tornare alla sua patria dalla terra di Moab, con tutte e due le nuore: perocché avea sentito dire che il Signore avea rivolto lo sguardo verso il suo popolo, e gli avea dato da mangiare.6 E levossi suso per ritornare nelle sue contrade con amendue le nuore sue, della contrada de' Moabiti; imperciò che avea udito (e inteso) che Iddio Signore avesse riguardato (e avuto misericordia) al popolo suo, e che avesse loro dato esca (e cibi).
7 Partì adunque dal luogo del suo pellegrinaggio con ambedue le sue nuore: ed essendo in istrada per tornare alla terra di Giuda,7 E uscita di quello luogo, dove era ita in peregrinaggio, con amendue le nuore sue, già s'era posta in via per tornare nella terra di Giuda.
8 Disse loro: Andatevene a casa di vostra madre: e il Signore sia misericordioso con voi, come voi siete state con quei che ora son morti, e con me:8 E disse a queste due sue nuore: (pregovi, figliuole mie carissime) andatene nella casa del vostro padre, e prego Iddio che faccia misericordia con esso voi, come faceste meco e col marito mio e colli miei figliuoli che sono morti.
9 E faccia che troviate pace nelle case de' mariti che vi toccheranno. E le baciò. Ed elleno singhiozzando forte diedero in pianti,9 E sì vi dia grazia (e ventura) di trovare (pace e) riposo nelle case degli uomini i quali dovete pigliare per mariti. E dette queste parole, sì le (abbracciò e) baciò. Le quali, levando alta la voce, sì cominciarono a piangere,
10 E dissero: Noi verremo con te nella tua gente.10 e a dire: noi verremo (a ogni modo) teco al popolo tuo.
11 Ed ella rispose loro: Andatevene, figliuole mie, perchè venite voi meco? ho io forse ancor nel mio seno de’ figli onde possiate sperar da me dei mariti?11 Alle quali ella respuose: ritornatevi, figliuole mie (nel mio ventre meco io non ho più figliuoli di me), perchè venite voi meco? Or potrò io aver figliuoli nel mio ventre, che voi possiate avere di me mariti?
12 Tornate indietro, figliuole mie, e andatevene: perocché io son già rotta dalla vecchiezza, e inetta al nodo matrimoniale: e quand'anche potessi concepir questa notte, e partorir de' figliuoli,12 Ritornatevi, figliuole mie (Moabite), e andatevene; imperciò che già sono venuta in vecchiezza, e non sono disposta a legamento di marito. E ancora se fosse cosa possibile ch' io ingrossassi e partorissi figliuoli,
13 Se voleste aspettare, finchè crescessero, e giungessero agli anni della pubertà, sareste prima vecchie che maritate. No, figliuole mie, di grazia non fate questo: perocché la vostra angustia aggrava la mia e la mano del Signore si è stesa contro di me.13 se voi gli voleste aspettare insino a tanto che crescessono, e che vengano gli anni che siano grandi, innanzi sareste vecchie. Non vogliate, pregovi, figliuole mie; imperciò che la vostra (fatica e) angoscia più istrigne (e pesa), imperciò che la mano di Dio è venuta contro a me (alla sua sentenza).
14 Quelle allora alzaron le strida, e tornarono a piangere: Orpha baciò la suocera, e se n'andò: Ruth non si staccò dalla suocera.14 E levata (una volta) la voce, cominciarono a piangere fortemente; e Orfa sì abbracciò e baciò la sua suocera, e sì tornò; ma Rut (sì tornò ed) accostossi alla suocera sua.
15 E Noemi le disse: Ecco che la tua cognata se ne torna al suo popolo, e a' suoi dei: va con lei.15 Alla quale disse Noemi: ecco che è tornata la [tua] cognata al popolo suo (e agli idii suoi), vattene con lei.
16 E quella rispose: Non inquietarmi, perchè io ti lasci, e me ne vada: dovunque anderai tu, anderò io, e dove starai tu, ivi io pure starò. Il popol tuo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio.16 La quale sì gli respuose: (e disse alla suocera sua madre mia dolcissima) io ti prego (per amore del mio marito e tuo figliuolo che fue) che tu non mi debbi contrastare (nè mi sia contraria) ch' io t'abbandoni; è io sono acconcia d'andare e di venire; e dovunque tu andrai e istarai, io starò (e sono acconcia di vivere e di morire teco); e il popolo [tuo sarà il mio popolo, e il Dio] tuo sarà il mio Idio.
17 Nella terra che te riceverà alla tua morte, io morrò: e ivi avrò sepoltura. Faccia il Signore a me male e peggio, se altra cosa, fuorché la morte sola, da te mi dividerà.17 In quella terra dove (ti porrai e) morrai, in quella sono ferma di morire io con te (madre mia carissima), e quivi piglierò lo luogo della mia sepoltura. Questo mi faccia il mio Signore Iddio, e questo m' aggiunga, se non solo la morte ispartirà te e me.
18 Vedendo adunque Noemi, come Ruth avea fissa nell'animo suo la risoluzione di andar con lei, non volle più contraddirle, nè consigliarla a tornare ai suoi:18 E veggendo Noemi, che Rut con l'animo ostinato (e fermo) avesse determinato d' andare seco insieme, non le volse più contrastare; nè poi più oltre (non la lusingò nè) non la consigliò che ritornasse a' suoi parenti.
19 E partirono insieme, e giunsero a Bethlehem. Ed entrate che furono nella città, se ne sparse subito in ogni luogo la fama, e le donne dicevano: Ella è quella Noemi:19 E andàrsene insieme, e vennero in Betleem. Le quali entrate nella città, subitamente crescette la fama innanzi a tutti; e diceano le femine: quella si è quella Noemi.
20 Ed ella diceva loro: Non mi chiamate Noemi (vale a dir bella), ma chiamatemi Mara (cioè amara): perocché di amarezza mi ha ricolma sino al sommo l'Onnipotente.20 Alle quali respondeva, (e dicea): non mi chiamate NOEMI, cioè bella, ma chiamatemi MARA, cioè amara; imperciò che molto m' hae piena d'amaritudine l' Onnipotente.
21 Io partii piena, e il Signore mi ha ricondotta senza nulla. Perchè adunque mi chiamate Noemi, mentre il Signore mi ha umiliata, e l’Onnipotente mi ha afflitta?21 (Ed ecco ch' ) io mi partio piena (d'ogni bene), e vôta m' hae Iddio Signore rimenata. Perchè adunque mi chiamate NOEMI, la quale hae umiliato Iddio Signore, e afflitta l' Onnipotente?
22 Noemi adunque lasciò il paese del suo pellegrinaggio, e tornò a Bethlehem con Ruth di Moab sua nuora in tempo che principiava a mietersi l'orzo.22 E venne Noemi, con Rut sua nuora Moabita, della terra della sua peregrinazione; e tornò in Betleem, quando in prima si mieteva l' orzo.